Creato da madamroyale il 04/07/2009
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Un dio Greco

Post n°4 pubblicato il 09 Giugno 2011 da madamroyale
Foto di madamroyale

Isola di Corfù, ieri, prendevo il sole nuda accarezzata dalla brezza, destata da un’ improvviso vociare. Mi affacciai dal mio  rifugio, dio quanto era bello in quel corpo levigato dalla dura vita del mare, un pescatore di un’età imprecisata, asciutto e muscoloso come un dio greco, dai capelli ricci e bianchi , imprecava animatamente, là sulla battigia con altri due pescatori accanto ala sua barca.Legatami  frettolosamente  al collo due lembi del pareo,  mi avvicinai, i nostri occhi si incrociarono  gli uni dentro gli altri immobili per alcuni secondi, come ti chiami, mi chiese, Anny mi usci  d’un soffio, sù sali e con un gesto mi indico la barca, ubbidii sedendomi a prua, navigammo  fin dove la costa  fu una sottile linea scura, mentre il sole arrossava il mare nel tramonto. Osservandolo calare le reti, mi accorsi che mi guardava con curiosità, realizzai in un attimo che non avevo messo il costume, wahoo ero completamente nuda, coperta solo da un pareo semitrasparente che si apriva da tutte le parti, cercai di coprirmi alla meglio, ma quando mi offrì del formaggio e del  vino, lasciai che il pareo si sistemasse come voleva, accettai solo il vino, era fresco, acidulo e dissetante.

 

Quando la luna rischiarò l’oscurità  della notte, il mio ospite stese sul fondo della barca un logoro pezzo di gommapiuma, indicandomelo con gesto deciso,  l’invito era fin troppo chiaro.

Mi sdraiai su quel talamo improvvisato e dischiusi  il pareo,  il mio ospite sbottonati i calzoncini li fece scivolare scoprendo  un membro di ragguardevoli dimensioni, ed  inginocchiatosi fra le mie caviglie, mi divarico le cosce delicatamente,  cominciando a baciarmi ventre e pube mentre con le dita mi frugava delicatamente il corpo, i seni, le gambe,  sentii la sua lingua nella mia vagina leccare e penetrarmi, dioooooo che sensazioni, .mischiate all’odore di salsedine del mare ed al rollio della barca. Baciandolo sul collo  con movenze sinuose invertii le posizioni e a bocca semi aperta assaporai il suo petto villoso scendendo giù, giù, giùùù. fino a quel fallo turgido che presi fra le labbra e mentre la mia lingua lo accarezzava sul prepuzio, sentivo le sue mani esplorare i seni le mie pieghe più segrete. Giocammo a stuzzicarci  fino a quando lui riprese la sua primitiva posizione e con delicatezza lo sentii entrare in me con decisa fermezza e quando realizzai che era penetrato tutto in me, lo sentii iniziare la ritmica dolce danza dell’amore, mentre mi baciava, stuzzicava i capezzoli con mani piene di desiderio, mentre io lo baciavo, mordicchiavo sul collo e sulle spalle quando mi sottraeva la bocca e con le unghie gli sfioravo la schiena facendolo fremere,.mhhhuuu che amante meraviglioso, forte  delicato e premuroso. Raggiunsi tre volte l’orgasmo con  una intensita tale da appannarmi  la vista e piangendo dalla gioia e dal piacere, quando lo sentii venire dentro di me, mi sussurrò sei bella, meravigliosa e .mi fai impazzire.

Rimanemmo lì immobili allacciati nella posa d’amore per almeno un’ora, dopo scivolammo in acqua per farci accarezzare dal mare illuminato dalla luna.

 

Risaliti a bordo lui lavorò tutta la notte con le reti, riempiendo una decina di cassettine di pesci, che io sistemavo ed ordinavo come se dovessero andare ad una esposizione.

Al sorgere del sole, mentre facevamo ritorno verso la costa, improvvisamente spense il motore e avvicinatosi sbottono i calzoncini e  mi infilò il fallo in bocca, stupita lo assecondai, ma con la mano mi prese per i capelli tirandomi avanti ed indietro la testa bruscamente, ad un tratto  sentii la bocca riempirsi di sperma e per non soffocare ne inghiottii una parte mugolando e divincolandomi,  quando mi lascio rimasi inginocchiata tossendo e sputando quello che mi rimaneva in bocca.

Lo guardai stupita e spaventate, mi rispose con un ceffone in pieno volto che mi fece cadere con la pancia sulla traversa dove ci siede, mi afferrò per la vita, strappò quel velo che di stoffa che mi copriva e con quelle mani che erano state tanto dolci ora mi divaricava le natiche quasi volesse squarciarmi in due, con un geto rabbioso dopo avermi sputato due tre volte sull’ano mi sodomizzò con  violenza inondandomi  a più riprese di sperma l’ano la vulva ed il viso. Mentre piangevo dal dolore e dalla rabbia,  mi strizzava i seni ed i capezzoli fino a farmi  male e quando dal dolore emisi un lamento più forte degli altri,  comincio a picchiarmi sul viso e sul corpo con pugni, schiaffi e calci così selvaggiamente che svenni .

 

Mi risveglia a pochi metri dalla costa per il bruciore del sale sulle ferite, mi aveva buttata in mare.

Raggiunsi la costa con molta fatica, dove trovai una vecchina ossuta e nervosa che vedendomi in quello stato mi condusse nella sua casa lì vicino, dopo avermi lavato, mi diede da bere e  mangiare, facendomi coricare nel suo letto.

Non so quanto dormii, mi risvegliai al dirompere nella povera stanza del sole nascente, sentendomi accanto un corpo caldo, era la vecchina, nuda che mi accarezzava cosce e vagina con  dita tremanti ed ossute, non  reagii, accettai di buon grado le sue attenzioni e  le ricambiai con calore, ci scambiammo due onesti ma soddisfacenti orgasmi da dita e lingua.

 

Oggi in aeroporto, mentre  scrivo questa dolce e terribile avventura, in attesa di imbarcarmi sul volo per casa ricordo il volto della vecchina, soddisfatta per quel boccone di sesso lesbico e rammento con terrore il rapporto con quel dio greco, chiedendomi, perché ? perché tanta violenza ?

 

 

 

 

 
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Notte estiva

Post n°3 pubblicato il 13 Luglio 2010 da madamroyale
Foto di madamroyale

Questa notte fra le tue braccia, ho sentito il passato vigore nella foga dei mie anni migliori, mi sono data a te senza riserve e senza pudori, soddisfatti e sazi d'amore siamo stati stretti fimo all'alba, dove complice il caldo siamo finiti assieme sotto la doccia in un ultimo frenetico atto d'amore in attesa del giorno crudele che ci dividerà per l'insensibile lavoro.

Hohoo, dolce notte d'amore di mezza estate, ridammi i miei vent'anni d'amore e i miei tanti amanti dun tempo, tesoro mio mon avertene l'amore non è un'esclusiva, l'amore e di tutti e per tutti, bastano solo due corpi per dimenticare il mondo intero.

Un bacio amore mio grazie per questa notte, mentre sciogliendomi dal tuo abbraccio ti sussurro un trepitante........ buon lavoro.

 
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matinče

Post n°2 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da madamroyale

Questa mattina quando ho aperto gli occhi amore mio, ho scoperto la desolazione del letto vuoto.

Ho sentito una strana eccitazione  pervadermi e nel mettermi nelle pose in cui ti piace guardarmi nella la lingery che preferisci. 

 Ma alla fine non sò se lo facevo per tè o per me stessa,

 ti desidero o voglio  solo disperatamente essere desiderata da te ?

Ti prego amore mio, questa notte sussurramelo.

 

 
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come mi sento ogni mattino ed ogni sera

Post n°1 pubblicato il 09 Novembre 2009 da madamroyale
Foto di madamroyale

 

 

Sento di non appartenere a questo tempo,

e a questa sessualità

sogno quindi di essere in un altro tempo

in un tempo fatato, dove tutto è possibile.

 
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