TE LO DICO SOTTOVOCE

OGGI PARLIAMO DI....


  L'inverno in Trentino non è fatto soltanto di sport invernali, vacanze sulla neve e benessere. Svariate sono infatti anche le iniziative per il Carnevale, dalle tradizionali feste di piazza proposte in quasi tutti i centri del Trentino, alle sfilate di carri allegorici, ai Carnevali legati alle antiche tradizioni alpine, dove rivivono i costumi, le maschere e le usanze di un tempo. Negli scorci più caratteristici del Trentino, infatti, diverse iniziative si distinguono per la capacità di tenere in vita riti che si tramandano da secoli. Carnevale dei MatociNel Comune di Valfloriana si ripete anno dopo anno, da tempi ormai lontani, il tradizionale Carnevale dei Matòci.Un lungo corteo di personaggi con maschere lignee e costumi sgargianti scende di villaggio in villaggio per incontrarsi sulla piazza principale di Casatta. Per raggiungere la meta, i "matoci" devono superare una serie di ostacoli e impegnarsi in scanzonati "botta e risposta" satirici, un sistema che richiama l'antico sistema di dazi e pedaggi da pagare per passare da un paese all'altro. Giunti a Casatta i "matoci" vengono accolti dalle maschere guidate dagli "arlecchini" che danno il via alla festa con balli, scherzi, dolci e vin brulè. Ballo alla sera. 
In Val di Fiemme il sabato grasso  l’appuntamento è con il “Carnevale dei Matòci”, che ripropone a Valfloriana l’antica usanza dei cortei nuziali, trasformata in manifestazione carnevalesca all’inizio del secolo scorso. I Matòci sono buffi personaggi che indossano abiti vivaci, abbelliti con fiocchi e coccarde dai colori sgargianti e con il volto ricoperto da tradizionali maschere in legno (le facère). Carnevale ladino - Val di Fassa Carnevale Ladino in Val di Fassa: dietro la maschera, la tradizioneIl carnevale, porta con sé un'atmosfera travolgente, colori, musica allegria. In molte parti d'Italia e del Mondo si festeggia ed è un evento culturale e folcloristico apprezzato da grandi e piccini!Anche in Val di Fassa e nei suoi comuni, questa ricorrenza viene celebrata e festeggiata! Qui il carnevale, infatti, ha origini molto antiche, che vengono rievocate e tramandate di anno in anno. Nei paesi di Alba, Penia e Campitello ogni anno a carnevale, rivivono i "Mascherèdes", una delle espressioni più caratteristiche della tradizione teatrale ladina. Sono delle rappresentazioni burlesche con il Bufon, al quale tutto è permesso, i Laché e i Marascons.Questi personaggi della cultura della Val di Fassa, animano le settimane più allegre dell'anno danzando per le vie del paese in costume. Indossano le "faceres", maschere di legno dall'espressione furba e impertinente, scolpite proprio dagli artigiani della valle.I costumi sono variopinti, sgargianti, dai nastri colorati ai fiori che adornano i copricapo, dagli scialli di seta, ai merletti dei corpetti, ai grembiuli. Non perdete il tradizionale Carnevale Ladino della Val di Fassa. Da Penia di Canazei a Moena potrete assistere a rappresentazioni e sagre carnevalesche come non ne avete mai visto!
 Il carnevale invade le strade di Canazei Si diffonde attraverso le vie del paese, entra negli alberghi, nei pub e nelle case la trascinante allegria del “Grop de la Mescrès de Cianacei e Gries”. Le maschere tradizionali al suono della fisarmonica e dei campanacci dei Marascons, trasformano gli angoli del borgo in palcoscenici per danze coinvolgenti e originali. CARNEVALE IN ALTRI LUOGHI Al Carnevale Asburgico di Madonna di Campiglio per il Gran Ballo di Sissi
 Agli inizi della sua storia di rinomata località alpina Madonna di Campiglio ebbe un lancio davvero “regale” quando alla fine dell'800 ospitò ripetutamente la corte imperiale asburgica con l'imperatore Francesco Giuseppe e la principessa Sissi e altri illustri rappresentanti dell'aristocrazia e delle corti d'Europa. Ancora oggi Madonna di Campiglio ripropone l’atmosfera di quei tempi: le antiche carrozze che risalgono la “Strada dell'Imperatore”, gli ussari che accompagnano le loro dame nelle passeggiate in troika, il fruscio di sontuosi vestiti da sera delle dame che si muovono al ritmo dei valzer viennesi. Le strade e le piazze di Campiglio si animano dei vestiti e dell'eleganza di quei tempi, e durante tutta la settimana ci saranno incontri, spettacoli e cene, per terminare con il Gran Ballo dell'Imperatore, al quale possono partecipare tutti, ma rigorosamente vestiti con gli abiti d'epoca.
  Carnevale di Grauno - Val di Cembra 
Nel giorno di martedì grasso, a Grauno, un grande pino viene spogliato dei rami, portato in piazza e poi ricoperto di paglia al «Doss del Carneval». Qui l'arbusto viene posizionato su di una fossa profonda sette metri e l'ultimo uomo del paese che si è sposato nell'anno precedente dà fuoco all'albero, dando così vita ad uno spettacolare falò visibile dall'intera vallata.