don't come knoking

Kuala L'impur


Sono a KL da nemmeno due giorni e non ne posso piu'.E' successo di tutto, giusto per gettare un po' di fango su un viaggio che era andato nel migliore dei modi.Appena arrivato al Village, un ostello tenuto da frikkettoni e rivolto a svarioni, cerando di prendere al volo una ricevuta che il ventilatore aveva fatto volare via, ho urtato la cassa dello stereo e l'ho fatta cadere dritta sul lettore dvd. Non ha fatto un grosso danno esterno ma con mio sommo culo lo spigolo della cassa ha spaccato il lettore laser e addirittura il cd che era dentro. Ora questi vogliono la grana. Mi sono appellato alla loro responsabilita' di non avere un'assicurazione, al fatto che se vuoi risparmiare sull'assicurazione devi mettere in conto il rischio d'impresa. ma in questo particolare fase di capitalismo avanzato asiatico contano solo i soldi.Siamo giunti all'accordo che paghera' meta' il danno a condizione che mi lascino il lettore dvd che  provero' a far aggiustare. Stamattina il dvd non c'era piu', i soldi non glieli ho ancora dati .... vedremo che succedera'.Brutto esordio in questa caotica citta'. E il seguito non e' da meno.Salgo sulla torre al quarto posto tra le torri piu' alte del mondo (circa 400 m.), vado alle Petronas Towers e non riesco a salire perche' i biglietti sono finiti, vedo Chinatown e la Merdeka Place ... insomma tutto da manuale, solo che nel manuale del prefetto viaggiatore avevo saltato il capitolo Furti e raggiri.Mi fermo un signore e mi chiede di dove sono. La figlia partira' per Milano a fine mese per un anno di studio. Anziche' farmi i fatti miei gli chiedo se posso far qualcosa e aiutarla.Premetto che mi sono sempre fidato di tutti in giro e non ho mai avuto problemi. In genere gli sconoscuti sono piu' fidati di quelli che  conosci bene (ah! Ah! Ah!).Chiede informazioni su banche e bancomat, gli faccio addirittura vedere il mio (che ho poi prontamente bloccato) e infine accetto l'invito a casa sua per conoscere la figlia in partenza.Che ovviamente non c'e', e' andata in ospedale a trovare la nonna.!Intanto un amico, crupier di professione, mi introduce alla sottile arte del Black Jack, cosi' giusto per ingannare il tempo in attesa di cappuccetto rosso che e' andata a trovare la nonna.Mi fa vedere tutti i modi per truffare il gioco e vincere a scapito del pollo di turno (che in questo caso sarei io, ma non mi era ancora ben chiara la situazione). Improvvisamente arriva una ricca cinese che vuole giocare con lui, lui allora pretende di prestarmi 200 dollari e fare il gioco per inchiappettare la tipa.No grazie, e' abbastanza chiara la situation.Via piu' veloce della luce a cercarmi un treno per la citta'!Altro che Black Jack, qui ci vorrebbero i Black Block.Lonely Planet, capitolo Furti e Raggiri: "capita spesso che con la scusa di una parente all'estero, il turista sia invitato a giocare a carte e ......." La prossima volta studio meglio, giuro!E ora non mi rimane ceh aspettare il mio volo (alle 2 di stanotte!) e nell'attesa mercanteggiare ancora un po' sul lettore dvd.Finisce cosi', quasi truffato, ma salvo per il rotto della cuffia questa breve puntatina (ormai uso solo piu' termini da gioco, neanche fossi pupo) in terra d'Oriente!