l'orizzonte

Il cambiamento


 Dopo esattamente 10 anni sto per concludere la mia seconda esperienza lavorativa.Sono giorni emozionanti, ho ricevuto mille attestazioni di stima. Ho avuto modo di confermare l'opinione pessima che avevo di qualcuno, e quella contraria per molti altri.Ci ho riflettuto a lungo, come sempre, e come sempre una volta che ho deciso non torno mai indietro.Credo che al di là di cio' che mi ha spinto ad andare, nel lavoro come nella vita, occorre sempre ringraziare.Ringraziare chi mi ha dato e chi mi ha tolto, chi mi ha appoggiato e chi mi ha tradito. Chi ha avuto un'influenza negativa spingendomi a cose sbagliate e chi, al contrario,  mi ha risparmiato qualche anno di purgatorio (è un augurio a me stesso....quello  del purgatorio heheh).Ringrazio me stesso per le cose buone che ho fatto e cerco di perdonarmi per quelle meno buone ( anche questo è un eufemismo), consapevole che non sono perfetto, ma che non meritavo le cose peggiorni che questa esperienza mi ha riservato.Avevo sognato anche per questa occasione professionale, come sempre per ogni cosa che faccio. Ed anche questa volta mi sono accorto di essere stato troppo sentimentale, passionale, sanguigno. Anche nel lavoro.Lascio dietro di me anche molte cose buone, ottime anzi, e che sono sicuramente prevalenti nel mio personalissimo bilancio.Questa volta intraprendo un percorso diverso, sempre nello stesso settore, ma conforntandomi su un altro terreno, non più con me stesso e con i numeri, ma con persone, relazioni, curiosità, creatività, intuizione.Ne avevo bisogno, ho voluto fortemente farlo, ci sono riuscito.Adesso devo ricominciare di nuovo a dimostrare, a farmi conoscere e ad imparare.Sono contento di questo, e positivamente preoccupato, volevo parteciparvi di questo enorme cambiamento. Oggi, che dopo la malinconia per un pezzo di vita che lascio, comincia ad affacciarsi l'entusiasmo per il futuro che si appresta.M.