DestinazioneChiapas

SUPERMERCATO


SUPERMERCATOOggi  facciamo "poesia utopistica economica".Ma si'. E'  bello  pensare  che  questa  indigena,  che  oggi vende un poco di  zucchine  e  questi due mucchietti di avocados, forse   un  giorno, come  Paperon de Paperoni, diventera'  proprietaria di una  catena mondiale di supermercati.Dal  marciapiede  alle stelle!La  realta'  invece  e'  spesso molto  meno  poetica, dato che  qui si parla di sopravvivenza. Probabilmente, con i pochi pesos   che  guadagnera'  dalla  vendita di questi suoi  prodotti, potra' sfamarsi con "tortillas  y  frijoles" (tortiglie e fagioli) ...  come  tutti  i  giorni.Niente  di  nuovo  sul  fronte  del  "mercato"  occidentale.I  titolari della Esselunga  e  dell'Ikea  possono ancora  dormire  sonni tranquilli.Noi  siamo  qui  per  cercare  di  far  "deragliare"  questi  destini che  sembrano correre sui binari della miseria.  La  dinamite che usiamo sono la  cultura, intesa come scolarizzazione, ed i micro.crediti.Risultati? Apparentemente  buoni, ma  per  incidere  su  realta'  consolidate da  secoli occorre  anche  pazienza,  molta  pazienza.valteruno paziente  mica  tanto, neanche ... per  caso.