Roma, 26 mag. (LaPresse) - "Bomba o non bomba, arriveremo a Roma. Nell'aria c'è odore di zolfo, ma il cambiamento non si può arrestare". E' quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Se tre indizi (il ferimento di Adinolfi a Genova, la bomba di Brindisi e le continue esternazioni sul ritorno del terrorismo) fanno una prova - scrive il comico - allora ci sono ottime probabilit del ritorno di una stagione stragista. Per ora le nuove sigle e i nuovi bombaroli non sono all'altezza di piazza Fontana, che bloccò le aperture a sinistra di Aldo Moro, o della stazione di Bologna, alla quale fecero seguito un decennio di craxismo e un ventennio di berlusconismo. Forse ritengono che alzare il tiro non sia ancora necessario. In questi giorni ricorre il ventennale della morte di Falcone, un uomo di grande intelligenza e di immenso coraggio che sapeva di dover morire. La sua morte fu un monito a chiunque volesse un cambiamento radicale, un rinnovamento. Falcone viveva a Roma, lavorava al ministero di Giustizia, era pedinato dalla mafia e poteva essere ucciso con un semplice colpo di pistola in ogni momento. Lo sventramento di Capaci fu un messaggio, un monumento di sangue. Quanti, tra coloro che oggi lo piangono pubblicamente, sono stati a guardare mentre veniva macellato in vita? Lo stesso trattamento fu riservato a Borsellino che sapeva perfettamente di essere un morto che cammina, un Cristo laico che si avviò consapevole al martirio, tradito da una parte dello Stato di cui era esemplare servitore".
"Nei momenti di cambiamento o meglio in cui il cambiamento si manifesta possibile - ha aggiunto Grillo - le forze che vogliono mantenere gli interessi costituiti, economici e politici, bussano alla porta con grande energia. Le bombe e gli attentati sono il loro biglietto da visita. I fatti del dopoguerra ci hanno insegnato che godono dell'impunit ".
Daniele Bottallo / LaPresse
03 05 2012 Turin ( Italy )
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Beppe Grillo and No Tav under process, Courthouse of Turin
Firenze, 26 mag. - (Adnkronos) - "Ci siamo presi qualche giorno di vacanza ed iniziamo quella che dovrebbe essere una stagione sportiva importante. Che Fiorentina mi aspetto? Sono trascorsi 10 anni da quando la precedente Fiorentina e' fallita e noi abbiamo preso la gestione di una grande squadra. La prima fase e' stata di ricostruzione, siamo tornati in Serie A; c'e' stata una seconda fase in cui Prandelli e Corvino hanno fatto vivere a Firenze esperienze bellissime a livello europeo; a questo proposito vorrei ricordare con affetto una figura importante per la nostra societa', il direttore Corvino. Lui ha una grande dignita' e una grande capacita' professionale, lo voglio ringraziare pubblicamente. Oggi inizia la terza fase, una fase che dovra' necessariamente vedere tutti i nostri sforzi orientati a far si' che la Fiorentina riesca a tornare in alto". Il presidente operativo della Fiorentina, Mario Cognigni, descrive cosi' il nuovo corso viola nella conferenza di presentazione del nuovo ds Daniele Prade'.
"Gli sforzi della nostra societa' sono evidenti, l'impegno non e' mai mancato. I piani non cambiano, siamo qui oggi a confermarlo. Ci stiamo muovendo nella direzione indicata da Andrea Della Valle -prosegue il presidente-. Prade' e' una persona che conosciamo da molti anni, ci siamo trovati subito d'accordo, oggi alla mia sinistra trovate Eduardo Macia che assumera' la veste di direttore tecnico. Gestira' e sara' il referente di un'importante area scouting, dovra' monitorare a 360° tutto cio' che avviene nel contesto calcistico mondiale. Macia avra' un ruolo molto importante anche per il settore giovanile, avra' la supervisione tecnica dell'intero settore. Guerini si e' preso qualche giorno di vacanza, rimarra' nel nostro organigramma. Stabiliremo un ruolo importante per la sua figura".
Roma, 26 mag. (Adnkronos) - Ieri le Reti Mediaset si sono aggiudicate la prima e la seconda serata rispettivamente con 9.974.000 telespettatori totali e il 43.56% di share commerciale e 4.278.000 telespettatori totali e il 41.08% di share commerciale.
Canale 5 e' stata la rete piu' seguita in prima e in seconda serata con 4.452.000 telespettatori totali e il 20.26% di share commerciale, e 1.228.000 telespettatori totali e l'11.28% di share commerciale.
L'edizione del TG5 delle ore 13.00 e' stata al vertice dell'informazione con 3.486.000 telespettatori totali ed il 22.95% di share sul pubblico attivo; l'edizione delle ore 20.00 e' stata leader sul target commerciale con il 22.90% di share e 4.080.000 telespettatori totali. L'edizione di Studio Aperto delle 12.25 e' stata seguita da 2.151.000 telespettatori totali con il 23.20% di share sul target commerciale.
Torino, 26 mag. - (Adnkronos) - Nel 2011 la produzione industriale in provincia di Torino e'cresciuta del 5,1%, riprendendo ritmi simili a quelli pre crisi, il numero delle imprese locali e' cresciuto sebbene a passo piu' lento rispetto agli anni precedenti mentre le esportazioni, negli ultimi tre anni, sono in costante risalita anche se non hanno acora recuperato appieno rispetto al tracollo registrato tra il 2008 e il 2009. E' quanto rileva il 13 rapporto 'Giorgio Rota' su Torino dedicato quest'anno alle potenziali di energia.
Anche la cassa integrazione e la disoccupazione,secondo lo studio, si ridimensionano un po', tuttavia il capoluogo piemontese mantiene livelli molto elevati, ai massimi trale metropoli centro-settentrionali. Inoltre, ad alcuni segnali di ripresa, come l'aumento dei risparmi depositati in banca, che secondo il rapporto potrebbe anche essere letto come segnale di apprensione peril futuro, e delle compravendite immobiliari, si contrappongono segnali di sofferenza sociale, piu' sfratti e pignoramenti, piu' famiglie assistite dai servizi sociali.
''Non sembra troppo vicino il momento in cui la fase piu' buia della crisi potra' dirsi definitivamente alle spalle - concludono i curatori del rapporto - ne', per ora, e' chiaro se l'uscita dalla crisi potra' avvenire nelle forme di un piu' omeno ritorno alle condizioni precedenti il 2008 o attraverso una sorta di svolta epocale con drastiche trasformazioni dei sistemi economici, politici e sociali''.