desio 5 stelletrasparenza & partecipazione per il bene comune |
FERMA LA BANCA!
Il Gruppo Intesa Sanpaolo in Lombardia finanzia massicciamente opere come Pedemontana, Brebemi, Tangenziale Esterna Milano, Cremona-Mantova che porteranno a nuove cementificazioni di massa, maggiore inquinamento e distruzione di vaste aree agricole, in una regione dove la rete ferroviaria è tra le più arretrate d’Europa e lo smog ai massimi livelli, con buona pace dei pendolari. Tutto questo costerà quasi 10 miliardi di euro, in buona parte soldi pubblici.
Quello che succede in Lombardia non è un caso isolato e riguarda tutti, perché se queste opere andranno a buon fine si aprirà un varco per nuove devastazioni in tutto il Paese.
Il momento è cruciale poiché in questi mesi le banche stesse si stanno interrogando sull’opportunità di sostenere tali progetti e sulla redditività delle cosiddette “grandi opere”: facciamogli capire che finanziare la distruzione del territorio è un cattivo affare!
Per maggiori informazioni: http://www.fermalabanca.org/appuntamenti/
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I CANDIDATI SI PRESENTANO
26 NOVEMBRE 2010 - TUTTI A CASA!!!
Le dimissioni del sindaco non sono arrivate, la mozione di sfiducia non è stata votata in consiglio, ma ciò che conta è l'ottimo risultato raggiunto oggi, 26 Novembre 2010: 17 CONSIGLIERI (PD, DESIO VIVA, IDV, LEGA, DESIO 5 STELLE) MEDIANTE DIMISSIONI CONTEMPORANEE QUESTA MATTINA HANNO RESPONSABILMENTE MESSO LA PAROLA FINE AL DISASTROSO MANDATO MARIANI BIS.
E' quello che aspettavamo dal 26 luglio, esattamente 4 mesi fa, quando abbiamo proposto la mozione di sfiducia.
Finalmente la parola torna ai cittadini.
DESIO 5 STELLE AL FORUM GIOVANI
MICOL CASTELLANI e DAVIDE TRIPIEDI al FORUM GIOVANI
GUARDA IL VIDEO: "LA MAFIA A DESIO"
INCENERITORE DI DESIO
In questo breve filmato la nostra battaglia per l'alternativa al nuovo (e al vecchio) inceneritore, in difesa di SALUTE, AMBIENTE e TASCHE dei CITTADINI!!!
RICORSO AL TAR CONTRO PEDEMONTANA
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°166 pubblicato il 28 Luglio 2011 da te.miti
Terremoto in Provincia: indagato
Monza - Terremoto in consiglio provinciale. Il vicepresidente Antonino Brambilla, assessore all'Urbanistica, è indagato dalla procura di Monza per corruzione. Nella stessa inchiesta anche altri tre esponenti politici molto noti a Monza e in Brianza: il consigliere regionale Massimo Ponzoni, l'ex sindaco di Giussano Franco Riva e l'ex assessore provinciale Rosario Perri, dimessosi dall'incarico un anno fa sulla scia delle intercettazioni dell'operazione “Infinito” che ha sgominato le cosche della ‘Ndrangheta nel nostro territorio. Nell'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica cittadina Giordano Baggio, altri indagati, tra i quali due imprenditori brianzoli e due funzionari della Regione Lombardia. |
Post n°165 pubblicato il 26 Luglio 2011 da desio_5_stelle
"Una delle più frequenti obiezioni che viene mossa a noi medici "allarmisti" è che, in barba ai rischi ambientali, la speranza di vita è, almeno nei paesi occidentali, non solo cresciuta, ma sta ulteriormente aumentando. Sembrerebbe quindi che i veleni ( metalli pesanti , agenti cancerogeni, diossine, particolato ultrafine, pesticidi, radiazioni...) per i quali tanto ci agitiamo, non fossero poi così pericolosi né in grado di danneggiarci più di tanto.
E' questo crollo della speranza di vita in salute che il Prof Ugo Bardi ha definito, analogamente al picco del petrolio, il "picco della salute". Le riflessioni che tutto ciò , in qualità di medico oncologo mi suscita sono tante, ma la prima è che mi sembra davvero paradossale che non ci si interroghi adeguatamente sulle cause di questo fenomeno, quasi che noi medici (ed in particolare noi oncologi che pure abbiamo sviluppato tanta sensibilità nei confronti della qualità della vita dei nostri pazienti), abbiamo di fatto dimenticato che la miglior qualità di vita si gode semplicemente quando non si ha bisogno di noi, né delle nostre cure, esami o farmaci anche se sempre più "intelligenti".
Oggi, nel 2011, dopo 40 anni, a chi dobbiamo dare ragione? In U.S.A fino al 2005 sono stati investiti oltre 50 miliardi di dollari nella guerra contro il cancro, ma è sotto gli occhi di tutti che, se da un lato diminuisce l'incidenza di alcuni tipi di tumore (specie quelli correlati al tabagismo, abitudine fortunatamente in diminuzione specie nei maschi), dall'altro ci si ammala sempre di più per tumori alla prostata, testicolo, mammella, tiroide, linfomi, melanoma, pancreas, fegato... e soprattutto si ammalano sempre più giovani e giovanissimi. Certo, per alcuni tipi di tumore, anche in stadi avanzati, qualche miglioramento della sopravvivenza è stato raggiunto: ma a che prezzo, sia in termini di effetti collaterali che economici? Un articolo recente ha valutato che a New York negli anni '90 si poteva prolungare di 11,5 mesi la vita di un paziente affetto da tumore al costo di 500 $, nel 2004, per lo stesso tipo di cancro e nel medesimo stadio, erano disponibili cure in grado di prolungare la vita di 22,5 mesi al costo di 250.000 $. Il ricercatore R.W Clapp che riporta questi dati si spinge oltre ed afferma: "C'è uno straordinario profitto dell'industria farmaceutica in generale e la chemioterapia attualmente in uso o all'orizzonte è uno dei campi più promettenti....[...] La "target therapy" (terapia mirata o intellligente n.d.r.) come descritta da Hanahan e Weinberg è il Santo Graal delle multinazionali del farmaco e ci si aspetta che il numero di persone affette da cancro in U.S.A raddoppierà nelle due prossime decadi".
Non sto inventando nulla di nuovo: nella lettera al Presidente Obama del 10 Aprile 2010 che accompagna il Report commissionato dal governo americano ad un Panel di Oncologi "Reducing Environmental Cancer Risk, what we can do now" troviamo scritte queste parole: "il popolo americano, ancor prima di nascere, è bombardato continuamente da una miriade di combinazioni di esposizioni tossiche. Il Panel La esorta [Presidente Obama] ad esercitare con forza tutto il potere della Sua carica per rimuovere le sostanze cancerogene e gli altri agenti tossici dal nostro cibo, dall'acqua e dall'aria, perché tutto ciò aumenta a dismisura i costi per la sanità, danneggia la produttività della nostra Nazione e devasta la vita degli Americani".
Patrizia Gentilini
http://ec.europa.eu/health/indicators/healthy_life_years/data/index_en.htm Agenzia nazionale del Farmaco AIFA –Osmed http://ugobardi.blogspot.c Danei G.: Causes of cancer in the world: comparative risk assessment of nine behavioural and |
Post n°164 pubblicato il 23 Luglio 2011 da te.miti
«Munnezza» a Desio, possibile 23 luglio 2011 www.ilcittadinomb.it Lo ha anche scritto nero su bianco il direttore generale di Bea, Alberto Cambiaghi, rispondendo ad una richiesta della Regione Lombardia, che qualche giorno fa ha avviato una "ricognizione" tra tutti gli impianti lombardi, per sapere le disponibilità di ciascuno. "Fatto salvo l'adempimento di tutte le norme in materia ambientale (tipologia dei rifiuti che sia compatibile con le nostre autorizzazioni) e la predisposizione di parte dell'autorità competente di una specifica ordinanza, la società è disponibile al ritiro dei rifiuti". E in allegato, la scheda tecnica specifica che la quantità per cui Bea dà la disponibilità è di 10 tonnellate al giorno. L'ipotesi resta comunque sulla carta, perché ogni decisione sarà presa in subordine al decreto rifiuti (per ora bloccato) , ad un eventuale accordo tra Stato e Regioni e dopo un'ordinanza specifica del prefetto, di fronte all'emergenza. Prima dell'accoglienza, insomma, ci sono tante tappe da affrontare. Il forno, comunque, sarebbe pronto ad accogliere i rifiuti in eccedenza. Non vede nessuno scandalo il presidente Copreni. "Che differenza c'è tra i rifiuti di Napoli e altri rifiuti? La spazzatura non ha colore politico. Di fronte all'emergenza, scatta la solidarietà". Non la pensano così la Lega Nord che ha avviato una petizione raccogliendo 500 firme e il consigliere comunale di Desio 5 Stelle, Paolo Di Carlo: «Quei rifiuti sono pericolosi, contengono di tutto». |
Post n°163 pubblicato il 22 Luglio 2011 da te.miti
Circa 1.200 decessi all'anno a Milano attribuiti alle polveri presenti nell'atmosferaClass action per l'inquinamento MILANO - «Se nell'aria di Milano i livelli di particolato fossero inferiori del 10%, i decessi sarebbero ogni anno 210 in meno. E si eviterebbero 27 morti per tumori ai polmoni su 997». I dati sono frutto di una ricerca svolta da Paolo Crosignani, medico dell'Istituto dei tumori, che spiega: «A Milano 1.178 decessi l'anno sono attribuibili all'inquinamento. Il Pm10, la concentrazione di particolato respirabile e il Pm2,5, o particolato fine, insieme ad altri inquinanti, provocano infiammazioni delle parti profonde del polmone e alterano la coagulabilità del sangue», spiega. «Circa il 70% del Pm10 si stima sia dovuto al traffico: la relazione tra particolato e mortalità è lineare. Una riduzione anche parziale dell'inquinamento migliorerebbe la salute in tempi brevi». AZIONI LEGALI FOTOCOPIA - Per queste ragioni è stata avviata dai Verdi nel maggio scorso una class action dei cittadini milanesi contro il Comune e la Regione: in 175 residenti l'hanno firmata consentendone la notifica e mettendo in moto il meccanismo che porterà all'udienza l'8 novembre prossimo. Intanto sono arrivati altri mille firmatari pronti ad attivare nuove azioni legali fotocopia. CLASS ACTION - Chi ha sottoscritto la class action, dimostrando di risiedere a Milano da più di dieci anni, imputa all'amministrazione - la Regione e la giunta comunale guidata dall'ex sindaco Moratti - il mancato raggiungimento degli obiettivi Ue. Milano ha superato a febbraio il limite di 35 giorni annui con concentrazioni di particolato oltre la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo. Al 21 luiglio si è arrivati a quota 68. Nel quinquennio 2005-2010 i giorni fuorilegge sono oscillati da un massimo di 152 a un minimo di 87 all'anno. Ogni firmatario potrebbe essere risarcito con 6 mila euro. Ma la salute non ha prezzo. «Riduzione delle funzioni respiratorie, bronchiti croniche, infezioni all'apparato respiratorio, asma e anche tumori: il 10 per cento dei firmatari ha portato documentazione medica», spiega l'avvocato Claudio Linzola, che ha raccolto i ricorsi. RISCHIO SANZIONI - Ricorda un uomo di 62 anni che gli ha detto: «Sono sempre stato sano, ho fatto molto sport e poi, senza una ragione, mi è venuta l'asma. Sono andato dal dottore cercando una spiegazione, e lui mi ha chiesto: "Non leggi i giornali? Non sai com'è l'aria a Milano?"». Linzola legge da una delle cartelle cliniche dei firmatari: «L'analisi della funzione polmonare evidenzia una compromissione di tipo ostruttivo». Da un'altra: «La prova spirometrica evidenzia un'ostruzione». Dice ancora l'avvocato sui tumori: «Nessun medico metterà mai nero su bianco che la causa di un carcinoma è il particolato. Eppure il Pm10 non lo espelliamo mai, lo accumuliamo continuamente, negli alveoli polmonari, nel sistema linfatico, in quello arterioso. Lo accumuliamo abitando in una città dove le centraline rilevano valori fuori norma da oltre un decennio». Questa iniziativa, che potrebbe essere replicata in altre città con analoghi problemi - da Torino a Napoli l'aria d'Italia non è tra le più salubri - parte da lontano. «Nel marzo 2005, il sindaco era Albertini, ho presentato il primo reclamo ufficiale alla Ce e, in sei anni, un piano di risanamento dell'aria non è ancora stato fatto. A fine 2010, Milano e la Lombardia sono state deferite: significa che i governi locali non sono ritenuti affidabili. E la Ue ci multerà perché i limiti di legge sono stati superati per anni», conclude Enrico Fedrighini, consigliere comunale e capogruppo dei Verdi. «A quanto ammonterà la sanzione? Devono quantificarla, ma si tratterà di 800 milioni di euro per ogni anno di sforamento. Una montagna di soldi, che potevano essere usati diversamente». Anna Tagliacarne |
Desio, il bilancio 2010 della Gsd nel mirino della vice sindaco Tanti i perché posti al presidente della società — DESIO – |
Post n°161 pubblicato il 15 Luglio 2011 da desio_5_stelle
Grazie all'ottima iniziativa del sindaco Roberto Corti e della giunta del Comune di Desio, d'ora in avanti sarà possibile vedere da casa il consiglio comunale in diretta streaming tramite Internet e rivedere la registrazione anche a distanza di tempo attraverso il sito istituzionale del comune. Lo chiedevamo da 2 anni noi del MoVimento 5 stelle: inizialmente avevamo cercato di riprendere le sedute consiliari - pubbliche - come semplici cittadini, ma ci è sempre stato vietato dall'ex presidente del consiglio Nicola Mazzacuva; dal 2010 tramite il nostro consigliere Di Carlo abbiamo portato la questione in commissione Statuto e Regolamenti, ma l'iter si è fermato nel novembre 2010 con l'auto-scioglimento del consiglio comunale. I prossimi obiettivi sono la diretta delle commissioni, la pubblicazione dei curriculum e dei certificati penali di consiglieri e assessori, la possibilità per i cittadini di contattare ogni consigliere dal sito del comune e di interagire online per contribuire all'amministrazione comunale con suggerimenti e/o segnalazioni. Un primo piccolo passo verso la trasparenza è stato fatto, come MoVimento 5 Stelle proseguiremo con determinazione su questa strada. Bruno Marton |
Post n°160 pubblicato il 12 Luglio 2011 da desio_5_stelle
Recentemente il consigliere Sicurello (IDV) ha suggerito al sindaco di impegnarsi affinché una parte dei rifiuti che ingombrano le strade di Napoli potesse essere incenerita a Desio. Più che tutela della salute dei cittadini mi pare propaganda leghista allo stato puro, di conseguenza non ho votato a favore ed ho scelto di astenermi in quanto, al di là delle distorsioni e strumentalizzazioni, ritengo validi due principi generali contenuti nell'odg: autosufficienza dei territori e tutela della salute. Che però non si realizzano con manovre di facciata come l'ordine del giorno in questione, soprattutto se non si considera un altro principio: la gestione corretta dei rifiuti. Il problema non è evitare che i rifiuti napoletani arrivino a Desio, il problema è far sì che siano trattati in modo corretto da chi ha gli impianti (TMB) per farlo. Noi, a Desio, oggi, non li abbiamo. Paolo Di Carlo |
Post n°159 pubblicato il 11 Luglio 2011 da te.miti
Desio, Pedemontana spazzerà via la discarica della ’ndrangheta da Il Giorno Il Comune tratta con la società la bonifica dell’area destinata al cantiere — DESIO — UNA CHANCE ghiotta, che il Comune è intenzionato a non lasciarsi sfuggire, visto che per ripulire l’area di via Molinara, dove la malavita organizzata aveva realizzato almeno 110mila metri cubi di scavo abusivo riempiendolo con rifiuti inquinanti e pericolosi, occorrono almeno 2 milioni di euro: questa la prima stima in base all’analisi del geologo incaricato di valutare l’inquinamento del terreno. E non è ancora chiaro chi dovrà accollarseli, visto che i responsabili finiti in carcere si sono dichiarati nullatenenti e non si sa se e di quale entità potranno essere i finanziamenti regionali o statali. La questione è stata affrontata anche nella parte iniziale del Consiglio comunale di giovedì sera, con una interpellanza del consigliere Pdl Vincenzo Bella, che ha chiesto lumi al sindaco sullo stato di fatto della più grande ferita ecologica presente sul territorio cittadino. «Uno dei tanti temi posti sul tavolo delle discussioni negli incontri avuti con Pedemontana è proprio questo - ha spiegato Roberto Corti -. Quell’area da bonificare insiste sul futuro cantiere di Pedemontana, abbiamo dunque domandato loro come possono far partire i lavori se prima non avviene la bonifica. È chiaro che non possono girare attorno a un’area così vasta, quindi bisognerà risolvere il problema prima dell’avvio degli interventi autostradali. Loro si sono dimostrati disponibili a discuterne e si è aperto uno spiraglio perché intervengano, anche se al momento non c’è niente di certo». |
Post n°158 pubblicato il 10 Luglio 2011 da te.miti
Ecomafie: «Brianza colonizzata»
Monza - Oltre 1.100 chilometri di tir allineati, 82mila, carichi di rifiuti speciali e pericolosi per 2 milioni di tonnellate. La quantità sequestrata dalle forze dell'ordine nel 2010 in Italia. |
Post n°157 pubblicato il 10 Luglio 2011 da te.miti
Processo Infinito, governo chiede
Monza - Pene da sei a vent'anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa, e richieste di risarcimento danni fino a venti milioni di euro. Oggi a Milano è stato il giorno delle richieste di pubblico ministero e parti civili al processo contro le cosche della 'ndrangheta lombarde e brianzole individuate con l'indagine 'Infinito'. Alla sbarra 119 imputati. |
IL CONSIGLIO COMUNALE E' ON-LINE
Lo chiedevamo da 2 anni noi del MoVimento 5 stelle: finalmente, grazie alla decisione del sindaco Roberto Corti e della giunta del Comune di Desio, da Luglio 2011 è possibile vedere da casa il consiglio comunale in diretta streaming tramite Internet e rivedere la registrazione anche a distanza di tempo attraverso il sito istituzionale del comune (accedi alla web tv).
Inizialmente avevamo cercato di riprendere le sedute consiliari - pubbliche - come semplici cittadini, ma ci è sempre stato vietato dall'ex presidente del consiglio Nicola Mazzacuva; dal 2010, tramite il nostro consigliere Di Carlo, abbiamo portato la questione in commissione Statuto e Regolamenti, ma l'iter si era fermato nel novembre 2010 con l'auto-scioglimento del consiglio comunale. Nel luglio 2011 la svolta, grazie all'intervento rapido ed efficace del neo-sindaco.
CHI SIAMO
Siamo cittadini delusi dai partiti, dai quali non ci sentiamo rappresentati. Ci impegnamo in prima persona perché l'amministrazione della città di Desio sia intesa in modo nuovo, trasparente e aperto alla partecipazione di tutti: con questo spirito abbiamo presentato alle elezioni comunali 2010 la lista civica "DESIO 5 STELLE". Essere residenti a Desio, non avere condanne penali, non essere iscritti a partiti e non aver ricoperto cariche politiche per più di un mandato sono caratteristiche di tutti i candidati che ne fanno parte: semplici cittadini, fuori dai partiti e lontani dai centri di potere, convinti che il riscatto della città possa arrivare solo lavorando per il bene comune.
Nonostante ci presentassimo per la prima volta, e nonostante i "gufi" che ci davano sconfitti al 2%, alle scorse elezioni abbiamo ricevuto un ottimo sostegno: quasi il 5% e un seggio ampiamente guadagnato in consiglio comunale. Un risultato migliore di quelli ottenuti da UDC e IDV.
In seguito alla sospensione e al successivo scioglimento del consiglio comunale (v. box a sinistra) la città di Desio è stata giudata dal Commissario dott.ssa Nuzzi fino alle elezioni amministrative (maggio 2011). Mentre tutti i partiti hanno visto scendere il numero di voti, il MoVimento a Desio è cresciuto fino al 6,17% ottenendo un seggio di minoranza.
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PAOLO DI CARLO, CONSIGLIERE DESIO 5 STELLE
Dal 2007 faccio parte del Meetup degli Amici di Beppe Grillo di Desio, mentre dal 2008 sono attivo all'interno del Comitato per l'Alternativa al nuovo inceneritore di Desio per dimostrare che vivere senza inceneritore (e senza l'inquinamento e le malattie che ne conseguono) è possibile. Nel 2010, candidato sindaco per Desio 5 Stelle, sono stato eletto consigliere comunale, risultato confermato nel 2011 nonostante la riduzione del numero dei consiglieri da 30 a 24.
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