osservatorio politic

Pollino paradiso sconosciuto quasi perduto


Voglio parlare in questo messaggio di un paradiso naturale bistrattato dalle autorità e sconosciuto alla maggior parte degli italiani e degli stranieri, Il Parco Nazionale del Pollino.Il Parco è stato istituito nel 1993, con i suoi 192.565 ettari ed è la più grande area protetta d’Italia, il suo territorio è compreso tra la Calabria e la Basilicata, al suo interno si possono ammirare i paesaggi più svariati, dai boschi lussureggianti alle lande rocciose ed assolate,  accanto ai paesaggi dolci delle valli, dei declivi lussureggianti di fiori a primavera, dei pianori estesi dove ancora si pratica la pastorizia antica e su tutto questo splendore della natura domina il rarissimo pino loricato- vero emblema del Parco- si abbarbica  alle pareti di roccia mentre il vento ne modella la forma contorta.Le vette principali del parco sono la Serra Dolcedorme con i suoi 2267 m. d’altezza, il monte Pollino (2248 m.), la Serra del Prete (2181 m.), la Serra delle Ciavole (2127 m.), la Serra di Crispo (2053 m.) e il Cozzo del Pellegrino (1987 m.), i principali corsi d’acqua sono il Sinni (97 Km.), il fiume Lao (64 Km.), il fiume Cosciale (49 Km.) e il fiume Esaro (44 Km.).Il territorio comprende 56 comuni (24 in Basilicata, 32 in Calabria) con una popolazione di 172.500 abitanti.Flora Oltre al Pino Coricato tra le tantissime altre specie arboree presenti nel Parco vi sono l' Abies alba, il Fagus sylvatica, tutti e sette i tipi di Aceri, il Pinus nigra, il Taxus baccata diverse specie di querce, castagni. Favolose fioriture di orchidee soprattutto in Primavera, insieme a viole, genziane e campanule.FaunaAnche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Sono presenti l' Aquila reale, il Dryocopus martius, il Gracchio, il Falco biarmicus feldeggii, il Neophron percnopterus, il Milvus milvus, il Bubo bubo, il Falco pellegrino, il Driomys nitedula, il Lupo, il  Capriolo autoctono di Orsomarso e la Lontra. Di recente è stato reintrodotto il Cervo.Un territorio che racchiude aree di natura selvaggia, le cosiddette "Wilderness", ormai introvabili altrove.  Non ci crederete proprio nelle aree più belle del parco in gran parte ricomprese nella "zona 1", cioè proprio quella di massima tutela del Parco del Pollino, si sta perpetuando il taglio, molte volte autorizzato dagli irresponsabili Enti Locali della zona, vaste porzioni di preziosissimi boschi. Questi bellissimo boschi sono soggetti inoltre a frequenti incendi dolosi. http://www.wwf.it/lavoro/petizioni/Pollino.asp