don't come knoking

Kuala L'impur


K.L. invece me la ricordavo proprio cosi'.Caotica all'inverosimile e con i suoi mille contrasti.Little India a ridosso dei grattacieli, Chinatown dove fatichi a camminare per l'intasamento umano in Petaling Road, l'imponente Menara Towers con i sui 421 metri, le Petronas Towers dove si fa la fila al mattino per poter salire al ponte panoramico che non e' neanche a meta' dei sui 452 metri, il centro commerciale delle Petronas con i suoi 6 piani di infiniti negozi a cui si e' aggiunto stavolta un imponente e finto albero di natale di almeno 30 metri che buca tutti i piani dello shopping center, il traffico bloccato ma ordinato nei pressi del Golden Triangle, il traffico bloccato ma caotico tra Little India e Chinatown, una variegata umanita' multietica (indiani, cinesi, malesi, occidentali) e ... la difficolta'di far passare il tempo finno alle due di stanotte quando prendero' l'aereo.Mi tuffo ancora una volta tra le bancarelle di Petaling Road dove si trova di tutto: dai cd alle serie tv complete, dai profumi di Armani alle borse di Prada, dai Lewis alle Adidas. E poi magliette, orologi, cinture, portafogli, pantaloni, shorts, frutta, dolci, cibo di ogni tipo e ovviamente le caldarroste che ormai identifico con K.L.Anche il Natale e' in vendita.Non appartiene alla loro cultura, ma il nostro averlo trasformato da evento religioso a evento commerciale lo rende esportabile.Come direbbero gli Offlaga: ci hanno rubato tutto.