devolvere

ho il mio sogno rock"


Per me diventò una sorta di ossessione, pian piano imparai a suonare tutte le sue canzoni alla chitarra", racconta Coco Sumner, la figlia ventenne di Sting e Trudie Styler che sta per pubblicare l'album d'esordio col titolo I blame Coco (il 7 febbraio in digitale e il 22 in cd), un disco che non assomiglia per niente a quelli di papà. Tuttavia si muove a suo agio in quell'ambiente raffinato, accende il caminetto, le candele sul tavolo, si accomoda e subito mette in chiaro che lei dei privilegi del cognome che porta (il vero nome di Sting è Gordon Sumner; quello di Coco è Eliot Paulina) non sa che farsene. L'autosufficienza è il primo passo verso la libertà e la realizzazione di una persona".Nata a Pisa nel luglio 1990, quando già Trudie e Sting avevano ormai preso l'abitudine di trascorrere le vacanze in Toscana, Coco ha frequentato le scuole in Inghilterra prima di mollare tutto e buttarsi a capofitto nella musica. Lei, invece, inorridisce al pensiero di dover fare un altro mestiere, nonostante in famiglia ci sia l'esempio tangibile che per i figli delle popstar il successo è tutt'altro che garantito (i Fiction Plane, la band di Joe Sumner, il figlio che Sting ha avuto dalla prima moglie, sono rimasti nella nebbia). Fonte: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/02/04/news/figlia_sting-12042762/