don't come knoking

Ho visto il visto!


Giornata passata a far niente. Che pero' mi ha distrutto lo stesso.Dopo una nottata dormita male popolata da incubi del presente e del passato, stamattina di buon'ora ho lasciato la camera con vista sul muro del palazzo di fronte (a circa 30 cm dal mio vetro) come buona parte degli hotel a basso prezzo nelle citta' asiatiche e con un motorino sono andato ad un albergo sulla riverside.Di li direttamente all'ambasciata laotiana dove ho scoperto che per il pomeriggio mi avrebbero preparato il visto, aime' al costo di 57 dollari. Ma va bene cosi' domanimi posso muovere di qui.All'ambasciata incontro una coppia di italiani di Brondello, cioe' un paese a pochi km da casa mia!Vedo o loro nomi sul registro di entrata dell'ambasciata e quando poi li incontro li stupisco con il mio " ciao alberto di Brondello!', lui resta un po'interdetto ma poi gli spiego come conoscoil suo nome e si rilassa un attimo.Alle dieci sono fuori e ho tutta la giornata davanti.Rinuncio agli orrori della guerrra, ai Killing Fields e a tutto il resto e parto in motorino verso un paese vicino dove lungo un affluente del Mekong si radunano gli abitanti della citta' per il pic domenicale.Oggi e' lunedi'e il posto e'tranquillissimo. Niente di speciale ma tranquillo.Bevo una birra su una palafitta affacciata sul fiume, rinuncio a un pollo che volevano offrirmi alla modica cifra di 10 dollari e torno in albergo giusto in tempo per accorgermi chein realta' non mi avevano tenuto nessuna stanza.Il mio autista di motorbiki mi porta allora in una guesthouse che pullula di turisti occidentali, ne conto un centianaio.Mai mi ero trovato in un viaggio in una simile situazione, ma tanto domani mattinalle 6 e trenta prendo il bus per Kratie.Da quando hanno fatto la strada nuova la barca sulMekong e' stata purtroppo soppressa. Viene meno un po'il senso dell'avventura che pensavo di affrontare.Mi sa che con sra strada anche il passaggio del confine sara'molto piu' semplice e banale. In ogni caso piu' veloce e questo non e' male.Domani lasciero'questa citta'di svarioni che giocano a fare gli alternativi con la sciarpa al collo anche se non fa per nulla freddo e le scarpe fighe nei piedi che poco ci azzeccano con il loro look finto straccione.E in ogni caso questo e' positivo.La giornata l'ho conclusa con un'inutile e noisa vista al museo storico della citta' che mi ero saggiamente risparmiato l'altra volta.Domani si cambia aria e domani sera saro' sul Mekong.Qui il fiume si vede solo in lontanza perche' Phnom Pehn si affaccia sul Tonle Sap che entra nel Mekong giusto dall'altra parte della riva.Ultima nota della giornata: i motorini.Girando oggi tra gli ingorghi della citta' e vedendo le acrobatiche manovre dei loro guidatori mi sono ricordato che una volta in Asia ero rimasto sbalordito nel vedere uno in motorino con la flebo infilata e un'altro seduto dietro che gli reggeva il bastone a cui era attaccata la bottiglia con la soluzione.Faccio mente locale  e realizzo: era in cambogia!Solo qui ho visto certe cose.E oggi forse i cambogianisi sono superati.Mai avevo visto 4 persone adulte sul medesimo motorino.Ma il record lo deteine un signore che zizgava tra il selvaggio traffico cittadino guidando con una sola mano perche' l'altra ...... teneva in braccio un neonato!