Pensieri news

Le 5 migliori economie mondiali

Dopo le peggiori 5 economie mondiali, ecco a voi le migliori, secondo le stime del Fondo monetario internazionale, pubblicate da CNN Money.

Lussemburgo Misura. PIL pro capite Dati 2012: $ 106.958 La piccola nazione europea del Lussemburgo è potente almeno su una cosa: ha il più alto prodotto interno lordo pro capite al mondo. Con $ 55,9 miliardi, l'economia del Lussemburgo è in realt piuttosto piccola, ma in compenso ha anche una popolazione molto piccola, il che concentra le risorse economiche in mano a poche persone. La conseguenza è un PIL di 106.958 $ per persona, una cifra paragonabile solo a quella del Qatar.

Lussemburgo, che gode del rarissimo e pregiatissimo rating AAA, vanta una disoccupazione storicamente bassa come anche una bassa inflazione. I settori finanziari ed industriali costituiscono gran parte dell'economia del paese, e i suoi cittadini hanno uno dei più alti standard di vita nel mondo.

Eppure il paese ha alcuni punti morti. Quasi il 60% della sua forza lavoro è costituita da stranieri, e le sue leggi fiscali fin troppo permissive hanno attirato le attenzioni delle autorit di controllo internazionali. Cose che investitori non amano e tanto meno la popolazione.

Madagascar Misura: debito Dati 2012: 5% La nazione isola del Madagascar, situata al largo della costa orientale dell'Africa, ha il governo con il più basso debito el pianeta rispetto al Pil. Dato sbalorditivo se lo si confronta con quello Usa (107%), quello italiano (123%) e peggio ancora quello giapponese (236%). Questo non significa che l’economia sia sana o florida, infatti la ricchezza pro capite è di soli $ 470 e l'economia è destinata a crescere soltanto del 3% nel 2012 (sempre meglio di quanto facciano le potenze del Vecchio Continente).

, USA Misura: Prodotto interno lordo Dati 2012: 15.600 miliardi dollari Il prodotto interno lordo negli Stati Uniti si prevede possa toccare 15.600 miliardi dollari nel 2012, rendendo la sua economia la più grande sulla terra. L'economia cinese in rapida espansione (sebbene al centro di molte difficolt ) è al secondo posto, avendo recentemente superato il Giappone. La Cina ha un PIL previsto di 7.900 miliardi dollari nel 2012 - poco più della met di quello degli Stati Uniti. Ma anche con tassi di crescita annuo del 7% al 10%, passeranno decenni prima che la produzione cinese si avvicini a quella degli Stati Uniti. Naturalmente, l'economia americana deve affrontare sfide notevoli. Il paese ha tardato a riprendersi dalla crisi finanziaria del 2008, il mercato del lavoro resta debole e il settore immobiliare americano vittima di una bolla, dovr aspettare anche lui anni prima di poter tornare competitivo, a prescindere dai segnali in chiaroscuro che sta inviando. Libia Crescita del prodotto interno lordo Dati 2012: 76% Per quanto assurdo possa essere il tasso di crescita economica stellare registrato dalla martoriata Libia non può essere attribuito alla pianificazione intelligente,a un boom di risorse o una governance efficace. Piuttosto, il paese nordafricano vede nelle proiezioni del 76,3% li crescita del prodotto interno lordo il risultato di ciò che avviene dopo la totale distruzione messa in atto dalla guerra civile. Infatti, la maggior parte dei paesi sulla lista del FMI e considerate come economie in più rapida crescita sono state recentemente zone di conflitto. Sierra Leone, il sito di una brutale guerra civile, ha un tasso di crescita del 35,8% previsto nel 2012. Iraq (11,1%) e Afghanistan (7,2%) non sono molto indietro.

, L’elevato tasso della Libia è probabilmente dovuto al ripristino della produzione di greggio, che è crollato nel 2011 con la nascita della campagna dei ribelli contro l'ex-governatore Muammar Gheddafi. Prima del 2011, la produzione di idrocarburi rappresentava oltre il 70% del PIL. Ma, mentre i ribelli avanzavano su Tripoli, la produzione è sceso da 1,77 milioni di barili di greggio al giorno a 22.000. Con gran parte della capacit produttiva di tornare on-line - e anche più velocemente del previsto, tutti si aspettano una forte accelerazione della crescita, anche se una piena ripresa economica è ancora lontana.

Mongolia Misura: L'investimento totale in% del PIL Dati 2012: 64% Stretta tra Cina e Russia, la Mongolia si trova nel bel mezzo di un braccio economico. Alimentata da un forte incremento dell'attivit estrattiva, il prodotto interno lordo del Paese è cresciuto del 17,3% nel 2011 ed è sulla buona strada per un ulteriore grande guadagno nel 2012. La Mongolia vede anche il mondo degli investimenti, che registra al 63,6% del suo PIL - di gran lunga la più alta del mondo. Elemento che sembra caratterizzare tutta l’area orientale visto che la Cina è al secondo posto con il 48,4% e il Bhutan è quarto a 46,6%.

Ma l'economia della Mongolia è ancora fortemente dipendente dai suoi vicini. La Cina riceve il 90% delle sue esportazioni e la Russia fornisce il 95% del suo petrolio.