il vecchio prof

UNO SVILUPPO CHE PARTE DALL'UOMO


è un libro di un missionario, Piero Gheddo, che ha più di ottant'anni e ha speso tutta la vita nelle missioni soprattutto africane.La tesi del libro è semplice:È l’uomo che crea lo sviluppo;le arretratezze economiche, politiche e strutturali vengono dopo.Questa affermazione non è una teoria; è documentata da ciò che avviene nelle zone in cuiagiscono i missionari, o dove prevale l’investimento sul capitale umano(istruzione, cultura, crescita della convivenza civile). L’idea dell’uomo come motore dello sviluppo è profondamente cristiana; invece dell'accumulo di capitali o di guerre fratricide contro lo sfruttamento, i nostri missionari (aiutatati in gran parte dalle comunità cristiane di tutto il mondo), hanno speso le loro vite per vincere le radici della miseria del popolo che, afferma, sono quattro: l’analfabetismo, la mentalità magica e superstiziosa, i militari e la corruzione.Se solo potessimo immaginare l'enorme contributo dato dai cristiani per un mondo migliore, invece che soffermarci, un po' ideologicamente, sempre solo sui loro errori, forse desidereremmo che fossero più presenti anche nelle nostre società, e diremmo con Gheddo:<< MENO MALE CHE CRISTO C'E' ! >>