LA RIUNIONEPer fortuna che valter c'è,per fortuna che teresa c'è,così sono venuti in Chiapas ed hanno potuto gestire, insieme a Yara e Paty e Manuela, la riunione con le donne che abbiamo scelto per coordinare l'azione della Associazione qui in Chiapas.L'idea, realizzata, era di avere l'adesione alle nostre iniziative da parte di una coordinatrice locale.Gestire i nostri Progetti da 10.000 km di distanza non è semplice.Invece ora abbiamo un aiuto in più, oltre alle ragazze del Progetto Orquidea che si fanno in quattro(sono in quattro, più Martina, la nostra "perla rara" che continua a vivere per il momento nella casa facendo da riferimento storico),abbiamo due o tre donne che al termine dell'incontro si sono impegnate a lavorare con noi nei loro villaggi.Saranno i nostri occhi e il nostro braccio, nel proporci le necessità dei villaggi e delle donne in particolare.Individuato un problema, si metteranno in contatto con le ragazze "Orquidea" e queste a loro volta ci segnaleranno il Progetto.Insomma, noi, da proponenti, da oggi siamo passati "in fondo" alla "filiera".Prima le donne, poi le "studentesse" e poi la Associazione.Noi pensiamo che sia un altro bel passo in avanti per sempre meglio inserirci in questa sempre difficile realtà indigena.Ottimisti?Sempre, quando ci sono di mezzo le donne, almeno queste donne!Ripetiamo un pensiero di Galeano, scrittore dell'Uruguay:quando le donne indiegene si coricano, non si addormentano, svengono...perchè si svegliano, alle quattro, prima di tutti per cominciare a fare tortillas e vanno a letto per ultime, dopo aver sistemato le povere cose che le circondano.ciaovalter e teresaorganizzatori e non ... per caso.
LA RIUNIONE
LA RIUNIONEPer fortuna che valter c'è,per fortuna che teresa c'è,così sono venuti in Chiapas ed hanno potuto gestire, insieme a Yara e Paty e Manuela, la riunione con le donne che abbiamo scelto per coordinare l'azione della Associazione qui in Chiapas.L'idea, realizzata, era di avere l'adesione alle nostre iniziative da parte di una coordinatrice locale.Gestire i nostri Progetti da 10.000 km di distanza non è semplice.Invece ora abbiamo un aiuto in più, oltre alle ragazze del Progetto Orquidea che si fanno in quattro(sono in quattro, più Martina, la nostra "perla rara" che continua a vivere per il momento nella casa facendo da riferimento storico),abbiamo due o tre donne che al termine dell'incontro si sono impegnate a lavorare con noi nei loro villaggi.Saranno i nostri occhi e il nostro braccio, nel proporci le necessità dei villaggi e delle donne in particolare.Individuato un problema, si metteranno in contatto con le ragazze "Orquidea" e queste a loro volta ci segnaleranno il Progetto.Insomma, noi, da proponenti, da oggi siamo passati "in fondo" alla "filiera".Prima le donne, poi le "studentesse" e poi la Associazione.Noi pensiamo che sia un altro bel passo in avanti per sempre meglio inserirci in questa sempre difficile realtà indigena.Ottimisti?Sempre, quando ci sono di mezzo le donne, almeno queste donne!Ripetiamo un pensiero di Galeano, scrittore dell'Uruguay:quando le donne indiegene si coricano, non si addormentano, svengono...perchè si svegliano, alle quattro, prima di tutti per cominciare a fare tortillas e vanno a letto per ultime, dopo aver sistemato le povere cose che le circondano.ciaovalter e teresaorganizzatori e non ... per caso.