E oua ?

Le città e le musiche /1


7000  mila km in 28 giorni, peso stabile, le ore di sonno sono scese a meno di 5 a notte, il tempo sembra non bastare per nulla; il pericolo è la bulimia di cose da vedere fare, viaggi da affrontare, persone cui stare vicino, cibi da cucinare, affitti da pagare e ritardi da smaltire.Milano, la notte del 30 ottobre non ha cambiato la mia vita, però mi fa pensare a qualcosa di specifico: fuori la città ronza al minimo dei giri come un camion fermo ad un semaforo. Tutte le città ronzano ma ognuna ha un suo beat particolare.Di Torino ricordo i rumori improvvisi, sirene, grida, una moto irritata sul viale, piena accellerata...spaccalo sto motore e lasciami dormire. Poi silenzi lunghi, il fumo della pipa che saliva sui soffitti alti, la percezione di un mondo vivo ma così nascosto da essere invisibile o quasi. Proprio magica la città, in 4 lunghe stagioni con la collina sullo sfondo, i palazzi che cambiavano aspetto. Torino come le Montagne russe come un brano dei Marlene Kuntz, potrebbe essere IL vile.Roma, un suono allegro e costante, suono di forestieri, volume più alto senza dubbio ma forse una sonorità anche più piacevole da sentire...anche sulla pelle. Roma e suoni dei vacanzieri che arrivavano da lontano, dei barboni indispettiti, cocci di bottiglie, la pioggia quasi costante. Forse è il posto in cui abbia dormito meglio...beh tolta casa mia ovviamente o forse solo perchè la sera a tarda notte ero sempre così stanco che avrei dormito ovunque e comunque, ma pensare che sia andata proprio così mi fa assai piacere. In definitiva, Per me Roma è e rimarrà solo e sempre Joaquim Sabina con 19 dìas e 500 noches