Giovedì, 3 gennaio 2013 - 08:24:00
Non ha potuto vedere il film perché costretta sulla sedia a rotelle. Una bambina di Arezzo è stata allontanata dal cinema perché in sala erano finiti i posti riservati ai portatori di handicap. Non era la prima volta e allora i genitori l'hanno aiutata a sedersi su una poltroncina normale. Il personale di sala l’ha mandata via. La storia viene raccontata dal segretario aretino di Fli Francesco Macrì che chiede l’intervento dell’assessore alle politiche sociali del comune di Arezzo. Secondo quanto pubblicato dal politico sulla sua pagina Facebook, la famiglia della ragazzina si è presentata al cinema e ha comprato i biglietti. L’area per disabili, quella studiata per le carrozzine, era indicata come libera sul biglietto della bimba solo per lo spettacolo delle 17, mentre su quello dei genitori l’orario riportato per la visione del film era quello delle 15. All’ingresso, la maschera si accorge dell’ errore e tenta di risolvere il problema invitando tutta la famiglia ad andare alla proiezione delle 17. I genitori però rifiutano e la maschera fa passare tutti. La bambina si siede ma pochi minuti dopo, racconta Macrì, il personale ci ripensa, fa alzare la famiglia e li allontana dalla sala. Motivo? Il posto occupato era riservato e mancavano i criteri di sicurezza in caso di incendi.