Roma - A novembre c'era stato modo di esultare per una volta sul fronte fiscale. Sembravano infatti arrivate buone notizie per i contribuenti italiani tartassati dalle tasse e stremati dalle misure di austerita'. Come? Grazie agli incassi della lotta all'evasione la Comissione Bilancio Alla Camera aveva promesso che il fondo taglia tasse sarebbe diventato operativo dal 2013. Ma dalle ultime indicazioni sembra che la legge di stabilita' togliera' soldi al fondo speciale, attivato con un emendamento alla legge di bilancio presentato dai relatori in commissione, Pier Paolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl). "A partire dal 2013 il Documento di economia e finanza (Def) dovr contenere una valutazione relativa all'anno precedente delle maggiori entrate strutturali che derivino, in modo permanente, dalla lotta all'evasione fiscale", dice il testo. L'emendamento dei relatori alla legge di stabilita' ha l'obiettivo di ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese dal 2013. Il Fondo per la riduzione della pressione fiscale sara' alimentato "dall'attivit di contrasto all'evasione nonchè dalla differenza tra la spesa per interessi sul debito pubblico prevista e quella effettivamente erogata". L'ex ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta ha parlato di intesa epocale. Non solo. Come sottolinea oggi l'Huffington Post Italia, "avevano anche ottenuto di poterlo finanziare con più risorse, con la possibilit di versare in questo salvadanaio destinato ai contribuenti onesti, anche il risparmio di interessi su debito pubblico nel caso in cui lo spread fosse diminuito. Cosa che effettivamente è avvenuta (almeno fino alla settimana scorsa, prima della crisi di governo)". Adesso però, il governo sta per riprendersi indietro i soldi. E lo fara' con un emendamento, di Tancredi e Legnini, che in due sole righe "cancella la parte del comma quarantuno che destina i risparmi sul debito pubblico al fondo taglia tasse", come riporta il super blog diretto da Lucia Annunziata. A questo punto il fondo taglia tasse potra' "contare solo sui soldi della lotta all'evasione al netto di quelli gia' impegnati per il risanamento dei conti. Cioe' praticamente tutti".
Caserta, 10 dic. (LaPresse) - Ventotto dipendenti dell'Asl di Santa Maria Capua Vetere sono indagati per assenteismo con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falso in atto pubblico. Sul caso è in corso un'operazione dei carabinieri della stazione di Grazzanise denominata Clessidra. L'indagine, coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, ha portato all'esecuzione dei 28 provvedimenti cautelari dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono tutti dipendenti del dipartimento di prevenzione (ex Asl Ce/2) di Santa Maria Capua Vetere. Secondo gli inquirenti nel gruppo era abitudine marcare il badge anche per i colleghi assenti.
Atene (Grecia), 10 dic. (LaPresse/AP) - La Grecia ha deciso di prolungare a domani alle 13 la scadenza del buyback sul debito nel portafoglio di banche e altri investitori privati. Il programma di riacquisto di bond per ridurre il pesante debito della Grecia è una condizione fissata dai prestatori internazionali per concedere ad Atene la nuova tranche di aiuti per evitare la bancarotta. La scadenza precedente era fissata a venerdì scorso, con le maggiori banche greche che avevano gi annunciato la loro partecipazione. Atene ha gi fatto sapere che investir circa dieci miliardi di euro in fondi europei per il buyback, offrendo fra il 30 e il 40% del valore nominale dei bond.
(AGI) - Abuja - Le forze di sicurezza nigeriane hanno condotto nel fine settimana una vasta operazione antiterrorismo a Kano (la principale citta' del settentrione) conclusasi con l'arresto di 28 membri di Boko Haram, gruppo estremista islamico collegato ad al Qaeda. L'esercito nigeriano, inoltre, ha annunciato di aver ucciso nel week end altri quattro terroristi di primo piano nello stato federale di Borno, nel nord-est del Paese. La 'guerra' dichiarata da Boko Haram al governo centrale ha causato dal 2009 almeno 3mila morti. .
(ASCA-AFP) - Madrid, 10 dic - Il Pil della Spagna dovrebbe far registrare a fine anno una contrazione piu' contenuta rispetto alle attese, facendo registrare un calo tra l'1,4% e l'1,3%. Lo ha affermato il ministro dell'Economia spagnolo, Luis de Guindos, aggiungendo che le stime inziali indicavano un ribasso dell'1,5%. La flessione dell'attivita' economica sara' meno pronunciata del previsto, '' tra circa -1,4% e -1,3%'' ha detto il ministro in un'intervista alla radio pubblica RNE, aggiungendo pero' che la crisi sara' piu' profonda nell'ultimo trimestre, che, ha proseguito de Guindos ''sara' il piu' difficile, il piu' complesso''. sen/