il vecchio prof

Avvento: il tempo dell'attesa


«In verità siamo tutti in attesa».
Così dice la voce narrante di un racconto di Cesare Pavese (“Piscina feriale”): ...C’è un gruppo di persone che passano il tempo ai bordi di una bella piscina color verdemare, inebriata di luce: chi si tuffa, chi prende il sole.Non importa chi sia, tutti sono “in attesa” di qualcosache sconvolga o dia senso a quella quiete, a quella bellezza, a quella compagnia che nasconde la solitudine:«Ciascuno di noi pensa che se la piscina fosse deserta, non reggerebbe a starsene solo, sotto il cielo».Nessuno può sfuggire in questo racconto a ciò che hanno di più propriouomini e donne attorno o dentro alla piscina verdemare della vita:«Non si sfugge nemmeno nell’acqua alla solitudine e all’attesa».Ecco cosa siamo: un miscuglio di solitudine e attesa.Prof 2.0