osservatorio politic

Lotta all'abusivismo in Somalia


Finalmente è stato risolto l’annoso problema dell’abusivismo edilizio in Somalia, ciò è stato possibile grazie alla lungimiranza politica, alla disponibilità di mezzi e soprattutto alla benevolenza degli Stati Uniti.Gli Stati Uniti hanno applicato una tecnica semplice ma efficace, con degli efficientissimi mezzi di demolizione (caccia con bombe al laser) si sono individuate le costruzioni abusive (due orripilanti villaggi nel sud della Somalia) e nel giro di pochi secondi le costruzioni abusive sono state abbattute.Questo intervento ha permesso di ottenere svariati risultati positivi: 1° sono state demolite parecchie costruzioni abusive, 2° questo servirà da deterrente per gli eventuali speculatori edilizi appoggiati dalla mafia locale e in possesso di grosse somme da investire in questa deprecabile usanza, 3° su richiesta del governo somalo sono stati sfoltiti gli organici (circa 30 persone) in questo modo si otterrà un più efficiente utilizzo delle risorse ed un minor peso insediativi sulla zona, 4° si avrà un miglioramento dell’ambiente ed una minore emissione di gas nocivi, 5° si è tentato di eliminare un pericoloso terrorista, purtroppo il tentativo è fallito perché è un po’ difficile eliminare un topolino con un cannone, tuttavia questo obbiettivo era solo secondario e si è comunque raggiunto il lodevole risultato di spaventare il topolino costringendolo ad andare a mangiare il grana da un’altra parte.Considerato quanto sopra esposto possiamo evidenziare la differenza di metodo, e conseguentemente di risultato, nella lotta all’abusivismo edilizio tra l’Italia e gli Stati Uniti, l’Italia con la spregevole legge sul condono edilizio L. 326/03 (fa schifo veramente) ha incentivato l’abusivismo premiando nel contempo i disonesti, mentre gli USA hanno eliminato il problema alla radice diffondendo la moralità e la giustizia in tutto il paese. Speriamo che nel futuro gli F16 vengano chiamati anche in Italia per abbattere quasi tutti i paesi del meridione e parecchi quartieri del resto d’Italia, possibilmente con le persone dentro.