TE LO DICO SOTTOVOCE

OGGI PARLIAMO DI...


 A quaranta metri di profondità sotto le vocianti e caratteristiche vie del centro storico di Napoli, si trova un mondo a parte, per molto ancora inesplorato, isolato nella sua quiete millenaria eppure strettamente collegato con la cittàE' il grembo di Napoli, da cui essa stessa è nata. Visitarlo significa compiere un viaggio nel tempo lungo duemila e quattrocento anni.L'esistenza di Napoli sotterranea è legata alla conformazione morfologica e geologica del territorio partenopeo, composto da roccia tufacea che ha caratteristiche di leggerezza, friabilità e stabilità del tutto particolari.Le prime trasformazioni della morfologia del territorio, avvenute ad opera dei Greci a partire dal 470 a.C., danno inizio alla crescita di quel mondo affascinante che è la Napoli sotterranea. Tali trasformazioni sono state dettate da esigenze di approvvigionamento idrico, che ha portato alla creazione di cisterne sotterranee adibite alla raccolta di acque piovane, e dalla necessità di recuperare materiale da costruzione per erigere gli edifici di Neapolis
I Greci prelevarono tutto il materiale tufaceo per la costruzione della fortificazione della Neapolis del IV secolo. a.C., lasciando sulle pareti monogrammi e graffiti identici a quelli ritrovati sulla cinta muraria a piazza Bellini ed a via Foria).Continuarono i Romani che costruirono in epoca augustea un grandioso acquedotto e gallerie viarie: grotta di Cocceio e grotta di Seiano.Agli inizi del 1600 la città era talmente estesa che il vecchio acquedotto e le innumerevoli cisterne pluviali non riuscivano più a spegnere la sete. Fu così che nel 1629 un facoltoso nobile napoletano, il Carmignano, costruì un nuovo acquedotto
Agli inizi del 1900 si cessò di scavare nel sottosuolo per l'approvvigionamento idrico, abbandonando così una rete di cunicoli e cisterne di oltre un milione di mq. che attraversava in lungo e in largo la città.Lo scoppio della seconda guerra mondiale e i conseguenti bombardamenti ridiede importanza al sottosuolo, le cui gallerie vennero utilizzate come ricoveri antiaerei.Sulle mura sono graffite pagine di storia, nomi e caricature di personalità dell'epoca, costumi dell'epoca, soldati di varie nazioni, date, informazioni sui due sommergibili italiani - il Diaspro ed il Topazio - che operarono durante la guerra, ed ancora aerei e carri armati, nonché le esternazioni di chi, costretto a restare in quei luoghi per i bombardamenti, volle tramandare ai posteri le sue considerazioni
 Fauna sotterraneaLa fauna delle cavità artificiali che si trovano sotto tutta la città di Napoli è quasi inesistente. E' presente un solo animale ed è un misto tra un ragno ed un grillo: è il dolicopode. Come la mantide ha il sesso invertito, la donna feconda il maschio e poi lo mangia
 'O scavoSi ognune e nujescavasse sotta a terraputesse trovà cose preziose.'I vulesse scavà 'int"a terrapè purtà invita mammeme e pateme.Invece ce stà chi scavapè truvà 'o petrolio,chi ll'orochi rob'antica,e chi pè truvà 'nu segno 'e storiaSecondo me 'o meglio scavo'e chillo che facimme 'int"all'anima nostepecchè ce permette 'e vivere meglio'ncopp"a 'sta terra.'A cattiveria nosta,si nun ce stamm'accortoce pò purtà 'int"a nu fuossoca e' difficile ascì fore.Scavammo assieme:miglioramme l'umanità.Domenico Blasi