osservatorio politic

TEMPO E POLITICA


Il tempo nella politica è fondamentale, solo un'adeguata disponibilità di tempo consentono alla persona di dedicarsi alla politica e quindi di incidere nelle scelte.Attualmente esiste già una forte discriminazione nei confronti dei lavoratori i quali hanno pochissimo tempo da dedicare in quanto schiacciati tra lavoro e famiglia.Sotto questo punto di vista l'art. 76 della legge finanziaria, si configura come un'ulteriore barriera alla possibilità di effettivo impegno politico da parte dei lavoratori.L’esclusione dal diritto di aspettativa degli assessori e dei consiglieri di comuni e province costituisce un vulnus democratico enorme, che umilia le assemblee elettive e tutte le figure dell’amministrazione locale che non coincidano con le rappresentanze istituzionali monocratiche.Avanza un’idea verticistica ed elitaria della politica che prefigura classi dirigenti locali fondate sul censo e sulla disponibilità di tempo e patrimonio personale piuttosto che sul consenso degli elettori. Allo stesso modo le altre disposizioni dell’art. 76 che concernono le indennità dagli amministratori locali, pur ispirate al condivisibile principio del contenimento dei costi della politica, non paiono tener conto degli emolumenti effettivi degli amministratori locali, che nei piccoli centri sono risibili. Una disciplina così rigida non produrrà dunque grande vantaggio per le casse dello Stato ma rischia seriamente di impedire la partecipazione delle classi più deboli alla vita politica attiva.