desio 5 stelle

Pedemontana e lo svincolo di Mazzettopoli


Alla luce delle gravi accuse e delle ordinanze di custodia cautelare per Rosario Perri (ex Direttore Tecnico del Comune di Desio ed ex Assessore Provinciale), Antonino Brambilla (ex Assessore all'Urbanistica del Comune di Desio ed ex Vicepresidente della Provincia) e Massimo Ponzoni (ex assessore Regionale all'Ambiente) ci poniamo alcune domande. Fino a che punto il malaffare potrebbe aver condizionato l'urbanistica e le infrastrutture sul nostro territorio? Se è vero che gran parte del PGT 2009 è già stato rivisto e modificato, lo stesso non vale per il progetto dell'autostrada Pedemontana. E allora ci chiediamo: dove finisce il progetto di interesse pubblico e dove potrebbero iniziare le speculazioni private? Perché si vuole costruire a Desio il più grande svincolo d'Europa quando ne esiste già uno appositamente realizzato negli anni 90? Perché proprio a Desio il palazzo uffici di Pedemontana e il deposito mezzi? Perché proprio a Desio un'area di servizio 10 volte più grande dell'ospedale adiacente?Perché proprio a Desio gli espropri colpiscono aziende e abitazioni ma risparmiano i terreni delle società immobiliari? Che il progetto di Pedemontana sul territorio desiano possa essere stato fortemente condizionato da interessi privati a discapito dell'interesse generale è molto più che un semplice sospetto. Non possiamo rischiare di veder realizzata sul nostro territorio un'opera colossale che potrebbe essere viziata all'origine da pressioni illecite. Riteniamo pertanto che nessun cantiere dovrà essere aperto sul territorio fino a quando la magistratura non avrà verificato la correttezza dei passaggi e delle scelte progettuali confluite nell'attuale progetto di Pedemontana. Chiediamo al Comune di Desio e alla Provincia di prendere posizione a tutela del territorio, dei cittadini desiani e di tutta la Brianza.Paolo Di CarloM5S Desio