don't come knoking

Incaprettamento gambiano


Stavo boccheggiando ringraziando iddio di non esssere in terza fila sul sept place diretto al confine con la gambia, quando mi venne l'illuminazione.Era da un po che, aggrappato alla maniglia della porta per non sbattere troppe testate quando il peugeot 504 , detto 7 place perche porta 7 passeggeri piu ovviamente l'autista, saltava da un cratere all'altro (dire buche sarebbe un complimento al ministero delle infrastrutture gambiano) ..... be insomma, dicevo che era un po che sentivo ad ogni sobbalzo un tonfo sordo sul tettino della macchina; quando finalmente mi sono ricordato.Il montone, cazzo, il montone incaprettato sul tetto!Con estrema cura, prima di partire, un montone era stato legato sul tetto del peugeot in modo che non saltasse giù. Evidentemente non era stato fissato bene al tettuccio e, povera bestia, oltre al terribile sole, doveva anche subirsi gli scossoni della terribile strada.La strada per l'Irkeshtam Pass in Kirgizistan? Un autostradaLa strada Laotiana al confine con la Cina? Una highwayAlla fine siamo arrivati al confine e per la povera bestia e i poveri passeggeri un sollievo, purtroppo passeggero per la bestia perche il 20 dicembre si celebra il Tabaski, la più importante festa mussulmana, in cui ogni famiglia uccide un montone per celebrare il sacrificio di Isacco.Qui é ovunque mercati di montoni, ovunque persone con montone al guinzaglio, tutti all'ingrasso per la grande festa.Oggi giornata lunga, sveglia all'alba e partenza per la Casamance attraverso la Gambia utilizzando una decina di mezzi diversi. Nell'ordine: un septplace fino a Karang ultimo paese senegalese prima del confine, un motorino fino al posto di confine, un tratto a piedi nella terrra di nessuno dove al posto delle zanzare volano i cambiavalute, di nuovo un septplace verso il paese gambiano più vicino, ma un tratto breve perché la macchina si rompe subito, salgo allora su un minibus fino a Barra, di qui parte il ferry per Banjul, capitale della Gambia, su cui mi imbarco; taxi fino alla fermata dei 7place, 7place (quello con capra di cui si diceva poc'anzi) per il confine con il Senegal; tratto a piedi,7 place per Ziguinchor, 7place per Cap Skiring (stavolta il posto peggiore: ultima fila cioè nel cofano) che asfalta strada facendo una vacca, e infine un taxi per arrivare al posto lungo il mare dove ci sono e campement per dormire.Un posto bellissimo ma in mezzo al nulla, tanto che ho dovuto prendere un'altro taxi per venire qui nel primo internet cafè che trovo in terra africana.Una faticaccia il viaggio, una faticaccia maggiore scriverne, una faticaccia ancota maggiore per voi che leggete. Alla spalle una giornata a Dakar dove gli infiniti fuoristrada lustrati a specchio della cooperazione insinuavano in me forti dubbi, due giornate a Thies presso la sede della Lvia dove fortunatamente molti dubbi si dissolvevano, due giorni sul delta del Sine Salum con l'unica guida del Senegal che conosce a malapena il francese (come me in pratica) e non conosce l'accesso al Parco del Sine Salum, l'unica attrattiva del luogho tra l'altro.