politica desiana

Corti attacca il centro-destra


Desio - Processo Ponzoni. Sindaco Corti: «È il fallimento di chi ha deciso il destino del nostro territorio»di Laura Ballabio da il Giorno del 20/04/2014«LA POLITICA non deve aspettare i giudizi dei tribunali, deve agire prima, e in questo caso chi ha preso le decisioni in Brianza negli ultimi 15 anni ha fallito». Roberto Corti, sindaco di Desio, esprime con chiarezza il suo giudizio a poche ore dalla sentenza che ha visto condannare Massimo Ponzoni e tutti i principali protagonisti dell’inchiesta giudiziaria. «La sentenza si commenta da sola. Dal punto di vista politico però, non basta. Perché tutto quello che è successo non lo hanno fatto Perri e Ponzoni e gli imputati da soli - è stato il duro attacco del primo cittadino -. Troppo facile per la Lega Nord dire ora “abbiamo fatto bene a dimetterci nel 2010”. E quello che è successo prima nessuno se lo ricorda? Chi ha votato il Pgt o il cambio di destinazione d’uso della Pam? Perché Gabbani e Arienti sono stati messi alla porta? I segretari provinciali di allora, che hanno avallato tutte queste decisioni, non hanno niente da dire?».Il commento politico di politica desianaQuesto è l'articolo di Laura Ballabio che ha intervistato a caldo il sindaco Corti dopo l'arresto di Massimo Ponzoni.Siamo del tutto d'accordo su questa analisi. Anzi con un elemento aggiuntivo. Perchè l'origine dei mali ha una data precisa: il 27 Novembre 2001, durante il governo Pugliese.Nella sede di villa Labus (riunione di maggioranza) fu proposta la candidatura di Rosario PERRI a Direttore Generale con tanto di modifica statutaria per consentire la nomina perchè il candidato era privo dei titoli necessari.In quella sede la proposta venne fatta dallo stesso segretario della lega nord di allora, e ci fu in sala un acceso dibattito anche di alcuni di FI e di AN sulla necessità e l'opportunità della nomina senza una discussione preventiva tra i gruppi.Questa forzatura, sponsorizzata dagli allora segretari politici di secondo livello(Ponzoni FI e Meroni LN) fu il primo passo per una sequenza di fatti al registro delle cronache politiche.Tra queste, da lì a poco, iniziò infatti la richiesta di una proposta di votare il nuovo POLO FIERISTICO (Area PAM) con una seduta fiume di maggioranza di tutti i consiglieri dei tre comuni (Lissone - Muggiò e Desio)tenutasi a Lissone il 05 Marzo 2002,organizzata dall'allora segretario provincia LN nella stessa aula consiliare lissonese.(la proposta non passò e fu riproposta da Mariani come PAM)VERO QUINDI DIRE CHE I SEGRETARI PROVINCIALI DI ALLORA NON HANNO NULLA DA DIRE. ANZI SEMMAI HANNO DETTO TROPPO.Compresi quelli di adesso, aggiungiamo noi, silenziosi,e privi di memoria storica sui fatti e sulle origine di certi errori.Peccato che invece alcuni consiglieri sono stati brillantissimi a ricordare di essere stati i promotori ad abbattere il governo Mariani SOLO dopo l'inchiesta infinito.Per dovere di cronaca, comunque, molti errori hanno coinvolto tutte le forze politiche. La nomina di Perri ad esempio, con la modifica statutaria che ne permetteva l'incarico, fu votato all'UNANIMITA' dall'assemblea. Errori di gioventù ? Ordini di partito ? Inesperienza ? Malafede?Fate voi, ma il succo è che quando qualcuno pensa che la politica pensa essere utile ai cittadini, di fatto, poi, sono i grandi interessi, legittimi o meno, a prevalere.E il nostro grattacielo incompiuto e la discarica sono lì a dimostrarlo ancora una voltapolitica desiana