il vecchio prof

La creatività dei nostri giovani ... c'è ancora?


 Il talento è un insieme complesso di caratteristiche maturate durante l’infanzia (soprattutto) e l’adolescenza (il loro emergere), frutto di predisposizione naturale e di fattori ambientali, che non si ripetono mai due volte, neanche in due gemelli.
Se un bambino chiede un secondo gelato e i genitori pur di non sentirne i capricci glielo comprano non solo lo viziano, ma gli tarpano le ali.Chi ha tutto non comincia mai la ricerca, perché non mette in moto l’immaginazione, la creatività, la sua relazione con il mondo a partire dalle proprie risorse interiori.Se i genitori resistono il bambino dovrà trovare altro per occupare il suo “bisogno” e lenire il dolore, magari sarà un gioco inventato sul momento: un mazzo di chiavi che diventa un amuleto, un bastone che diventa una spada.I bambini che hanno tutto e hanno tutto il tempo pieno, che non si annoiano mai, sono atrofizzati nella loro creatività, riempita dall’esterno e mai sgorgante dall’interno. E lo stesso vale per i ragazzi rimpinzati di oggetti e tempi pieni.Quelli che non si annoiano mai, sono fregati: il loro processo creativo, cioè lo scavare e scovare le risorse dentro di sé e non fuori, per arginare il vuoto e il nulla, rimane bloccato."esiste il momento il cui il talento incontra l’occasione”.(Seneca)da Prof 2.0Certo il talento di cui si parla non è il successo di pubblico.... è la strada verso cui incamminarsi ... e poi... chissà!