desio 5 stelle

Inceneritore: la nostra risposta al candidato sindaco Roberto Corti (PD)


Desidero rispondere alla lettera di Roberto Corti pubblicata sul Cittadino del 13 febbraio scorso in merito all'inutilità del nuovo forno inceneritore. Dopo il muro di gomma che il sindaco uscente Gianpiero Mariani ha opposto per due anni alle richieste dei cittadini in termini di trasparenza, dialogo e confronto serio sul tema dell’inceneritore, è un grande piacere notare che il candidato sindaco del PD affronta la questione condividendo le stesse argomentazioni che noi del "COMITATO PER L’ALTERNATIVA AL NUOVO INCENERITORE DI DESIO", oggi impegnati nella “LISTA CIVICA DESIO 5 STELLE”, continuiamo a ripetere dal 2008: riduzione dei rifiuti all'origine, raccolta differenziata al 75% e impianti di trattamento a freddo con l'obiettivo "Rifiuti Zero", ovvero totale riuso o riciclo dei materiali post-consumo. A ben vedere, però, la posizione espressa dal candidato Corti presenta almeno due problemi.Il primo riguarda la sorte dell'attuale inceneritore. Corti scrive chiaramente che il vecchio impianto, dopo la recente manutenzione straordinaria, è in grado di funzionare per altri 15 anni con lo scopo di continuare a smaltire i rifiuti non riciclabili. Questo significa accettare che per i prossimi 10/15 anni l'inceneritore continuerà a cancrovalorizzare il territorio. Ricordo che nonostante tutti i sistemi di filtraggio e di controllo delle emissioni, l'inceneritore è autorizzato per legge ad emettere una quantità notevole di pericolosi inquinanti come diossine, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e polveri fini ed ultrafini. Inoltre:- considerando che da oltre 30 anni il nostro territorio subisce la presenza di questo impianto e le ricadute di inquinanti sui terreni, in particolare nelle zone più vicine al forno;- considerando i gravi problemi di inquinamento dell'aria che affliggono il territorio (vedere recenti inutili blocchi del traffico) e le conseguenze sanitarie in termini di allergie, malattie cardiorespiratorie, tumori e relativi incrementi di mortalità; - considerando che il 28% dei rifiuti inceneriti si trasforma in ceneri altamente tossiche che vanno comunque stoccate in discariche apposite (l'inceneritore non annulla le discariche);- considerando che esistono impianti alternativi ed economici per trattare a freddo i rifiuti attualmente non riciclabili, senza combustione e con livelli di impatto ambientale infinitamente più bassi, impianti come quello che ha citato lo stesso Corti nella sua lettera;noi riteniamo inaccettabile l'idea di tenere in funzione per altri 10-15 anni un impianto non necessario e altamente inquinante e chiediamo, in difesa dell'ambiente e della salute pubblica, di iniziare a lavorare da subito per realizzare nel giro di 2-3 anni un impianto sostitutivo, a freddo, applicando nel contempo tutte le strategie possibili per la riduzione dei rifiuti e la massimizzazione del riciclo. Secondo problema: non possiamo fingere di ignorare che la posizione di Corti è nettamente in contrasto con l'orientamento generale del Partito Democratico. Pur ammettendo tutta la buona volontà di Roberto Corti nel voler evitare la costruzione del nuovo inceneritore, ci domandiamo come i cittadini contrari all’incenerimento possano fidarsi di un partito in cui:1) l'attuale segretario nazionale Bersani solo 3 anni fa ha minacciato di denunciare per procurato allarme l'Ordine dei Medici dell'Emilia Romagna per aver chiesto una moratoria contro la costruzione di nuovi inceneritori;2) il precedente segretario Veltroni ha elogiato platealmente e ripetutamente i "termovalorizzatori" (costruiti dalle coop rosse in Emilia Romagna);3) il via libera al progetto del nuovo inceneritore di Desio è dovuto a Filippo Penati (PD), ex presidente della provincia di Milano, mentre Gigi Ponti, dopo essere stato ampiamente contraddetto con dati alla mano al consiglio comunale aperto del 2 marzo 2009, ribadì alla stampa che il nuovo termovalorizzatore sarà "un'opportunità per il territorio";4) infine, per tornare dalle nostre parti, il sindaco Sergio Daniel (PD) di Varedo è un fervente sostenitore del nuovo impianto.Una domanda sorge spontanea: riuscirà Roberto Corti a resistere alle pressioni pro-inceneritori all'interno del suo stesso partito? Una cosa è certa: noi continueremo a sostenere la nostra contrarietà al nuovo come al vecchio inceneritore. Paolo Di Carlocandidato sindaco Lista Civica Desio 5 StelleComitato per l’Alternativa al nuovo inceneritore di Desio