osservatorio politic

Lotta agli incendi boschivi (prima parte)


Volevo focalizzare l’attenzione sul fenomeno degli incendi boschivi, piaga tipicamente italiana. Il numero annuo di incendi in Italia è passato da 6.000 negli anni '60, a 12.000 negli anni'80 e a 15.000 oggi corrispondenti a 42 incendi al giorno, quasi 2 all'ora.
Ma da cosa ha origine questo allucinante fenomeno, cui la nostra politica sembra essere assolutamente incapace di porre rimedio? la maggior parte degli incendi che si verificano sono di origine dolosa. C’è tuttavia un dato che emerge dalla tabella pubblicata qui sotto sul quale riflettere ulteriormente. La suddivisione percentuale del territorio bruciato in base alle diverse cause evidenzia come gli incendi dolosi siano assai più distruttivi di quelli scoppiati per altre cause.Tabella 6. Incidenza degli incendi in base alle cause (1993-1997)* 1993 1994 1995 1997  Incidenza % su numero incendiIncidenza% su superficie bruciataIncidenza % su numero incendiIncidenza % su superficie bruciataIncidenza % su numero incendiIncidenza % su superficie bruciataIncidenza % su numero incendiIncidenza % su superficie bruciataNaturali0.5 0.5 0.7 0.4 1.3 Nd 0.7 0.3 Involontarie24.0 11.5 25.0 25.4 22.2 Nd 20.1 14.8 Volontarie60.5 73.0 62.0 60.0 53.8 Nd 52.8 74.8 Non classificabili15.0 15.0 12.3 14.2 22.7 Nd 26.4 10.1 Fonte: elaborazione Legambiente su dati Corpo Forestale dello Stato (1998)* non sono disponibili i dati completi del 1995 e quelli del 1996  CAUSE DOLOSE E VOLONTARIE Concepite e determinate dalla volonta’ di uomini che a basso prezzo (il costo di un fiammifero) ottengono benefici personali per i quali la societa’ paghera’ prezzi altissimi (distruzione di un bosco) per tempi molto lunghi (ricostruzione del bosco). Incendi da cui gli autori sperano di trarre profitto distruzione di massa forestale per la creazione di terreni coltivabili e di pascolo a spese del bosco o per attivare il set-aside; bruciatura di residui agricoli, quali stoppie e cespugli, per la pulizia del terreno, in vista della semina; Incendio del bosco per trasformare il terreno rurale in edificatorio; Incendio del bosco per determinare la creazione di posti di lavoro. In relazione alle attivita’ di ricostituzione e di spegnimento Impiego del fuoco per operazioni colturali nel bosco, per risparmiare mano d'opera; Incendio nel bosco per perseguire approvvigionamento di legna. Incendi da cui gli autori non ritraggono un profitto concreto Risentimento contro azioni di esproprio o altre iniziative dei pubblici poteri; Rancori tra privati; Proteste contro restrizioni all'attivita’ venatoria; Proteste contro la creazione di aree protette e I'imposizione dei vincoli ambientali; Atti vandalici. Incendi provocati da piromani II piromane e’ una "persona che da’ fuoco a qualsiasi oggetto per scaricare la sua angoscia interiore".Senza dubbio la piromania e’ una infermita’ poco frequente, il cui rapporto con gli incendi rurali in Italia e’ molto scarso. Incendi provocati da ragioni politiche La relazione tra incendi forestali e motivazioni politiche in apparenza non sussiste nel nostro paese, in realtà le ragioni politiche, soprattutto per ciò che concerne gli incendi nel meridione, sono una variabile da prendere in seria considerazione. Contrariamente ai due ultimi gruppi sopra citati, le motivazioni socio economiche sembrano meglio spiegare I'attivita’ degli incendiari.
CAUSE COLPOSE O INVOLONTARIE Legate all'imprudenza, alla negligenza, alla disattenzione o alI'ignoranza degli uomini, che involontariamente provocano incendi. CAUSE NATURALI Legate all'azione innescante di eruzioni vulcaniche, fulmini, autocombustione. SEGUE AL PROSSIMO MESSAGGIO