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Oggi Silent Joe...


Tutta questa gente che cammima verso una meta, ed io dall'alto di questo ufficio, dietro questa finestra li osservo e mi sento come loro; perchè tutti dobbiamo avere una meta altrimenti ci si perde nelle strade del mondo. In questi ultimi due anni ne ho percorse di strade. Molte andavano verso un interruzione, altre verso direzioni che credevo sicure e piene di certezze, altre ancora che mi portarono nel mezzo di un deserto senza nome, dove lo sguardo si perde all'infinito ed anche i sogni fanno la stessa fine. Quanti sogni ad occhi aperti. Quante autoanalisi, dure, critiche ed atroci, verso me stesso hanno fatto si che ora, ho chiaro tutto quello che nella mia vita farei o non rifarei in alcun modo. Considerazioni che tengo dentro il cassetto delle cose da non archiviare mai; cose, che per tenere vive, devi saper non dimenticare e tenere a mente tutto quello che hai vissuto a pelle e nel profondo dell'anima, dove nascono le emozioni e gli amori ed a volte tragiche illusioni.Rimanere affacciato a questa finestra è come osservare il mondo. Persone di tutte le razze che sono colorate di tonalità diverse, quando per tonalità si possa considerare le emozioni e gli stati d'animo dei loro visi: persone felici, curiose perchè turisti, semplici impiegati come me, che vagano per far passare il tempo che li divide dalla ripresa delle agonie dei corrispettivi uffici, e disperati nel bel mezzo del deserto del non saper dove andare. Una visone del mondo variopinta degli uomini da questa finestra.Se scendo con Loro anche io farò parte di questo mondo e ci sarà chi da un altra finestra, mi osserverà e magari mi giudicherà per quello che non sono. Per conoscere le persone dobbiamo parlare con loro, ascoltare solo un semplice tono di voce di un saluto, aiuterebbe ad unire un sorriso o una frequenza speciale. Di speciale cosa mi può capitare di meglio di un incontro con un angelo di donna, che sin dal'primo incontro mi ha illuminato con il suo sole intorno. Perchè questo è quello che mi accade adesso, che sono sceso in strada, al di là dalla mia finestra di osservazione fredda e cinica, ed ho deciso di vivere le emozioni ed ascoltare la voce, le voci di chi ha qualcosa da dire o da dare.Vivere, tornare a vivere, tornare ad amare, donare quello che di bello si ha. Questa è la mia meta, il mio progetto. Frutto di un percorso tortuoso, fatto di amori brevi e di repentine fughe verso un egoismo a cui ancora non so dare una precisa definizione, se provenga dalla paura di un nuovo fallimento di coppia, o solo da, una sana o insana forma di narcisismo. Oggi per me è ascoltare la sua anima, i suoi tormenti, le sue paure. Oggi è ascoltare il suo sorriso al telefono; un sorriso che arriva a toccare il cuore per quanto vero, spontaneo. Oggi è asciugare le lacrime della sua felicità quando dopo l'amore parliamo di Noi e delle nostre paure e di quello che non abbiamo mai avuto per l'aridità di qualcuno. Oggi è rassicurarla che il suo amore e la sua semplicità di donna pura e vera, guarirà un cuore di gesso come il mio.Silent Joe