Un blog creato da derviscio_2008 il 15/09/2008

come un DERVISCIO

un'infinita e immutevole rotazione su me stesso ed intorno al mondo

 
 
 
 
 
 

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Leggere sempre attentamente

Post n°155 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Cortile

Post n°154 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Discesa rapida

Post n°153 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Moderni auricolari

Post n°152 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Scherzo

Post n°151 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Cambiamenti

Post n°150 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Vendetta

Post n°149 pubblicato il 01 Marzo 2010 da derviscio_2008

 
 
 

piaceri

Post n°147 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

 
 
 

l'infinita ascesa

Post n°146 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

 
 
 

bolle di sapone

Post n°145 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

Prometto, ancora una e poi basta.

 
 
 

ecologia applicata

Post n°144 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

 
 
 

dark side of the moon

Post n°143 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

 
 
 

Noblesse oblige

Post n°142 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da derviscio_2008

Quando si dice che la classe non è acqua!

 
 
 

Amore č...

Post n°141 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008

I vissuti emotivi dei dipendenti affettivi alternano sentimenti di rabbia e rimorso a vergogna e colpa anche perché, spesso, si mostrano per quelli che non sono, rinunciando ad aspetti sostanziali della propria identità per assumere maschere che hanno il solo scopo di compiacere l’amato. Spesso il partner dipendente vive seguendo l’aspettativa  che prima o poi perseguirà il suo obiettivo di “farsi amare esattamente come vuole essere amato” e che “il compagno/a non potrà non innamorarsi di lui/lei”. La percezione che la propria vita si sia fermata è molto forte e frustrante e, proprio questa consapevolezza, contribuisce a fare in modo di “non lasciare la presa”, di perseverare nell’intento di farsi amare da una persona su cui hanno investito a lungo energie e speranze. Anche per questi motivi sovente sono gelosi e possessivi. Più si impegnano a trattenere l’altro a sé e si immolano alla causa, più la posta in gioco diventa alta ed è impensabile tornare indietro o abbandonare.

 

 
 
 

X giornata nazionale del gatto

Post n°140 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008
Foto di derviscio_2008

Oggi in tutta Italia ci sono rassegne, manifestazioni, mostre, iniziative, eventi, spettacoli, e non so cos'altro, per tributare il nostro amore verso i felini. Ma sarà lo stesso anche per Oscar il gatto "sensitivo" di Providence (USA) che le cronache di un paio d'anni fa hanno portato alla ribalta, e che prevedeva la morte dei pazienti?

(nella foto una delle infermiere dell'ospizio "Steere House Nursing and Rehabilitation Center" )

 
 
 

Marte e Venere a confronto

Post n°139 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008
Foto di derviscio_2008

Si parla spesso delle differenze che intercorrono tra i due sessi. Ed il modo in cui questi due “pianeti” affrontano lo stress è una di loro, a volte, addirittura, è quella predominante, quella che consente ad una coppia di comprendersi e rimanere legati, o mandarsi al diavolo e proseguire su strade diverse. Gli uomini tendono a chiudersi sempre più in se stessi e a concentrarsi sul problema, mentre le donne tendono a sentirsi sopraffatte ed emotivamente coinvolte. In queste circostanze, le necessità dei due sessi divergono. L’uomo si sente meglio se risolve i problemi, la donna se ne parla. L’incapacità di capire e accettare questa differenza crea nel rapporto una frizione, che può minare seriamente la stabilità dell’unione. Quando un uomo è turbato, non parla mai di ciò che lo preoccupa. A differenza delle donne, non accollerebbe mai ad un altro uomo il suo problema a meno che l’assistenza dell’amico non gli sia necessaria per risolverlo. Diventa invece estremamente silenzioso e si rifugia nella sua caverna privata per riflettere sul problema ed esaminarlo da ogni angolazione alla ricerca della soluzione. Quando l’ha trovata, si sente molto sollevato, abbandona la caverna ed è pronto al dialogo con la sua donna. Se non riesce a trovare una soluzione, allora cerca qualcosa che gli permetta di dimenticare i problemi, come leggere il giornale o impegnarsi in un’attività ricreativa. Staccando la mente dai problemi della giornata, riesce gradualmente a rilassarsi. Se lo stress è davvero forte, è probabile che si dedichi ad attività ancora più impegnative, come correre in auto, partecipare ad una gara o praticare degli sport. Quando una donna è stressata, invece, trova sollievo nel rivolgersi a qualcuno di cui si fida, rendendolo partecipe del suo disagio e illustrandogli nei dettagli le difficoltà della giornata. Se si sentono sopraffatte dalle difficoltà, le donne traggono beneficio dal rendere gli altri partecipi del loro disagio. E’ questa la loro natura. Nell’universo femminile, mettere gli altri a conoscenza dei propri problemi è segno di amore e di fiducia. Le donne non si vergognano di avere problemi. Non è la competenza ad alimentare il logo ego (come accade per gli uomini), bensì la comunicazione interpersonale. Esternano apertamente le loro sensazioni di sopraffazione, confusione, impotenza e stanchezza. Parafrasando Gray, una venusiana si sente più a suo agio con se stessa quando ha amici solleciti con cui dividere difficoltà e stati d’animo. Il marziano si sente bene quando può risolvere i propri problemi da solo, nella sua caverna. Come è facilmente intuibile, questa diversità può creare problemi ed incomprensioni nel rapporto di coppia. Quando un uomo è chiuso nella sua caverna, è incapace di dare alla sua compagna l’attenzione che desidera. In quel momento egli pensa esclusivamente a risolvere – da solo – il suo problema. Per lei è difficile accettarlo perché non si rende conto del grado di stress a cui lui è sottoposto. Se alla sera il suo compagno le parlasse dei suoi problemi, riuscirebbe a mostrarsi più comprensiva, ma lui rimane chiuso in se stesso e lei finisce col sentirsi ignorata. Capisce che il suo compagno è turbato, ma erroneamente presume che lui non le voglia bene perché non le parla. Allo stesso modo, spesso anche l’uomo fraintende l’atteggiamento della donna di fronte allo stress. Pertanto, quando la donna vuole sfogarsi parlando dei suoi problemi, egli pone resistenza, dà per scontato che lei lo ritenga responsabile delle sue difficoltà. Maggiori sono i problemi, più – indirettamente – egli si sente rimproverato. Non capisce che lei trova semplicemente sollievo nel parlarne. Non sa che gli basterebbe ascoltarla per guadagnarsi la sua riconoscenza. Perché accade tutto questo? Da un lato, uomini e donne appartengono a pianeti diversi per propria natura, e quindi per una ragione di tipo biologico; dall’altro, esiste un condizionamento esterno, a causa di motivi che non possono prescindere dall’educazione che viene impartita loro e dal contesto socioculturale in cui sono cresciuti. Da sempre, infatti, le donne vengono educate all’ espressione dell’emotività e all’attenzione verso i bisogni altrui, mentre gli uomini vengono educati all’inibizione dell’emotività (e quindi alla razionalità), alla competitività, alla ricerca autonoma di soluzioni. Questo spiega come mai vi sia una cosi grande differenza nella reazione dei due sessi allo stress, così come a molte altre situazioni. Ma allora avere relazioni serene e durature è impossibile? Affatto. Le differenze non dividono, se alla base del rapporto c’è la consapevolezza. Comprendendo le dinamiche che regolano le relazioni tra uomini e donne, entrambi i sessi riusciranno a vedere il mondo con gli occhi dell’altro e – piuttosto che aggravare una ipotetica situazione di stress - saranno complici dell’altro nella sua risoluzione, con forti ripercussioni positive sul benessere e sulla serenità della vita di coppia!

“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” Dr. John Gray, esperto mondiale della coppia

 
 
 

Scienza e coscienza

Post n°138 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008

Una ricerca inglese ha rivelato che la noia può uccidere. Ora capisco perché molti smettono di leggere il mio blog

 
 
 

Bigazzi docet

Post n°137 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008

La prova del cuoco: consigli su come cucinare i gatti. "Puntata insolita ma ricca di spunti interessanti" ha commentato il mio cane sfregandosi le zampette

 
 
 

Stagista? No Mistress

Post n°136 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da derviscio_2008

Dimesso Clinton dopo un ricovero per infarto. Però... queste stagiste diventano sempre più brave!

 
 
 

č chiaro?

Post n°135 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da derviscio_2008
Foto di derviscio_2008

Amare e' soffrire. Se non si vuol soffrire non si deve amare. Pero' allora si soffre di non amare, pertanto amare e' soffrire, non amare e' soffrire e soffrire e' soffrire. Essere felici e' amare, allora essere felici e' soffrire, ma soffrire ci rende infelici, pertanto per essere infelici si deve amare o amare e soffrire o soffrire per troppa felicita'... io spero che TU stia prendendo appunti...

(da Amore e Guerra, Woody Allen).

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

ALVIN LEE & TEN YEARS AFTER THE BLUEST BLUES

 
 
 
 
 
 
 

SONO LE ORE

 

   

     

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 

CHI SONO


Assolutamente emotivo
Decisamente testardo
Innegabilmente curioso
Volutamente egocentrico
Puntualmente beffardo
Essenzialmente sensibile
Lunaticamente mutevole
Imponderabilmente fatalista
Compulsivamente preciso
Sinistramente vendicativo
Discretamente colto
Intenzionalmente ermetico
Sfacciatamente accidioso
Evidentemente permaloso
Sibillinamente allusivo
Tendenzialmente insofferente
Insospettabilmente timido
Verbalmente fantasioso
Ombrosamente sorridente
Intrigantemente feticista
Eticamente corretto
Cerebralmente competitivo
Spinosamente polemico
Godibilmente ironico
Gioiosamente seduttivo
Sostanzialmente selettivo
Fastidiosamente orgoglioso
Fisicamente morbido
Spudoratamente lascivo
Concretamente affidabile
Intimamente denso
Preoccupantemente selvatico
Occasionalmente scrittore
Visceralmente appassionato
Perfettamente vulnerabile


 
 
 
 
 
 
 

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RI... LETTURE

Un modo diverso di vedere le cose
(immagini originali sulle quali
ho inserito una didascalia)
































 
 
 
 
 
 
 

RI... LETTURE2
























 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

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