TE LO DICO SOTTOVOCE

OGGI PARLIAMO DI.......TERRORE CHE CORRE TRA LE STRADE DI...


QUANDO UN FILM SI TRAMUTA IN REALTA’ Due anni dopo la mia nascita(1954)…veniva girato un film di poca importanzaRealizzato con pochi mezzi ma con intelligenza e un insolito uso della suspense psicologica.Peccato che il film sia  lungo e prolisso insomma verboso  
 L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE …regia Richard BartlettJohn Bolan, un pilota dell'aviazione civile, mentre è alla guida di un aereo di linea, improvvisamente perde il controllo di sé e si lancia in paurose evoluzione. La situazione viene risolta dal secondo pilota che lo mette fuori combattimento e riesce, in questo modo a far atterrare l'aereo. John viene ricoverato in ospedale e spiega che la sua reazione è stata determinata da uno strano fenomeno psichico. L'uomo rivive i ricordi appartenenti alla vita di un altro aviatore, caduto in guerra. Una storia davvero curiosa per un piccolo thriller psicologico diretto da un artigiano del western  ……….ma questa non è quello che vi volevo far sapere….La vera STORIA arriva ora con…..
IL TERRORE CORRE PER LE STRADE DI BOTTANUCO Bottanuco è un paese della provincia di BergamoSituato tra il  fiume Adda  e il fiume Brembodelimitando la zona,  formando così un territorio a forma di  triangolo (l’isola bergamasca) « ...l'isola, nitidamente scandita tra Adda e Brembo... » (documento della Serenissima, XVI secolo)   
 qui viveva Vincenzo Verzeni un serial killer soprannominato il Vampiro della bergamasca olo Strangolatore di donne
  La storia di quest’uomo inizia dalla sua morte….alle quattro del mattino del 23 luglio gli infermieri di una manicomio trovarono Vincenzo Verzeni penzolante nudo con le ciabatte, appeso per il collo a una fune attaccata all'inferriata della finestra.  Questo fino ad oggi era stato l'epilogo della storia del vampiro della bergamasca... Fino ad oggi. Infatti ….durante le riprese e le ricerche necessarie per un servizio su Vincenzo Verzenigli scrittori si recarono a Bottanuco e notaro alcune cose imprecisioni alquanto inquietanti. Prima di tutto i numeri civici delle case, secondo gli atti processuali, non corrispondono a quelli attualitant'è che non esiste più il numero civico presso il quale abitava il Verzeni. Stranamente vi è una casal'ultima della strada, che corrisponde ai resoconti del processo, e che oggi ha un civico completamente diverso.In paese nessuno ha mai sentito parlare del serial killer definito "lo strangolatore di donne" o "il vampiro della bergamasca" o "lo squartatore di  donne"insomma, l'oblio più totale, fatto ben bizzarro considerato il paese non certo di enormi dimensioni e che sono passati soltanto cento anni da quei fatti sanguinosi. Presso l'anagrafe l'impiegato,  fornisce copia dell'atto di morte: il nr. 87 che certifica la morte di Vincenzo Verzeni in Bottanuco per cause naturali alle ore 15,35 del 31.12.1918. La cosa suscitò qualche perplessità, l'anno era ben differente dal 1874e definire "morte naturale" un suicidio e non in Bottanuco ma nel manicomio   criminale Senavra di Milanonon è proprio la stessa cosa. Potrebbe essere una "singolare" omonimia?Gli scrittori incuriositi dal fatto si mettonoIn cerca di prove e tracce …..Esaminando la copia di un giornale“L’Eco di Bergamo” trovano l’edizionedatata mercoledì - giovedì 3 - 4 Dicembre 1902 che riporta il seguente articolo: Per l'uscita di Verzeni dall'ergastolo La popolazione di Bottanuco è terrorizzata al pensiero che Vincenzo Verzeni, lo squartatore di donne, ha quasi ormai finita l'espiazione della pena, che dall'ergastolo, fu convertita in 30 anni di reclusione.Questo lugubre r ricordo delle gesta sanguinose del Verzeni è ancora vivo in Bottanuco e nei paesi circostanti.... si è poi scoperto che….. il Verzenitentò il suicidio ma salvato in exstremisfu mandato via dal manicomioe messo nel carcere  di Civitavecchiadove scontò il resto della pena….“ 30 anni “ una volta rilasciato tornò a vivere proprio a Bottanuco dove si spense, effettivamente per morte naturale il 31 dicembre del 1918 alle ore 15,35.......Da questo possiamo dire che… il Vampiro della Bergamasca fu un "non-morto" e visse veramente due volte.…….  
   (notizie prese dal web)