DIAMOCI UNA ZAMPA

Post N° 125


L’IPOCRITA CAMPAGNA DIFFAMATORIA SULLE CARNI CLONATE Valdo Vaccaro Si è fatto un gran parlare in questi giorni  da parte dei media delle gravi insidie rappresentate dalle carni clonate per la salute dei cittadini.Può darsi che l'argomento meriti pure di essere preso in qualche considerazione, ma non certo nel senso e nella direzione voluto da chi sta dietro a tutta questa iniziativa, che è non ha chiaramente nulla di salutistico e di igienico-nutrizionale, come vorrebbe far credere, ma è di smaccato carattere propagandistico e commerciale. Quello che più crea incredulità e sconcerto è che a condurre questa campagna diffamatoria contro le carni clonate siano i produttori di carne, ovvero i  produttori bravi e buoni di carni sane e normali. Da quando in qua questa gente si preoccupa della salute dei cittadini?E, da quando in qua le carni normali si sono mai distinte per non far male, per non causare cancri e cardiopatie, per non avvelenare e dopare pesantemente i malcapitati, gli ignari e i malaccorti che si cibano di esse?Questo voler fare una netta distinzione e una discriminazione di tipo razziale tra carni normali e carni clonate, magnificando inesistenti doti qualitative delle carni presenti, rispetto a quelle prossime venture, non è altro che una ulteriore buffonata, una delle tante prese in giro per i consumatori, per cui esisterebbero carni garantite, genuine e sicure, e magari persino biologiche (dove bio, nota bene, sta per vita, e non si comprende come un brandello di cadavere macellato, buono e degno al massimo di attenzioni cimiteriali, possa considerarsi biologico), e carni clonate, quindi cariche di insidie e di rischi per chi se ne ciba.