giorno di sole

Rondini e dintorni


Al fare della sera, seduto su un muretto, osservavo le rondini in cielo. Erano molte, forse un centinaio. Volavano alte, in gruppo. Cantavano di continuo con il loro inconfondibile suono. Quello che a prima vista mi sembrò un volo caotico, disordinato, fatto di traiettorie bizzarre, imprevedibili, divenne con il passare dei minuti più armonico e sensato. Non era solo l'inseguimento del moscerino da mangiare come nutrimento ma un continuo cercarsi. Mi accorsi che per molti secondi si inseguivano una con l'altra, sempre le stesse. Alle volte erano in tre, ma per poco, poi rimanevano in due. Come per giocare assieme. Almeno così mi è parso. Poi le perdevo di vista nel turbinoso roteare colletivo. Dopo un pò mi sono ricordato di un fatto accadutomi da poco nel quale c'è stata una specie di complicità, la mia con la loro, ma con motivazioni diverse. Due, tre sere fa ho maciullato una mosca in camera mia. Era l'unica ma fastidiosissima al massimo. Continuava a solleticarmi da per tutto. Non la smetteva più. Finchè ad un certo momento non ho resistito e ...............