DestinazioneChiapas

LIBRI, PORTATE LIBRI


LIBRI,  PORTATE  LIBRIIl  problema  è, care  italiane  e cari italiani, che  di  libri  nell'italica  lingua, del paese cioè  dove  il sì  suona, all'estero  non se  ne  trovano.Quando uno "vaga"  per  terre  straniere, capita, dico capita, che ci sia la sera che non ha  molti  impegni.Il  libro che ci siamo portati da  casa  l'abbiamo terminato nell'attesa all'Aereoporto, morale?Cerchiamo, annaspando  come  naufraghi, nelle  librerie di ogni Hotel degno di questo nome, qualche  libro lasciato da un connazionale...nada de nada!Si  trovano libri in  tedesco, un puttanaio,  in  inglese, un super-puttanaio, anche in francese, al  limite  in spagnolo, ma  in italiano ... è  dura!Ma  con  tutti i libri che si stampano spesso a sproposito, non ne  possiamo esportare uno a testa?Così  la  prossima volta che ci troviamo in crisi di astinenza, troviamo un libro "generosamente" lasciato da chi ci ha preceduto.Ovvio, mica  chiedo di portare  un  raro  incunabolo dei tempi di Matilde di Canossa,  ma  qualche "Oscar Mondadori", qualche "Poket", al  limite  dei Gialli, un paio di Urania  che  così  un  connazionale  quella sera si addormenta  serafico dicendo semmai prima  una  preghierina  per  il "connazionale  sconosciuto"  che  ha  lasciato  in quell'albergo  quel  libro.Abbiamo  sempre  tutti bisogno che qualcuno preghi  per  noi,il  modo io ve  l'ho  dato:basta  portarsi dietro nel prossimo viaggio  un libro  che  lascieremo  quando lo avremo terminato nell'Hotel dove ci troviamo.Siate  certi  che  prima  o poi una  preghiera di ringraziamento  si eleverà  al  cielo.Dice:  ma  è  una  delle solite  "catene  di S. Antonio",certo, ma  con il finale  garantito!valterche  ama  i  libri  e  non  ... per  caso