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Svolta nel caso di Avetrana. "Sarah Scazzi non è stata strangolata"


Martedì, 8 gennaio 2013 - 12:59:00
Guarda la gallery Sarah Scazzi non è morta strangolata. Ad affermarlo è stato il direttore del Dipartimento di scienze anatomiche, istologiche, medico-legali e dell’apparato locomotore dell’universita’ La Sapienza di Roma, Paolo Arbarello, consulente della difesa di Sabrina Misseri. La dichiarazione è stata fatta oggi durante il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Arbarello ha detto: "Non ci sono elementi per affermare con certezza che la sfortunata ragazza sia morta per strangolamento". Secondo il consulente infatti "il livello in cui si colloca la lesione non è compatibile con lo strangolamento. Guardando le foto, la fascia è molto sotto il mento. Non c’è una ragione che mi spieghi, anche in termini isto-patologici, perché – ha aggiunto – la cute della povera ragazza immersa in acqua abbia questa fascia preservata".
Guarda la gallery La ragazzina, secondo Arbarello potrebbe essere morta impiccata. Infatti il solco biancastro rilevato risulterebbe più compatibile con questa ipotesi. Se Sarah fosse stata strangolata, riporta l’Ansa, la compressione del collo avrebbe dovuto provocare un’emorragia che non è stata riscontrata in sede di esame autoptico. Arbarello ha criticato la metodologia utilizzata dal medico legale Luigi Strada, consulente dei pubblici ministeri, sia in relazione alla scelta di eseguire un solo prelievo, ai fini degli esami istologici, per la zona che riguarda il collo, sia per l’esame del contenuto gastrico e intestinale, ritenuto non approfondito. "E’ irrituale – ha detto Arbarello – che nel corso dell’ autopsia non si faccia un prelievo del contenuto gastrico".