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Desio, Pedemontana spazzerà via la discarica della 'ndrangheta


Desio, Pedemontana spazzerà via la discarica della ’ndranghetaSubmitted by juble on 11/07/2011 www.infonodo.orgda Il Giornoarticolo di  ALESSANDRO CRISAFULLIIl Comune tratta con la società la bonifica dell’area destinata al cantiere— DESIO —PEDEMONTANA dà una mano al Comune di Desio nella complessa e onerosa bonifica della maxi discarica della ’ndrangheta?È una possibilità, nuova e concreta, che si è fatta strada nelle ultime settimane, fitte di incontri e colloqui fra la neo amministrazione di centrosinistra e i vertici della società che sta realizzando l’autostrada.UNA CHANCE ghiotta, che il Comune è intenzionato a non lasciarsi sfuggire, visto che per ripulire l’area di via Molinara, dove la malavita organizzata aveva realizzato almeno 110mila metri cubi di scavo abusivo riempiendolo con rifiuti inquinanti e pericolosi, occorrono almeno 2 milioni di euro: questa la prima stima in base all’analisi del geologo incaricato di valutare l’inquinamento del terreno. E non è ancora chiaro chi dovrà accollarseli, visto che i responsabili finiti in carcere si sono dichiarati nullatenenti e non si sa se e di quale entità potranno essere i finanziamenti regionali o statali. La questione è stata affrontata anche nella parte iniziale del Consiglio comunale di giovedì sera, con una interpellanza del consigliere Pdl Vincenzo Bella, che ha chiesto lumi al sindaco sullo stato di fatto della più grande ferita ecologica presente sul territorio cittadino. «Uno dei tanti temi posti sul tavolo delle discussioni negli incontri avuti con Pedemontana è proprio questo - ha spiegato Roberto Corti -. Quell’area da bonificare insiste sul futuro cantiere di Pedemontana, abbiamo dunque domandato loro come possono far partire i lavori se prima non avviene la bonifica. È chiaro che non possono girare attorno a un’area così vasta, quindi bisognerà risolvere il problema prima dell’avvio degli interventi autostradali. Loro si sono dimostrati disponibili a discuterne e si è aperto uno spiraglio perché intervengano, anche se al momento non c’è niente di certo».Anche perché l’indagine geologica si è fermata a 6 metri, ma i rifiuti sono stati seppelliti sicuramente fino a 11, forse addirittura a 20 metri di profondità, quindi i 2 milioni stimati potrebbero lievitare. «Non sappiamo ancora completamente cosa ci sia sotto - ha aggiunto Corti, che sta seguendo l’iter di Pedemontana e tutti i problemi connessi insieme all’assessore all’Urbanistica Daniele Cassanmagnago - quindi il nostro prossimo passo sarà chiedere al magistrato che ha in mano l’inchiesta il nullaosta per indagini più approfondite, in modo da avere il quadro completo». Per ora, si sa che sotto ci sono eternit e idrocarburi, forse cromo, più materiale inerte, macerie e scarti edilizi. A 6 metri di profondità è stata trovata anche una Bmw.