desio 5 stelle

Le commissioni consiliari sono pubbliche!


Ieri sera ho partecipato alla prima commissione Urbanistica. All'ordine del giorno, dopo la nomina del Presidente, due punti relativi alla PAM: cessione di una stradina al privato e relazione illustrativa del progetto. Oltre ai membri della commissione si sono presentati un assessore, un consigliere e due cittadini intenzionati ad assistere come uditori.  Poco dopo la nomina a Presidente del consigliere Gabani, il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Mazzacuva ha fatto notare che la presenza degli uditori era da ritenere in contrasto con il regolamento delle commissioni. Mentre alcuni consiglieri di maggioranza sostenevano tale posizione, i consiglieri di minoranza hanno rispolverato statuto e regolamenti alla ricerca di una risposta che riconoscesse il carattere pubblico della commissione. La situazione si è sbloccata quando il neo-eletto consigliere e neo-presidente Elvio Gabani ha preferito invitare il pubblico a lasciare l'aula pur di poter procedere con i lavori ed esaminare i due punti successivi relativi alla PAM. Ironia della sorte, dopo pochi minuti il consigliere Corti ha ritrovato sul Testo Unico degli Enti Locali l'articolo che dichiara in modo indiscutibile il carattere pubblico delle commissioni consiliari così come del consiglio comunale: magra consolazione visto che i cittadini ormai avevano lasciato l'aula! Se da una parte è comprensibile la decisione del presidente della commissione, Elvio Gabani, che, al pari del sottoscritto, sconta l'inesperienza di chi si affaccia per la prima volta nella politica comunale, d'altro canto è sconcertante la determinazione con cui politici ben più navigati (come il presidente Mazzacuva e lo stesso sindaco Mariani) abbiano insistito per escludere la presenza dei cittadini sulla base di una presunta quanto infondata norma di legge. Entrando nel merito della questione PAM, nel corso della discussione ho ribadito la nostra contrarietà ad un progetto di cui non si sente la necessità, un progetto che non potrà che dare il colpo di grazia al commercio locale desiano, un progetto che incrementerà il traffico e l'inquinamento, un progetto che sacrificherà sull'altare del dio cemento l'ennesima area verde.  Analoghe considerazioni da parte dei membri del PD e di Paolo Smorta, della lista civica Desio Viva, il quale ha fatto notare che la maggior parte dei centri commerciali sia in difficoltà, con numeri crescenti di negozi sfitti all'interno delle gallerie: secondo Smorta è probabile che il nuovo PAM, dopo un successo iniziale dovuto alla novità, si incammini sull'inesorabile declino.  Infine, a proposito della torre direzionale da 80m che dovrebbe essere costruita accanto al centro commerciale, una domanda è sorta spontanea a più di un consigliere: "perché la PAM non compra la torre del PTB???"Paolo Di Carlo