TE LO DICO SOTTOVOCE

OGGI PARLIAMO DI....


 IL SOTTOSUOLO DELLA CITTA' ETERNA NON FINISCE MAI DI STUPIRE  
 C'è di tutto: archi trionfali, anfiteatri, basiliche, fori...etc... etc Vi parlo della... Necropoli della Via Trionfale  È venuta alla luce nel 2003 durante gli scavi per la costruzione di un parcheggio sotterraneo all’interno della Città del Vaticano Come tutte le necropoli, sorgeva fuori dalle mura della città antica, lungo le strade consolari, analogamente al vicino cimitero disposto ai lati della Via Cornelia che accolse i resti di San Pietro nel I secolo d.C., sito successivamente occupato dalla Basilica Vaticana. È databile dalla fine de I secolo a. C. all'inizio del IV d.C., dunque dall'età di Augusto a quella di Costantino, quest'ultimo committente della prima Basilica costruita sopra la tomba di San Pietro. E la necropoli cessa di essere utilizzata proprio in coincidenza con l'edificazione dell'imponente edificio sacro dedicato al Principe degli Apostoli. Si tratta di un rinvenimento eccezionale che documenta una tipologia di sepolture appartenenti a diversi ceti sociali, dalle più modeste alle più sontuose, disposte su più livelli lungo le pendici del colle Vaticano, sfruttando tutti gli spazi disponibili. In tutto circa 250 sepolture in ottimo stato di conservazione che hanno restituito non solo i resti dei defunti e gli oggetti usati per i rituali in loro onore, ma anche le decorazioni, dai mosaici pavimentali agli stucchi, dalle sculture ai dipinti parietali
 Quasi tutte le tombe si trovano in ottimo stato di conservazione e risalgono al I sec. a.C. - inizi IV sec. d.C., dall'epoca di Augusto a quella di Costantino. Alcuni sarcofagi scolpiti a bassorilievo, tra cui quello del giovane cavaliere Publius Caesilius Victorinus (270 - 290 d.C.), decorato con la figura di un orante accanto ad un albero con sopra un uccello, iconografia che sembra indicare che il defunto professava il Cristianesimo, in un periodo precedente l'Editto di Milano di Costantino delFra i sepolcri più monumentali la tomba a camera dei Passieni, all'interno della quale sono state trovate due are riccamente decorate risalenti all'età di Nerone (54 - 68 d.C.) e alla dinastia dei Flavi (69 - 96 d.C.), una delle quali attesta la presenza nel sepolcreto di un personaggio di rilevanza storica, Tiberio Claudio Optato, liberto dell'imperatore Nerone e archivista del suo patrimonio privato 313 d.C
Numerosi gli scheletri ancora nelle loro fosse e le urne cinerarie con il loro contenuto, in un contesto di edifici più grandi e sacelli più modesti ricco di iscrizioni e stele: così si incontra una piccola camera quadrata il cui stipite sinistro è decorato dalla figura di un uomo in tunica, circondato dagli strumenti del capomastro, identificato dall'iscrizione sottostante in Alcimus, servo di Nerone e custos de theatro pompeiano de scaena: si tratta dell'addetto alla manutenzione della scena del teatro di Pompeo, nel cui complesso fu ucciso Giulio Cesare nel 44 a.C. E poi, in una delle teche che circondano il percorso, la stele con il bellissimo ritratto di un fanciullo morto all'età di quattro anni, quattro mesi e dieci giorni: Tib(erius) Natronius Venustus.
Di particolare interesse i cippi, le lastre e le stele, spesso dotate di iscrizioni che indicano il mestiere o il luogo d’origine dei personaggi sepolti, e i corredi tombali. Il corredo tombale è costituito soprattutto da lucerne e recipienti ancora al loro posto, pronti ad essere utilizzati per le offerte ai defunti; sopra alcuni altari si riconoscono i fori per appendere le ghirlande di fiori.
 ANCORA UN PARTICOLARE....Un’epoca che sembra lontanissima ma immergendosi nella quale, sarà impossibile non notare quanto il passare del tempo non abbia potuto mutare i sentimenti che si provano per la perdita di un caro, come testimoniano in maniera inequivocabile le iscrizioni sulle lapidi riguardanti anni, mesi e giorni di vita del defunto, il nome suo della sua gens, il luogo d’origine, il mestiere; tutti modi per poter in qualche modo sopravvivere alla morte tramite la memoria, per sottrarre all’oblio il proprio amato 
GRAZIE DELLA VISITA ALLA PROSSIMABLUEBABY