desio 5 stelle

Alternative possibili


Mentre le grandi lobby economiche e politiche affondando l'acceleratore su centrali nucleari, pedemontane, treni ad alta velocità, cancrovalorizzatori, cementificazione del parco Lambro e centri commerciali a iosa, esiste un'Italia seria, lungimirante e operosa che lavora nel piccolo ma ottiene grandi risultati. Prendiamo i Comuni che dicono basta al consumo di territorio, come Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano: un comune che ha completamente bloccato l'occupazione di suolo vergine, concentrando  l'attività edilizia solo ed esclusivamente sulla riqualificazione e ristrutturazione dell'esistente. Sabato scorso ho avuto modo di conoscere personalmente Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta, durante un corso di Altra Amministrazione tenuto presso la fiera milanese del consumo critico "Fa' la cosa giusta!". Raccontando l'esperienza del proprio comune, Finiguerra ha dimostrato che lo stop al consumo di suolo non solo è possibile, ma offre grandi vantaggi in termini di qualità della vita e dell'ambiente. La scelta di Cassinettà ha regalato alla cittadina una forte notorietà anche al di fuori dei confini lombardi, al punto che Finiguerra è stato recentemente intervistato da uno dei maggiori quotidiani giapponesi. La salvaguardia del territorio, che in Italia è un'eccezione, sta diventando una regola all'estero: la Germania ad esempio, ha deciso uno stop definitivo entro il 2020 per tutto il territorio nazionale, mentre il Giappone si sta muovendo per adottare provvedimenti estremamente restrittivi sul proprio territorio nazionale.Perché a Desio si deve continuare a "svendere" il terreno? E' questa l'eccellenza brianzola di cui tanti politici si lavano la bocca? Cosa lasceremo ai nostri figli?Paolo Di Carlo