come un DERVISCIO

Se non fosse tragico sarebbe comico


 Andavo a zonzo per i blog quando mi sono imbattuto in quello di un novello poeta dialettale. Un paio di quartine buttate lì in stile Trilussa. Nulla di eccelso, ma nemmeno da cestinare. In fondo il dialetto in cui l’estroso artista si era espresso, è di quelli che appagano le orecchie. Era un’ode ad un amore lontano. Beh, cosa c’è di strano ti chiederai, fin qui tutto nella norma, penserai unico mio lettore, e lo credevo anch’io. Ma il mondo è piccolo, ed il web ancora di più, figuriamoci, quindi questo dei blog di Libero. E qui viene il bello. Saprai certamente, diletto amico, come in questi spazi è facile creare gruppi, fare amicizie, ma come è altrettanto facile litigare, sparlare, e lasciarsi andare a confidenze. Ecco, è proprio grazie ad una di queste confidenze che ho scoperto il più classico dei vizi degli internauti. Il tradimento. Si, perché quella poesia dall’aria innocente celava in sè la prova della tresca. Ma le novità di questa doppiezza non finiscono qui. L’arcinoto triangolo stavolta si trasforma in un quadrilatero. E si, perché ai tre per eccellenza, si aggiunge un’altra figura: quella della ruffiana. La storia che mi è stata raccontata, se hai pazienza e voglia di leggerla è questa. Iniziamo con i personaggi. AM la fedifraga, G la ruffiana, A il bellimbusto e per ultimo il cornuto, D (ultimo perché, come da tradizione, è stato l’ultimo a sapere). Com’è ovvio AM e D stavano insieme, certo tra alti e bassi come in qualsiasi rapporto che non sia di stampo commercial, ed erano reduci da un grosso travaglio, ma sembrava che le cose ora funzionassero egregiamente. O almeno questa era l’apparenza che AM  mostrava a quel gonzo di D. In realtà lei aveva già i piedi in due scarpe, tanto per usare un’espressione proverbiale (o anche dormiva, non tra, ma su due guanciali). Fonti ben informate mi riportano che il patatrac, cioè la scoperta dell’adulterio, è avvenuta in quello che per i due piccioncini doveva essere una  honeymoon reparative, giacché l’infedele ed il cornuto avevano programmato da tempo una settimana di vacanza. È stato un po’ come scoprire, il giorno delle nozze, la tua futura moglie chiusa in bagno con un invitato. Fine prima parte