“Ho avuto un anno di tempo per pensarci bene e parlare con il produttore e gli autori e loro come persone mi sono piaciuti molto, parlano la mia lingua, ci siamo capiti, volevano che fossi me stesso”, Manuel Agnelli racconta la scelta di diventare uno dei nuovi giudici di XFactor: “Scopro di essere adatto al programma – ha raccontato a “Rolling Stones” - Il fatto di essere me stesso era esattamente ciò che stavano cercando. Non devo fare niente di artificioso o artificiale, un paio di cagatine mi hanno imbarazzato tipo il red carpet perché gli altri tre giudici firmano gli autografi e stringono le mani e io non so che cazz* fare perché nessuno mi caga”.
Manuel Agnelli: "Io, giudice a XFactor per questioni di potere"
“Ho avuto un anno di tempo per pensarci bene e parlare con il produttore e gli autori e loro come persone mi sono piaciuti molto, parlano la mia lingua, ci siamo capiti, volevano che fossi me stesso”, Manuel Agnelli racconta la scelta di diventare uno dei nuovi giudici di XFactor: “Scopro di essere adatto al programma – ha raccontato a “Rolling Stones” - Il fatto di essere me stesso era esattamente ciò che stavano cercando. Non devo fare niente di artificioso o artificiale, un paio di cagatine mi hanno imbarazzato tipo il red carpet perché gli altri tre giudici firmano gli autografi e stringono le mani e io non so che cazz* fare perché nessuno mi caga”.