il vecchio prof

Andare senza arrivare: ogni passo è vita


La vera libertà comincia all’inizio della vita, non nell’età adulta. Il bambino non si propone di andare in qualche posto: ha solo voglia di camminare. Il bambino cammina con gli occhi non meno che con le gambe: ciò che lo fa avanzare è la vista delle cose interessanti che sono intorno a lui. Cammina finché vede un agnello che pascola: allora è attirato dallo spettacolo e si siede a guardare. Soddisfatto di questa esperienza, riprende a camminare e vede un fiore, e si siede accanto per odorarlo: un po’ più in là è colpito da un albero, e gira intorno al suo tronco tre o quattro volte, prima di proseguire. In questo modo percorre dei chilometri, pieni di brevi fermate e di interessanti scoperte, e se per strada incontra qualche difficoltà, come una roccia da scalare o un ruscello da attraversare, la sua gioia è al colmo. L’acqua esercita un’attrazione singolare sul bambino, che talvolta si siede e dice: “Acqua”, con aria felice, mentre un adulto sarebbe passato oltre senza neppure accorgersi di un sottile ruscello che stilla goccia a goccia. Così il bambino concepisce il camminare in modo molto diverso rispetto alla sua bambinaia, che vuol solo arrivare in un certo posto nel più breve tempo possibile.Maria Montessori, Educazione per un mondo nuovo Ho trovato questo scritto nel sito "PEDAGOGIA DEGLI ORIZZONTI"http://pedagogiadegliorizzonti.tumblr.com/Vi sono cose molto interessanti... vale la pena una visita per chi ha a cuore l'educazione