desio 5 stelle

Asilo nido: nuovi "tagli"


Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma della signora Moro, "cittadina desiana mamma di tre bambine che usufruiscono dei servizi comunali di scuola materna e asilo nido".Buongiorno,vorrei sottoporre alla vostra attenzione una delle “manovre” che il Comune di Desio sta mettendo in atto per rientrare dal milione di euro di costi che deve necessariamente tagliare entro fine settembre.Tutti sanno ormai che i cinque milioni di euro di oneri di urbanizzazione del progetto PAM Antares sono ormai lontani ma il Comune che, evidentemente su quei soldi aveva contato e parzialmente speso, ora si trova nei guai. Entro fine settembre, quindi, deve “tagliare” un milione di euro di spese e…sapete dove sta andando a prenderli? Dall’asilo nido comunale di Via Adamello!Un servizio che a Desio gode di un’ottima reputazione, con lunghe liste d’attesa per accedervi grazie all’ottimo servizio fornito e alla professionalità delle operatrici e che già l’anno scorso ha subito un aumento delle rette del 30%.Il Comune ha pensato bene di non rinnovare il contratto a due educatrici una nella sala Grandi e una nella sala Medi. Il risvolto di questa scelta è il seguente: i bambini sono ritornati dalla vacanze estive e non hanno più trovato la propria educatrice di riferimento ma, cosa volete, queste sono cose che capitano. Peccato che per legge il rapporto educatrici- bambini dovrebbe essere uno a otto, e loro sulla carta lo rispettano, certo, ma nella sala Grandi c’è un bimbo disabile che necessita di assistenza continua..questo significa che una delle 3 educatrici deve dedicarsi a lui mentre le altre due seguono gli altri 24 bambini. Il rapporto così, nei fatti, non è certo rispettato.La situazione più grave si verifica nella sala Medi. Prima delle vacanze estive era stato comunicato ai genitori l’accettazione al nido di diversi bambini. Peccato che il taglio del contratto dell’educatrice comporta il non rispetto del rapporto uno a otto e quindi, di fatto, l’impossibilità di fare i nuovi inserimenti. Ma sapete la cosa più sorprendente qual è? Che i genitori – a parte la sottoscritta - non lo sanno ancora! Gli inserimenti dovevano iniziare nel mese di  ottobre e ancora il Comune non ha dato nessuna comunicazione in merito. Quando lo comunicherà per qualcuno probabilmente sarà anche troppo tardi per trovare un’alternativa…un comportamento, quello del Comune, “socialmente inaccettabile”.Evidentemente non è bastato finire sulle prime pagine dei giornali per l’inchiesta Infinito, adesso cercano anche di deteriorare i buoni servizi che la città ancora offre.Vi ringrazio per l’attenzione e spero possiate dare risalto alla cosa per “sensibilizzare” il Comune e impedire, adesso che ancora è possibile, una scelta irragionevole.Cordiali saluti.Jennifer Moro