desio 5 stelle

Trasporto intelligente


E’ vero, si fa presto a dire: ”usiamo i mezzi pubblici”. Chi si sposta quotidianamente per motivi di lavoro o di studio lo sa: il trasporto pubblico in molti casi è lento e inaffidabile.  La qualità del servizio cambia molto in base ai punti di partenza e di arrivo: in taluni casi, soprattutto in provincia, è impossibile muoversi senza un mezzo privato,  quantomeno per raggiungere la fermata o la stazione più vicine. E se la bicicletta non è purtroppo la scelta più gettonata, complice (ahimé) la scarsità di percorsi al riparo dal traffico e dallo smog,  spesso l’auto diventa il mezzo obbligato. Ed eccoci, tutti in fila nelle nostre scatolette a quattro ruote. Che fare? Le risposte sono molteplici e ingannevoli. La lobby delle grandi opere ci vorrebbe far credere che basti costruire nuove strade per alleggerire il traffico. Anzi, autostrade:  come la Pedemontana e la nuova Rho-Monza.  Noi sappiamo che è dimostrato il contrario: più strade portano più traffico. La regione Lombardia spinge sul rinnovamento del parco auto, allo scopo di ridurre l’inquinamento (ma non il traffico!) In realtà l’inquinamento, più che ridursi, è cambiato. Scesi gli ossidi di azoto e gli idrocarburi, restano alti i livelli di PM 10 mentre pare siano in aumento le polveri ultrasottili, PM2.5 e inferiori, che però non sono oggetto di controlli, come se non esistessero. Eppure le malattie respiratorie, cardiovascolari ed oncologiche sono in costante aumento, specie tra i bambini. Insomma, smettiamola di prenderci in giro. Anche se tutte le auto del mondo fossero a zero emissioni, non avremmo risolto il problema del traffico.  Traffico e inquinamento si combattono alla radice in un solo modo: riducendo il numero di mezzi in circolazione. In attesa di realizzare una rivoluzione culturale e politica che ci porti a muoverci meno per muoverci meglio, un ottimo sistema  attuabile in tempi brevissimi a costo zero è il car-pooling, ovvero la condivisione del mezzo privato. Anziché comprarvi un’auto nuova che consumi ed inquini un po’ meno di quella attuale (scelta comunque da apprezzare se confrontata all’attuale moda dei SUV, che solitamente consumano e inquinano molto più di una normale berlina), tenetevi i soldi e la vostra auto e fatevi dare un passaggio da qualcuno che percorre la stessa strada. I soldi che risparmierete in termini di carburante vi serviranno, in parte, per contribuire alle spese di viaggio. In alternativa potrete sdebitarvi restituendo il passaggio con la vostra auto. Condividendo l’auto e il percorso,  voi e il vostro compagno di viaggio avrete ridotto del 50% i vostri consumi di carburante, le vostre emissioni inquinanti, il vostro contributo al traffico, agli ingorghi e agli incidenti. Se poi riuscite a mettervi d’accordo in 3 o in 4, tanto meglio, ridurrete il vostro impatto fino al 75%. E magari qualche famiglia farà a meno della seconda o della terza auto, ad ulteriore beneficio di portafogli, ambiente, salute collettiva e qualità della vita.Grazie alla Rete, oggi la domanda e l’offerta di passaggi si incontra anche attraverso siti specializzati come questo.  Paolo Di Carlo