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Verso Roma....


Ora che sto arrivando alla  stazione di Roma Flaminia, in una giornata di meta agosto, mi sto sempre più rendendo conto, che fuggire da te è stata la cosa più giusta da fare. Me ne rendo conto dalle persone che questo treno raccoglie, e che salgono nei vagoni. Mi è facile notare la tranquillità della gente che sale nelle tante stazioncine dei paesini che colorano la Via Flaminia. Non avviso lo stress in Loro, altresì assaporo la tranquillità che colora i loro occhi. Persone con voglia di parlare, socializzare che si raccontano e raccontano quello che sarà la giornata che li aspetta. Arriviamo alla stazione di Prima Porta (quindi siamo a Roma) ed ecco i mostri che questa città, un tempo seducente amante, produce. Visi scuri, incazzati e questo accade anche nelle stazioni successive ed ancora l'arrivo alla stazione centrale di Piazzale Flaminio. Roma, sono dovuto fuggire dalla tua gente, che è riuscita a produrre solo tanta indifferenza, come risultato della pesante arroganza che dissolta nell'aria si respira. Quanto ti ho amato Roma mia. Mi rendo conto di questo riconosciuto sentimento passeggiando per andare in ufficio e mi basta assaporare i rumori di queste strade pregne della tua storia, senza bestie che sfrecciano usurpando la tua storia; solo chi non ti ama e non ti rispetta ti ha ridotto così Roma mia.Fuggo da te, come un innamorato fugge per dimenticare un dolore. Fuggo da te per guarire questo mio odio verso chi ti vive e ti distrugge. Fuggo perchè ho bisogno che anche la prima persona che incontri sulla tua strada ti doni un saluto ed un bel sorriso. Fuggo perchè lontano da te riuscirò a ricordare solo le cose belle che mi hai donato, almeno fino a quando sono riuscito a viverle.Sei solo una vittima e non sei la mia carnefice. Non puoi reagire perchè immobile, oltre che  città fin troppo aperta, e se potessi sono sicuro che anche tu fuggiresti alla ricerca della tua millenaria storia perduta nelle menti della tua gente.Silent Joe