Un blog demo_cratico

Il cabaret di Berlusconi


Altro che il teatrino della politica: quello è mesto e incomprensibile. Qui siamo al cabaret fantasmagorico, dove ridendo si dice la verità. Questo è stato il Berlusconi dell'altra sera: una crema natalizia bagnata di champagne e di melodie napoletane. Un funambolo. C'era da festeggiare il compleanno di Mara Carfagna, la creatura partenopea corteggiata come la più bella del Parlamento, e il nostro uomo è stato se stesso: una specie di Totò le Moko della Brianza. Ad un certo punto ha ricordato di aver cantato e ballato nei locali parigini di Pigalle, a torso nudo per sembrare un caraibico, ma la performance è stata solo evocata, in fondo eravamo a Roma, la città eterna. C'erano pochi tavoli con ospiti scelti, tra cui si era imboscato il nostro cronista Salvatore Dama. Il suo resoconto è avvincente. Trascura i cappelletti in brodo e si tuffa nella trama della recita di Silvio. Sembra un altro rispetto a quello dei giorni scorsi.Libero