osservatorio politic

SCUOLA E BIBLIOTECA NUOVA


Ringrazio Gianni per la fotoEsempio di buona amministrazione pubblica  purtroppo non ho avuto l'onore di inaugurare nessuno dei due edifici (pur avendo contribuito in modo determinante alle scelte politiche effettuate) perchè mi sono dimesso prima. Il seguente è un articolo che ho scritto per il giornalino di circolo del mio partito.La Cultura e l’istruzione rappresentano uno dei fattori fondamentali per lo sviluppo della personalità ed il vero “valore aggiunto” per il progresso civile ed economico di una comunità. Ciò considerato è importante sottolineare come il sostegno e lo sviluppo delle istituzioni pubbliche designate all’istruzione ed alla cultura siano determinante per lo sviluppo di una società realmente egualitaria.Il sostegno alle sopra citate istituzioni passa anche (ma non solo) per la costruzione di strutture adatte, a Carnate sotto questo punto di vista la situazione è estremamente positiva, infatti è in atto la completa rivisitazione di tutti gli edifici pubblici destinati all’istruzione ed alla cultura, ciò si è potuto ottenere grazie a scelte politiche lungimiranti (il nostro partito ha fornito un contributo fondamentale in questa direzione) che hanno permesso di indirizzare i sempre scarsi fondi disponibili in modo tale che si è potuto ottenere “il massimo risultato con il minimo sforzo finanziario”, così si è pensato di trasferire le scuole elementari che abbisognano di un maggior numero di aule nella (ora ex) scuola media, la scuola media (o secondaria di 1° grado) che abbisognava di meno aule ma più laboratori (che hanno delle caratteristiche tecniche particolari) è stata rifatta ex novo recuperando integralmente il vecchio edificio di via Barassi, si è deciso però di mantenere i muri portanti esterni, consentendo così un risparmio di tempo e denaro e la preservazione della memoria storica. Con questa nuova collocazione dei plessi si ha inoltre un più funzionale utilizzo della palestra (più adatta ai ragazzi delle medie) e della mensa (più vicina alle elementari o scuola primaria).Altra importante e contrastata intuizione è stata quella di utilizzare l’attuale mensa, che era stata costruita in modo tale da poter eventualmente fungere da edificio multifunzionale (uso però non consentito dall’A.S.L.), come nuova biblioteca (circa 700 mq.), naturalmente la decisione è stata presa dopo aver analizzato le altre biblioteche, dopo aver consultato i bibliotecari, gli architetti e gli ingegneri, per sostituire l’attuale mensa, al posto dell’ex “clinica” di fianco all’attuale scuola elementare (ex media) sorgerà una spartana ma funzionale mensa, adottando questa soluzione si avrà un notevole risparmio di fondi, infatti la costruzione di una nuova biblioteca (senza contare l’acquisto del terreno) verrebbe a costare circa 1,4 milioni di euro mentre la nuova mensa e la trasformazione dell’attuale mensa in biblioteca costeranno circa 800.000, inoltre si avrà un notevole risparmio di tempo, scongiurando altresì il pericolo che con l’eventuale cambio di amministrazione il progetto biblioteca venga accantonato. Anche gli altri edifici scolastici (attuale scuola elementare e scuola materna), anche grazie al risparmio di risorse, subiranno delle importanti opere di ristrutturazione, inoltre le associazioni carnatesi troveranno degli spazi più consoni per le loro attività con la ristrutturazione dell’edificio di via Pace che era utilizzato per ospitare alcune classi delle elementari (costo circa 300.000 euro).Il primo importante risultato di questo progetto si è concretizzato il 18 dicembre con l’inaugurazione, nei tempi previsti, dell’edificio scolastico di via Barassi, l’attuale scuola media si articola su tre livelli, il piano rialzato e il 1° piano ospiteranno 9 aule di corso, un’aula video, due laboratori di informatica e due di educazione artistica, più altre aule meno ampie per le attività di sostegno e i servizi amministrativi e di sorveglianza.Al secondo piano, ricavato nel sottotetto, sono stati invece realizzati un auditorium di circa 190 mq. Un’aula di musica quasi altrettanto ampia, due aule e un deposito. Sono inoltre stati adottati accorgimenti tecnici per il  risparmio energetico (anche se la nostra proposta era l’installazione di pannelli fotovoltaici). Costo complessivo dell’opera 1.547 mila euro.E’ indubbio che ci troviamo di fronte ad un’ottimo risultato, l’importante però è che queste strutture non diventino scatole vuote, infatti tutti sappiamo che i lavori pubblici fanno immagine e fanno girare i soldi ma poi, quando si devono sostenere nel concreto le istituzioni scolastiche e culturali, si frappongono le solite argomentazioni legate al bilancio. Come dicevamo all’inizio dell’articolo per il nostro partito la difesa della cultura e dell’istruzione pubblica rappresentano un primario obbiettivo politico e non tollereremo un ridimensionamento delle risorse per queste dedicate.