desio 5 stelle

A proposito di Pam...


da Il Giornoarticolo di LAURA BALLABIOSequestrati all’ufficio tecnico tutti i documenti relativi al progetto— GIUSSANO —GUARDIA DI FINANZA in municipio. Si allarga l’inchiesta della Procura di Monza sulla Pam Antares. Questa volta a finire nel mirino del sostituto procuratore monzese Donata Costa, insieme ai colleghi Giordano Baggio e Walter Mapelli, titolare dell’inchiesta, è stato il progetto del parco commerciale giussanese. Nei giorni scorsi i militari delle Fiamme Gialle si sono presentati all’ufficio Tecnico del Comune per richiedere tutti gli incartamenti sul progetto del centro commerciale che sarebbe dovuto sorgere in via Don Beretta proprio a ridosso del Carrefour. Progetto risalente a oltre 20 mesi fa, rimesso in un cassetto dall’attuale Giunta di Gian Paolo Riva. Nel gennaio 2009, a fine mandato della precedente amministrazione presieduta da Franco Riva, era stato portato in commissione urbanistica un progetto che prevedeva la realizzazione di un nuovo outlet destinato a sorgere nei pressi dell’uscita della Valassina, alle porte della città. Un piano integrato di vaste dimensioni che prevedeva la costruzione di un edificio di ben 25 mila metri quadri con una trentina di negozi ed un paio di empori. L’outlet sarebbe dovuto sorgere su un’area di oltre 73mila metri quadri. In vista delle elezioni del 7 giugno 2009, la Giunta di Franco Riva decise di congelare per alcuni mesi l’iter d’approvazione. La nuova Giunta di Gian Paolo Riva ha deciso di rinunciare al progetto. A presentare l’intervento urbanistico, la società Altarimi srl costituita dalla francese Sas Alta Developpement Italie e dalla Altarea Italia srl che fa parte di un gruppo lussemburghese. A seguire l’acquisizione dei terreni, di proprietà della Curia milanese, Filippo Duzioni, consulente immobiliare con studio in città, indagato dalla Procura di Monza per corruzione insieme al segretario del Consiglio regionale lombardo Massimo Ponzoni per una presunta mazzetta da 220mila euro.«L’OPERAZIONE è stata effettuata nella massima regolarità - ha spiegato lo stesso Filippo Duzioni contattato al telefono -. I terreni erano già edificabili. A questo punto che facciano pure le verifiche». La bustarella invece sarebbe stata pagata, secondo la tesi della Procura di Monza, per inserire nel Pgt di Desio l’area del centro commerciale Pam Antares con il cambio di destinazione d’uso del terreno da agricola a edificabile. Gli indagati hanno sempre negato l’accusa di corruzione sostenendo che i 220mila euro sono il frutto di preliminari di compravendita di appartamenti intercorsi tra società riconducibili a Ponzoni, tra cui la «Pellicano», e altre società riconducibili a Duzioni.