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Veltroni: "Discutiamo sulle riformema siamo alternativi a Forza Italia"


"L'alternatività fra noi e Forza Italia è un valore per la democrazia italiana. Dio ci scampi da una nebulosa confusa". In questi termini il leader del Pd, Walter Veltroni, smentisce l'impressione di un asse privilegiato tra Pd e Forza Italia sulle riforme. "La mia idea di bipolarismo - afferma Veltroni - è l'esatto contrario di una confusione un po' nebulosa dei confini ma è un'idea anglosassone del rapporto tra interessi nazionali e contrasto politico". Per il segretario del Pd, è il momento "di essere chiamati tutti insieme a scrivere le regole del gioco ma poi l'alternativa è ancora più netta". Al richiamo di Veltroni ha risposto immediatamente Romano Prodi, ribadendo due punti a suo avviso ineludibili nell'attuale confronto politico. Da un lato il presidente del Consiglio mette in guardia il nuovo Partito democratico dalla tentazione di organizzarsi in correnti, dall'altro, seppure giudicando molto positivo il lavoro avviato sulla legge elettorale dal sindaco di Roma, avverte che "la riforma non può calpestare le forze minori". "Non ho parlato di partito senza tessere - mette in chiaro il Professore - Ho parlato di evitare correnti organizzate", aggiungendo poi di aver in passato usato l'espressione "partito liquido" nel senso "che non si devono formare blocchi impermeabili, ma non senso di opacità per quanto riguarda chi ne fa parte". Il lavoro sulla legge elettorale, aggiunge, deve garantire l'obiettivo "dell'alternanza e il necessario accorpamento delle forze politiche, ma senza calpestare le forze minori e dando tempo ai vari partiti di affermare la loro identità". La Repubblica