D_E_S_IO

Una storia (quasi?) vera…


Qualche tempo fa pestavo involontariamente la coda al mio gatto. Così cominciava un periodo tormentato della mia vita. Eh sì! Il povero gatto, di per sé molto buono di carattere, si é limitato ad un miagolio di protesta e per qualche giorno gli é rimasta la coda eretta a punto interrogativo. Se ne è accorto il mio cane e purtroppo anche i miei vicini di casa (con i quali c’è stato sempre un ottimo rapporto) che, dopo l’accaduto, mi guardavano con disprezzo e sospetto e qualcuno in modo palese di minaccia. Il gatto ha subito ripreso a farmi le fusa non appena passata la propria scarica di adrenalina. - Meno male che non è un gatto animalista! - Pensavo fra me e me; lo erano invece i miei vicini di casa. Una vicina in particolar modo è ambientalista-animalista nonché fervida sostenitrice del libero aborto. Eppure nella nebbia delle proprie contraddizioni è la mia più accanita denigratrice essendo la prima ad aver notato il mio misfatto nei confronti del gatto. Passa qualche giorno e mi arriva una raccomandata RR; la apro e leggo che sono stato segnalato alle autorità competenti per molestie agli animali! - Oddio! Cosa avrò fatto di tanto male? - Nell’oggetto della raccomandata c’è scritto pure di preparami a presentare dei testimoni a mio favore! Io penso che gli unici testimoni erano il mio cane ed un topo (oltre al gatto)! Interrogo il mio cane che mi risponde con una sonora leccata da lavarmi volto e capelli! Interrogo il topo che mi fa capire che se gli avessi dato del cacio non avrebbe più rovistato la mia dispensa…uhm…un po’ ricattatore! Comunque meglio di niente. Ho pensato d’essere a posto. Praticamente quello che mi è pervenuto era un avviso di un prossimo avviso di garanzia. Mi appresto subito ad insegnare al cane ed al gatto qualche vocabolo, che imparano velocemente con un semplice bau/miao per il sì e un due bau/miao per il no! Il topo ritengo che sia non attendibile come testimone anche perché palesemente a mio favore come testimone di specie avversa al gatto. Il cane oltretutto si è cresciuto il mio gatto sin da quando questo è nato dormendo nella stessa cuccia con lui. Qualche giorno dopo vengo esasperato da un forte prurito in tutto il corpo tanto da grattarmi come un gatto con i piedi il collo e con i miei denti i miei piedi. Gratto e gratto! Urlo! Sono pieno di pulci! Mi reco subito dal medico per accertare la natura degli insetti e farmi prescrivere un esame al sangue per sapere se avessi contratto qualche patologia! Il medico con fare circospetto mi rispondeva che non erano pulci ma minicimici robot! Ero sotto controllo da chissà quanto tempo senza sapere nulla! Ma come può essere avvenuto! Controllo il cane e poi il gatto…nulla! Il veterinario che li segue puntualmente li aveva curati molto bene dalle varie parassitosi! Mi sorge un dubbio: non sarà quel ricattatore di topo? Lo adesco con il cacio, lo acchiappo ed osservo che proprio lui era pieno di cimici elettroniche. Avevo in casa un facile ricattabile Giuda che in cambio di un chilo di cacio si era venduto ai vicini! Dopo qualche mese vengo convocato in tribunale e subito, sentite le testimonianze del mio cane, del mio gatto e la difesa del mio avvocato, velocemente messo a giudizio. Subito la sentenza, mentre io sudavo freddo anche se pur certo della mia innocenza. ASSOLTO! Perché non c’erano prove a disposizione dell’intenzionalità nel pestaggio della coda felina; assolto NON CON FORMULA PIENA poiché le testimonianza di cane e gatto erano poco attendibili! La mia vicina, che si era costituita parte civile, viene encomiata per la propria fervida difesa del gatto con relativo applauso della claque animalista di turno. Io mi rilasso ed esco rasserenato e ancor più convinto della validità della giustizia! Porgo una sola domanda! Ma le cimici da fantascienza (o quasi) quanto saranno costate? Chi paga le spese processuali? Il popolo? Io no! I vicini? Gli animalisti?Questo non mi fu mai spiegato! Ma sì! Pensai al buon Totò: “…Ed io pago!” Sorridendo amaramente ritornai  a casa ottimista? Ma se avessi pestato la coda del gatto del vicino? Ripensando a quello che era accaduto a quel povero tassista romano mi passa definitivamente l’ottimismo e comincio a meditare di andare  ad abitare in “una nazione unita dove dopo gli animali si rispettino anche gli esseri umani”. (DES)