Creato da aida.bologna il 15/11/2007
blog in difesa degli animali
 

 

Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 31 Maggio 2008 da aida.bologna

COSA VUOL DIRE MANGIARE CARNE OGGI  : VEGETARISMO COME SCELTA ETICA E LUOGHI COMUNI DA SFATARE.

Mi  presento. Mi chiamo Arianna e sono vegetariana, anzi per l’esattezza vegana.

 La reazione più frequente alla mia affermazione è:

- “Cosa sei tuuuu?!?!?!??

-          “ sono vegana, non mangio tutti i prodotti animali e loro derivati”

-           “e cosa mangi allora, solo insalata?

In effetti sono tanti i luoghi comuni da sfatare e il tema è molto vasto.

Chi, come me ha scelto di  non mangiare più carne lo ha fatto innanzitutto per gli animali. Questi ultimi, denominati dall’Uomo “da carne” sono essere senzienti, dotati di consapevolezza e quindi  capaci di provare emozioni e sentimenti nello stesso identico modo dei cosiddetti animali “d’affezione” cioè cani e gatti.  Questa è una  classificazione del regno animale operata dall’Uomo, come se ci fossero animali di serie A per cui è previsto il reato penale di maltrattamento, e animali di serie B,  che quotidianamente vengono incatenati, privati totalmente delle loro esigenze fisiologiche, di ogni istinto affettivo e sessuale, mutilati e infine uccisi senza compassione. Insomma trattati come COSE da smontare come in una generica catena di montaggio ( in questo caso di smontaggio) industriale.

Ho potuto constatare personalmente che la maggior parte della gente non è affatto consapevole di quello che si nasconde dietro alla produzione dell’hamburger o della salsiccia e così via.. Questi “prodotti”, prima di finire sul banco del supermercato sono esseri viventi, che nella loro breve   “vita”  urlano e piangono per il dolore e per la paura. I macelli sono sempre nascosti alla vista del pubblico e oggi quasi tutti gli allevamenti sono di tipo intensivo: capannoni ad illuminazione artificiale; animali in spazi sovraffollati; alimenti chimici e innaturali; costanti terapie antibiotiche ed ormonali; aria satura di sostanze chimiche  per scacciare mosche e altri insetti. Queste condizioni rendono gli animali molto aggressivi portandoli persino ad episodi di cannibalismo, ad esempio galline che si uccidono beccandosi tra loro o suini che si divorano la coda l’un altro.

Siccome l’Uomo ha una soluzione per tutto, ha pensato bene di “risolvere” il problema menomando gli animali: ai maiali vengono tagliati i denti e la coda e strappati i testicoli, ai pulcini viene tagliato il becco, ai vitelli le corna e relative radici.  Il tutto spesso e volentieri senza anestesia perché questa è costosa e fa perdere tempo.

Un’altra geniale soluzione studiata appositamente per incrementare il tasso di crescita e la velocità di “maturazione” dei capi di bestiame è stata la somministrazione di midollo spinale di pecore infettate dalla scrapie (malattia che colpisce il  sistema nervoso simile alla BSE), creando così la nuova variante BSE del morbo. In questo modo l’Uomo ha reso cannibale un animale che per sua natura è erbivoro, con tutte le conseguenze che tutti noi ben ricordiamo.

Si dice che il tempo è denaro. Mai come in questo caso lo è. Per legge, gli animali, prima di essere uccisi devono essere storditi. Ma a causa della velocità della linea di produzione, spesso non vengono storditi nella maniera giusta e sono quindi coscienti. Evito di parlare della macellazione, basta solo dire che la maggior parte degli animali muore “pezzo dopo pezzo” e ogni animale assiste allo scempio di quello che lo precede, ne sente le urla e l’odore del sangue. Tutto questo nell’indifferenza spietata del macellaio.

Ora probabilmente alcuni penseranno che è comunque lecito o naturale fare ciò perché queste bestie vengono allevate apposta  per fornire cibo. Voglio precisare che in questo non c’è nulla di naturale poichè  questi animali in natura non esisterebbero nemmeno: esisterebbero solo specie selvatiche quali lepri, cinghiali, bufali ecc… Il maiale così come lo conosciamo tutti è stato fatto nascere  dall’uomo senza tanti peli perché  più pratico da macellare !  L’Uomo di certo possiede il potere di fare ciò che vuole sulle bestie, le tratta con superiorità solo per la loro incompletezza. Ma questo non significa che ne abbia il diritto. Gli animali sono proprietà della Terra e noi umani siamo solo una delle tante altre specie presenti su questo pianeta.

Un’altra obiezione che si potrebbe sollevare ora è che anche gli animali uccidono per mangiare. Di certo gli animali carnivori non possono scegliere di mangiare cose diverse dalla carne, ma l’uomo, per la conformazione del suo organismo non è carnivoro, (basti pensare che l’intestino di un animale carnivoro è molto più corto di quello dell’uomo per espellere con la massima velocità la carne, inoltre i carnivori hanno diversa conformazione dentale e fisica  adatti a utilizzare la carne anche come fonte glucidica) e inoltre ha la possibilità di scegliere tra numerosi alimenti. Nell’antichità l’alimentazione dell’uomo era costituita soprattutto da frutti, noci, germogli, foglie teneri, tuberi e radici anche perché cacciare gli animali era un’opera complessa e pericolosa. La carne è stata introdotta nell’ epoca delle glaciazioni per necessità, in seguito a eventi climatici che portarono alla drastica riduzione di vegetazione spontanea. Lo scotto da pagare però fu l’accorciamento della vita media.

Un altro luogo comune da sfatare è che le mucche soffrano se non vengono munte e che il latte che producono verrebbe buttato via se non consumato da noi. La mucca è un mammifero e, come ogni mammifero (umani compresi), produce latte in seguito a gravidanza, per i suoi cuccioli, e smette di produrlo quando questi terminano lo svezzamento. Quello che avviene nella produzione del latte è questo: la mucca, a circa 2 anni di età partorisce il primo vitello iniziando così a produrre latte. I vitellini vengono strappati alla madre perché ovviamente non ne bevano il latte (e messi in box larghi pochi cm in cui non hanno nemmeno lo spazio per coricarsi, alimentati con una dieta inadeguata per renderli anemici e far sì che la loro carne sia bianca e tenera come piace ai consumatori, e dopo 6 mesi macellati). La mucca viene munta meccanicamente e costretta a produrre 10 volte di più la quantità di latte necessaria in natura per nutrire il vitello. Per continuare a produrre latte, dopo circa un anno la mucca è ingravidata nuovamente. Ogni anno un terzo delle mucche “da latte” soffre di mastiti (dolorosa infiammazione delle mammelle). A circa 7 anni l’animale viene macellato, quando cioè inizia a rendere meno e per l’allevatore diventa più redditizio sostituirlo con uno più giovane (in natura la mucca vivrebbe dai 20 a 40 anni). Voglio far notare che l’Uomo è l’unico essere vivente che beve il latte di un’altra specie e ben oltre il tempo dello svezzamento ! Questa è la dimostrazione che non è una cosa per niente naturale ma introdotta per questioni pratiche e soprattutto economiche. Il latte viene consigliato  contro l’osteoporosi ma il calcio presente in questo alimento contiene proteine animali, acide, che per essere smaltite consumano calcio.

Un’altra affermazione che spesso mi sento dire è che anche i vegetali soffrono… Questa dichiarazione mi fa sempre un po’ arrabbiare perché dubito che chi mi pone questa domanda ( che pone per giunta ridendo ) abbia veramente a cuore la sofferenza di un vegetale poiché non considera nemmeno quella degli animali che scientificamente sono capaci di provare emozioni e sentimenti.  I vegetali non sono dotati di un sistema nervoso quindi di certo non provano il dolore che sentono i maiali quando vengono sgozzati !

Vorrei scrivere altre mille cose ma è impossibile trattare ogni aspetto di questa scelta oltre che alimentare, di vita. Non ho fatto accenno alla questione salutistica della dieta vegetariana perché è molto ampia. Dico solo che il prof. Umberto Veronesi, direttore per 18 anni dell’ Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori è vegetariano. Inoltre L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e che comportano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Per ulteriori approfondimenti rimando al sito www.scienzavegetariana.it.

Concludo riportando due citazioni che riassumono in poche frasi le motivazioni etiche che stanno dietro al vegetarismo e all’animalismo in generale.

La prima è tratta da “Ecocidio ascesa e caduta della cultura della carne”di Jeremy Rifkin, economista e vegetariano, è il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (FOET) e presidente della Greenhouse Crisis Foundation: “E’ mia personale convinzione che, nel ventiduesimo e nel ventitreesimo secolo, i nostri pronipoti saranno sconcertati e perplessi nell’apprendere che i loro antenati consumavano carne di altre creature viventi. Questa antica pratica, con i rituali che la accompagnavano, saranno considerati manifestazioni primitive di un barbaro passato, superato negli anni che seguirono all’epidemia della mucca pazza.”

L’ultima citazione è del filosofo e giurista Jeremy Bentham (1748- 1832) : “Verrà il giorno in cui il resto degli esseri animali potrà acquisire quei diritti che non gli sono mai stati negati se non dalla mano della tirannia. I francesi hanno già scoperto che il colore nero della pelle non è un motivo per cui un essere umano debba essere abbandonato senza riparazione ai capricci di un torturatore. Si potrà un giorno giungere a riconoscere che il numero delle gambe, la villosità della pelle, o la terminazione dell'osso sacro sono motivi egualmente insufficienti per abbandonare un essere sensibile allo stesso fato. Che altro dovrebbe tracciare la linea invalicabile? La facoltà di ragionare o forse quella del linguaggio? Ma un cavallo o un cane adulti sono senza paragone animali più razionali, e più comunicativi, di un bambino di un giorno, o di una settimana, o persino di un mese. Ma anche ammesso che fosse altrimenti, cosa importerebbe? Il problema non è "Possono ragionare?", né "Possono parlare?", ma "Possono soffrire?".

Arianna

 

 

 
 
 

ORRORE

Post n°114 pubblicato il 26 Maggio 2008 da aida.bologna

INVESTIGAZIONE NEI MACELLI EUROPERI...

ABBIATE IL CORAGGIO DI LEGGERE E DI VEDERE !

GUARDATE LE FOTO : http://www.mataderos.info/fotografias

LEGGI IL DOSSIER: http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=512

GUARDA IL VIDEO: http://www.agireora.org/info/filmato.php?video=macelli_europei_conigli

MI PIACEREBBE SAPERE COME TI SENTI DOPO !

BASTA CON QUESTA ROBA ! L'UOMO è L'ESSERE PIU' SPIETATO CHE ESISTA SULLA FACCIA DELLA TERRA ! E' ORA DI FINIRLA DI ACCETTARE QUESTO SISTEMA  !COME SI FA A CALCIARE E INSULTARE UNA POVERA BESTIA FERITA PER FARLA ANDARE NELLA CAMERA DI MACELLAZIONE A MORIRE ?????????????? LA COSA CHE MI SPAVENTA E' QUESTA INDIFFERENZA DELLA GENTE ! NON AVRESTE PAURA DI UNO CHE TRATTA COSì UN ANIMALE INDIFESO, CHE ANCORA PRIMA DI MORIRE FISICAMENTE, STA MORENDO DI PAURA !?!!?!!!?!!!?!!!!?!

Un'investigazione portata avanti da un infiltrato di un'associazione animalista spagnola, svela l'orribile realtà dei macelli con foto e filmati "dall'interno". Fino ad ora le immagini e i video che potevano giungere agli occhi della società su quello che succedeva nei macelli provenivano da altri continenti e generalmente erano immagini datate e di bassa qualità. Un attivista per i diritti degli animali del Gruppo di Inchiesta di "Igualdad Animal - Uguaglianza Animale" si è infiltrato, nel 2007 e 2008, in diversi macelli europei per accedere ai segreti che essi nascondono. Così è ora disponibile un reportage che mostra immagini inedite fino ad ora, alcune delle quali ottenute con videocamere nascoste, provenienti dai luoghi in cui miliardi di animali sono uccisi ogni anno, luoghi in cui far soffrire e ammazzare esseri senzienti e' del tutto legale: i macelli

Un massacro di animali legalizzato

Quasi 5 miliardi tra polli e galline, 202 milioni di maiali, oltre un miliardo di conigli, 6 milioni di mucche, 71 milioni di pecore e capre, oltre 25 milioni di bovini in totale e molti altri milioni di animali sono ammazzati ogni anno negli innumerevoli macelli distribuiti in tutta Europa, secondo le cifre del 2006 rese disponibili dall'Unione Europea.

Un'uccisione sistematica di esseri viventi che, non dimentichiamolo, sono tutti unici e irripetibili e che come noi sono capaci di provare sensazioni, soffrire ed essere felici, e che apprezzano la loro vita e hanno interessi propri che sono costantemente sottovalutati solo per soddisfare il nostro palato.

Le immagini mostrate in questo reportage provengono da diversi macelli europei. Gli impianti sono in tutto e per tutto uguali tra loro e possono essere descritti unicamente come luoghi orribili dove il dominio sui vulnerabili e gli indifesi è una costante.

Non si tratta di maltrattamento per sadismo a opera di pochi pazzi, né di violenza usata appositamente per fare del male. No, la realtà è ancora più agghiacciante, perché si tratta "semplicemente" di disprezzo sistematico da parte di tutti. Gli animali sono trattati come "cose", e come tali indegni di rispetto, mai viene preso in considerazione il fatto che sono esseri senzienti.

Ed è così sempre e comunque e dappertutto.

In tutti i macelli gli animali sono parte di un processo industriale che cerca di convertirli quanto prima in pezzi di carne.

Ma non è colpa dei macellai o degli allevatori: questo è il risultato delle scelte alimentari individuali che adottiamo ed è per questo che le nostre decisioni sono indispensabili affinché le cose cambino.

Non servono riforme, serve la cessazione dello sfruttamento

Non serve una riforma sul funzionamento dei macelli o degli altri centri di sfruttamento degli animali. Non esiste un modo "giusto" o accettabile di uccidere e sfruttare gli animali.

In certe occasioni si parla della possibilità di uccidere animali senza che questi soffrano. Questo è assurdo e non ha senso. Gli animali non-umani che utilizziamo per il nostro beneficio soffrono sin dal momento in cui nascono.

Il volontario animalista infiltrato ha visto scrofe partorire e alcuni maialini finire fra gli escrementi, schiacciati dalla loro stessa madre che riesce appena a rigirarsi e che soffre anche a livello psicologico tutti questi tormenti. Gli animali soffrono anche quando sono mutilati, separati dalla loro famiglia o quando sono trasportati per ore nei camion. Una volta giunti al macello sono scaricati e portati nelle stalle dove rimarranno soffrendo diverse privazioni mentre ascoltano le urla di quelli che stanno già venendo massacrati.

Gli animali come maiali, mucche, vitelli, polli e altri non solo non vogliono soffrire, ma vogliono anche godere della propria vita e non morire, cose che mai si prenderanno debitamente in conto se continuiamo a considerarli proprietà a nostra disposizione che esistono solo per soddisfare i nostri desideri.

Testimonianze dal dossier

I maiali sono trascinati per le orecchie per obbligarli a entrare nel macello. Quei maiali che hanno difficoltà a camminare ricevono calci."

"Alcuni maiali sono ancora coscienti mentre restano appesi durante il dissanguamento. Appesi per le zampe, soffrono di lacerazioni muscolari e panico mentre stridono e urlano".

"Nella trappola di stordimento gli animali scivolano e cadono, e sentono l'odore del sangue degli animali che vengono dissanguati al di là della trappola."

"Un vitello appena accoltellato e ancora cosciente provava a respirare mentre vomitava il contenuto del suo stomaco."

Data la scarsa effcacia con cui si dosa la scossa elettrica prima del dissanguamento, in questo macello le pecore ancora coscienti erano appese per le loro estremità."

"Accoltellate e ancora coscienti, le pecore si dissanguano nonostante i loro vani sforzi per scappare davanti allo sguardo degli altri che attendono."

Circa il 20% dei conigli riprendono coscienza mentre si stanno ancora dissanguando."

"Quelli che si trovano nelle casse possono vedere, sentire e odorare la morte dei loro compagni. I conigli sono animali sensibili e che si spaventano facilmente."

COSA PUOI FARE TU PER AIUTARE QUESTI ANIMALI:

SMETTERE DI MANGIARE ANIMALI E LORO DERIVATI

DIFFONDERE QUESTE INFORMAZIONI

 
 
 

FORSE BUONE NOTIZIE

Post n°113 pubblicato il 24 Maggio 2008 da aida.bologna

ATTENDIAMO CHE QUALCOSA SI MUOVA IN PARLAMENTO, NEL FRATTEMPO NOI NON DEMORDIAMO !

La LAV accoglie molto favorevolmente la dichiarazione del Senatore Umberto Veronesi pubblicata sul Corriere della Sera (20 maggio), in cui annuncia “battaglia” in Senato per favorire l’adozione dell’alimentazione vegetariana, giudicandola sufficiente dal punto di vista nutrizionale, come strumento per contrastare l’esaurimento delle risorse alimentari mondiali, e auspica che su questo importante tema si crei una adeguata consapevolezza in seno al Parlamento.

“Nel 2008 è impensabile pensare ai consumi alimentari rimanendo ancorati solo al gusto e alla tradizione: è necessario pensare che i consumi di tutti i giorni hanno un impatto su altre popolazioni e sull'ambiente, come illustrato dall'ex Ministro della Salute, oltre a rappresentare morte e sofferenza per milioni di animali” commenta Roberta Bartocci, responsabile LAV settore Vegetarismo.

La LAV ricorda che anche per questa legislatura chiederà l’appoggio alla proposta di legge a sostegno del diritto alla scelta vegetariana, co-promossa con l’Associazione Vegetariana Italiana (AVI). Proposta che, attraverso una serie di misure concrete, mira a rendere più praticabile l'alimentazione vegetariana nella refezione pubblica e nella ristorazione, nonché a far cadere i pregiudizi che ancora oggi esistono su questo stile alimentare, tanto semplice quanto rivoluzionario.

 
 
 

Esche per squali

Post n°112 pubblicato il 14 Maggio 2008 da aida.bologna

Cani e gatti - vivi o morti - vengono usati come esche per gli squali. Vogliamo fermare tutto ciò o rimanere a guardare? Firmate numerosi questa petizione: 'Stop Dogs Being Used As Shark Bait' il cui link è: http://www.thepetitionsite.com/1/stop-dogs-being-used-as-shark-bait Servono 25.000 firme e al momento sono poco al di sopra delle 10000. Dopo aver firmato diffondi questo messaggio ovunque puoi: nel tuo blog, sui forum, nei siti, dappertutto. Non è una stronzata tipo quelle catene di Sant'Antonio o come cavolo si chiamano, quelle io non le diffondo. E' una cosa vera, che è partita dalla National Geographic che ha scoperto tale massacro. Ma sei hai il coraggio di non fare nulla... allora vattene a quel paese. Ricordati però per sempre che la vita di questi poveri animali può anche dipendere da te. Guarda gli occhi di questo cane (foto ufficiale presa dal sito della National Geophic che si è occupata di far partire la campagna) e dì che non vuoi nemmeno provare a salvarlo, lui e i suoi amici animali.


 
 
 

Basta con queste usanze barbare!!

Post n°111 pubblicato il 14 Maggio 2008 da aida.bologna

Sul sito www.corriere.it sono state pubblicate, tra le foto del giorno, alcune immagini che mostrerebbero un'antica usanza barbara bulgara che prevede di far roteare cani legati ad una corda. Sul sito non vi è nessuna condanna, anzi, la redazione ci rassicura che il cane e' 'adeguatamente imbragato'. Questo è quanto viene riportato:CANE VOLANTE Un cane, adeguatamente imbragato, viene fatto volteggiare sopra una pozza d'acqua. Siamo a Brodilovo, villaggio bulgaro a oltre 500 chilometri da Sofia, dove ogni anno in questa stagione si svolge il rito del «Trichane na kuche» (il giro del cane): secondo un'antica credenza, più escrementi farà il cane durante i volteggi, più l'anno sarà ricco e fortunato (Vassil Donev/Epa)

La grandezza di una nazione e del relativo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui sono trattati gli animali e questo ne è un'esempio.

 
 
 

Cane ucciso a Prato

Post n°110 pubblicato il 12 Maggio 2008 da aida.bologna

La storia in breve:

 

Il sindaco di Carmignano ha ordinato l'abbattimento di un

povero cane a colpi di fucile, dopo che questi aveva morso i suoi

padroni ed un passante. Le Forze dell'ordine con i

cacciatori ed il "PADRONE" del pastore tedesco fuggito nel bosco, hanno

organizzato delle battute di caccia per eliminare il "pericolosissimo

azzanna-umani", portando a termine con successo la loro missione di morte.

Ma la vicenda è resa ancora peggiore dal fatto che i cacciatori in

questione sono uomini della V.A.B. (Vigilanza Antincendi

Boschivi), volontari con il compito di proteggere l'ambiente, non certo

di uccidere animali. A quanto pare, questi sono anche i gestori del

canile comunale di Prato!

 

I giornali locali hanno descritto lo sfortunato Rex come una belva

furiosa e, dopo la sua morte, hanno addirittura pubblicato una foto che

ritraeva i cacciatori con il cadavere della loro insolita preda!

Qui uno dei tanti articoli pubblicati:
http://www.ilpunto-online.it/leggi_news?idnews=NL080645

Scriviamo al Comune di Carmignano, al Comune di Prato, alla VAB e a un
paio di redazioni di giornali locali che hanno pubblicato la notizia,
per esprimere la nostra condanna a questo comportamento violento.
Hanno ucciso senza nemmeno fare un tentativo di far catturare il cane da
qualcuno di esperto e in grado di capire cosa gli fosse successo e di
aiutarlo a "rinsavire".

Indirizzi:

info@vabprato.it, federazioneitaliana@vab.it,
cultura@comune.carmignano.po.it, redazioneweb@comune.prato.it,
prato.it@iltirreno.it, cronaca.prato@lanazione.net

oppure, col ";" come separatore:

info@vabprato.it; federazioneitaliana@vab.it;
cultura@comune.carmignano.po.it; redazioneweb@comune.prato.it;
prato.it@iltirreno.it; cronaca.prato@lanazione.net

Segnalazione di Gabriele - gab.inc@tiscali.it

 
 
 

LA TORTURA NON E' ARTE

Post n°109 pubblicato il 03 Maggio 2008 da aida.bologna

Su La Nazione (edizione di Firenze) di sabato 26 aprile è apparso un articolo intitolato "Tutte le obiezioni delle donne" in cui si parla di una mostra che si sta tenendo nel foyer del Teatro Comunale in cui espongono artiste tra le quali Isabella Gherardi.

Nell'articolo si legge:
Dalla collaborazione tra il Centro Pecci e il Maggio Musicale Fiorentino, in occasione dell'apertura della 71' edizione del Festival, inaugura stasera (fino al 28 giugno) nel Foyer del Comunale "Obiezioni" una selezione di opere dalla collezione del Centro di arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. La mostra a cura di Marco Bazzini e Paola Bortolotti, propone video, fotografie e installazioni firmati da artiste italiane e straniere. Tra queste Martha Colbun , Facotiry Found Clothes (Efc) Elisabeth Stienstra, Lucia Macucci, Ketty La Rocca e Isabella Gherardi. Colpiscono per la forza e la crudezza del soggetto proposto - un coniglio bianco seviziato a morte - le tre grandi opere di quest'ultima. […] Il  luogo del delitto un prato in un luminoso mattino di tarda primavera, quando l'erba è più verde e più profumata. La vittima un coniglio bianco. Una donna lo uccide secondo una ritualità vecchia di secoli. Oggi questo atto è omologato in una carneficina industriale che riduce tutto in una immensa massa di carne indifferenziata. Ho voluto fare un lavoro sulla distribuzione inscindibile della creazione, l'alternanza di orrore e bellezza insita nella lotta per la vita. La brutalità delle cose - Non manca il sangue... - Dalla carne lacerata e dal sangue che macchia il manto immacolato del coniglio, mentre l'occhio appare ancora vigile e presente, il compiersi del ciclo vitale. Dall'urlo primordiale del parto) le nostre ferite sanguinanti generano la vita) al terribile silenzio della morte. L'animale come l'uomo, particella infinitesimale del creato, impegnato in una danza macabra.

Da quanto appare nell'articolo, non si tratta di prendere una scena presa un macello e mostrarla al pubblico - questo ci troverebbe più che d'accordo, queste immagini sarebbero da fare vedere il più  possibile - ma sembra che il coniglio sia stato lentamente ucciso appositamente per farne un video e delle foto. Questa sarebbe "l'opera d'arte".
Nell'articolo non c'e' nemmeno un accenno di condanna a questo comportamento.
Come si può pensare di far passare per arte il massacro di un essere indifeso?

 

INVIA LA LETTERA DI PROTESTA!

 
 
 

AIDAA

Post n°108 pubblicato il 28 Aprile 2008 da aida.bologna

PRIMI CASI DI CANI ABBANDONATI IN AUTOSTRADA - PARTE SERVIZIO SMS AMICO DI AIDAA

Sei segnalazioni di cani abbandonati in altrettanti augrill delle autostrade italiane sono giunte tra giovedi 24 e domenica 27 aprile al numero amico aidaa 3926552051. Gli abbandoni sono avvenuti in diverse zone d'Italia. Per questo motivo l'associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di anticipare di due mesi il servizio "SMS amico" per chi trova un cane sull'autostrada o sulle strade statali italiane. Il servizio permetterà a coloro che trovano un cane abbandonato (o ferito) di avere in tempo reali informazioni su chi rivolgersi per avere informazioni e chi chiamare in caso di ritrovamento di cani abbandonati. Il servizio è attivo per tutto il ponte del primo maggio a partire dalle 14 del 31 aprile e fino a lunedi 5 maggio ed è dipsonibile sia in versione sms che telefonica dalle 7 alle 22 di tutti i giorni. Chiunque trova un cane abbandonato o ferito in autostrada o sulle strade statali italiane può mandare un sms o telefonare al numero amico AIDAA 3926552051 e in tempo reale i volontari AIDAA invieranno le informazioni sul numero da chiamare per provvedere al recupero del cane ed evitare che lo stesso possa essere investito o provocare incidenti. RICORDIAMO CHE AIDAA NON EFFETTUA INTERVENTI DIRETTAMENTE MA FA' SOLO UN SERVIZIO DI INFORMAZIONI

"Quest'anno abbiamo ricevuto alcune segnalazioni relative all'abbandono dei cani sulle austrade già nel ponte del venticinque aprile- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e nonostante abbiamo previsto di attivare questo servizio a partire da fine giugno in concomitanza con la nostra campagna 2008 contro l'abbandono dei cani, abbiamo deciso di anticipare questo servizio già da questi giorni, il servizio sarà attivo sia nel ponte del primo maggio che in tutti i fine settimana dal venerdi sera alla domenica sera proprio per scoraggiare questi abbandoni di cani. ovviamente se avremo notizie di persone che abbandonano gli animali non esiteremo a denunciarle alle forze dell'ordine"

autore Lorenzo Croce

 
 
 

TELETHON FINANZIA LA VIVISEZIONE SUI CANI

Post n°106 pubblicato il 25 Aprile 2008 da aida.bologna

Telethon finanzia la vivisezione sui cani

In questi giorni, in TV e su moltissimi giornali è stato dato ampio risalto alla notizia dell'articolo pubblicato su Nature relativo alla "grande scoperta" per la cura di un tipo di distrofia muscolare, fatta al San Raffaele coi soldi di Telethon sulla pelle degli animali, dei giovani cani di razza Golden Retriever.
Qui il nauseante servizio del TG5 [altri servizi simili sono stati mandati in onda anche sulle reti RAI n.d.r.] che mostra i vivisettori che giocano coi cani:
http://www.tg5.mediaset.it/video/2006/11/vedivideo_11214.shtml

Come al solito, i risultati della vivisezione, validi solo per la specie animale su cui sono stati trovati sono sbandierati come "grandi scoperte", salvo poi non essere quasi mai utili per gli umani.
E questo non lo affermiamo noi, lo afferma un articolo del Sole 24 ore dell'11 luglio 2003 che, in seguito ad un'intervista proprio col dott. Cossu, coordinatore del gruppo di ricerca, riporta: "Bisognerà dunque valutare la bontà della cura su animali geneticamente differenti (perché la variabilità genetica implica una diversità di risposta) e più grandi: i muscoli di topi hanno le dimensioni di un'unghia, e nell'uomo ci sono molte più cellule da riparare; inoltre il vettore che serve per inserire nelle cellule il gene sano, il lentivirus, potrebbe essere pericoloso per l'uomo. Per i malati, purtroppo, per ora non cambia niente. Prima di poter iniziare a sperimentare sull'uomo, bisognerà continuare a studiare per almeno cinque anni, se tutto va bene - e non succede quasi mai."
Nel frattempo, molti fondi raccolti attraverso Telethon grazie alla generosità del pubblico sono stati usati per finanziare ricerche prima sui topi e poi sui cani.

La cosa più agghiacciante è come nei giornali, ma soprattutto in TV, si cerchi di far passare questa ricerca non per quello che è, cioè vivisezione, ma come qualcosa che può aiutare i cani malati di distrofia! Si insiste inoltre sul fatto che questi animali sono nati già malati, da madre malata, e si mostrano nei telegiornali immagini di cani trattai bene che vengono fatti giocare.
Bisogna ammettere che sono stati furbi. Ma non è così che in realtà sono trattati gli animali nei laboratori di tutto il mondo, e chi ci ha lavorato (infiltrati sotto copertura) ha riportato informazioni ben diverse.
Inoltre, cosa significa che i cani non sono stati fatti ammalare apposta ma sono nati da una madre malata? Significa che “sono stati fatti nascere apposta malati!
Significa che una cagna malata è stata fatta partorire appositamente, e i cuccioli "venuti male", cioè in realtà sani, saranno (si spera) stati fatti adottare da qualcuno, e quelli "venuti bene" cioè malati, saranno stati usati come cavie. Per poi dire al mondo che li si è aiutati!

I vivisettori possono fingere di amare i cani, di volerli aiutare, di ottenere i risultati utili per le persone e di essere tanto buoni da salvare bambini e cani: la realtà è che la vivisezione non aiuta proprio nessuno, è un immenso spreco di soldi, tempo e vite di animali.

da Agire Ora
www.agireora.org

 
 
 

IL DIVERTIMENTO NEL 2008

Post n°105 pubblicato il 21 Aprile 2008 da aida.bologna

LA CORRIDA

Prima di entrare nell’arena il toro viene sottoposto a droghe e purghe per indebolire le sue forze, viene percosso sulle reni con sacchi di sabbia, gli viene messa vaselina negli occhi per annebbiargli la vista, gli viene infilata della stoppia nelle narici e nella gola per impedirgli di respirare e gli vengono limate a vivo le corna, scoprendo i nervi, in modo da rendergli doloroso l’atto di incornare.

Il torero non è mai solo nell’arena, ma è circondato da banderilleros e picadores ed entra in scena solo dopo che il toro è stato quasi completamente annientato. Quando entra nell’arena il toro viene colpito da più parti con banderrillas (arpioni) e picas (lance) per procurargli emorragie e stordimento.
A spettacolo concluso il toro viene trascinato via agonizzante e gli vengono tagliate, mentre è ancora vivo, coda, orecchie e testicoli (che il torero mostra in arena come trofeo).

Il toro non è l’unica vittima delle corride: i cavalli dei picadores vengono bendati o accecati per impedirgli di vedere il toro che li carica.
La bardatura che hanno sui fianchi, anche se può sembrare una protezione, in realtà impedisce al pubblico di vedere il cavallo sventrato dal toro.

Più di 600 corride si svolgono annualmente nella sola Spagna. Questo massacro di massa, tradizionale non solo in Spagna, ma anche in Portogallo e nel Sud della Francia, viene finanziato dallo Stato dove si svolge la corrida e perfino dall’Unione Europea.
L’82% degli Spagnoli è contrario alle corride, che sopravvivono grazie al turismo.

 
 
 

riflettere!

La tirrannia degli umani ai danni dei non umani sta causando una quantità di dolore e sofferenza che può essere paragonata solo a quella causata dai secoli di tirannia dei bianchi ai danni dei neri.

Peter Singer
 

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IO L'HO VISTO

DA PRONTOFIDO, UNA GRANDE IDEA CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI IN AUTOSTRADA!

AUTOGRILL E POLIZIA STRADALE PARTNER DELL’INIZIATIVA.

Se viaggi in autostrada e vedi un animale abbandonato adesso finalmente puoi fare qualcosa anche tu fermandoti alla prima area di sosta e inviando un sms al numero

334 1051030 di “IO L’HO VISTO”

(SOLO PER AVVISTAMENTI IN AUTOSTRADA!)

Il tuo sms sarà pubblicato sul sito http://www.prontofido.net/ e da qui inoltrato alla sede più vicina della Polizia Stradale che attiverà le necessarie operazioni di emergenza ed interesserà le strutture preposte al recupero del cane.
Ricordati di specificare la località, la direzione di marcia e l’ora dell’avvistamento.

Il comunicato per intero:
sezione: Rassegna stampa oppure
http://www.prontofido.net/

 

cosmesi biologica

Nel settore della cosmesi biologica non esiste ancora una norma di riferimento condivisa a livello mondiale ed europeo; per questo motivo alcuni prodotti vantano caratteristiche poco chiare e non verificate, oltre a richiamarsi a un concetto generico di  cosmesi "naturale" . Per contribuire a fare chiarezza nel settore, AIAB e ICEA, in collaborazione con un gruppo di produttori, hanno avviato un  percorso di regolamentazione conclusosi con l'approvazione del Disciplinare per i cosmetici bio-ecologici.
Al gruppo iniziale si sono uniti autorevoli esponenti del mondo accademico e scientifico (Scuola di cosmetologia dell’Università di Ferrara, Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Bologna), attorno ad un tavolo tecnico coordinato da AIAB.
Il disciplinare ha il merito di essere condiviso da tutte le parti coinvolte:  rappresentanti dei settori della produzione, della commercializzazione, del mondo scientifico e, fatto importante, i rappresentanti dei consumatori.
Esso prende a riferimento lavori referenziati di altri Paesi Europei, e viene sottoposto periodicamente a revisioni e miglioramenti, con l'obiettivo di tracciare le regole di orientamento per il settore e dare una più chiara visione del cosmetico che è stato  definito "BIO-ECOLOGICO”.
I cosmetici bioecologici che ICEA certifica sulla base del Disciplinare AIAB, soddisfano le aspettative dei consumatori di un prodotto salubre, sicuro e a basso impatto ambientale, fornendo una informazione trasparente e completa di Eco-Bio-Cosmesi.
Il cosmetico Bio Ecologico AIAB, Certificato da ICEA, è un prodotto ottenuto:
-  rispettando una lista di sostanze vietate;
-  senza l' impiego di OGM;
-  senza ricorrere alla sperimentazione sugli animali;
-  senza l'uso di radiazioni ionizzanti;
-  impiegando prodotti agricoli e zootecnici primari da agricoltura biologica certificati in tutti i casi in cui sono disponibili.

http://www.icea.info/Default.aspx?tabid=265

 

Ruminaci sopra...

Chew on this  (clicca sul titolo qui di fianco)
Ovvero: ruminaci sopra... Il filmato e' in inglese, ma le immagini superano ogni barriera linguistica. Dategli un'occhiata...

 

Hamburger?!!

Viaggio al centro dell'hamburger  (clicca sul titolo qui di fianco) 
Breve servizio mandato in onda dalla RAI (7 minuti) in cui viene spiegato l'impatto sull'ambiente, sulla società e sulla nostra salute del consumo di carne.

VIVI E VEGETI, “LE NUOVE LINEE GUIDA DELL’ ALIMENTAZIONE VEGETARIANA”

L'alimentazione basata su cibi vegetali (plant-based diet) si sta sempre di più rivelando una valida alternativa alla dieta occidentale (meat-based diet), responsabile delle principali malattie che affliggono le società ricche. Durante l'incontro saranno passati in rassegna i più rilevanti aspetti dell'alimentazione vegetariana (composizione, adeguatezza nutrizionale) e la sua influenza sullo stato di salute.

Autorevoli studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che i vegetariani, la cui alimentazione è basata su cereali, legumi, frutta, verdura e oli vegetali, hanno una minore mortalità per malattie cardiovascolari e tumori, nonché una maggiore resistenza alle infezioni. La scelta vegetariana protegge la nostra salute ed evita sofferenze agli animali. Le ricorrenti crisi sanitarie dimostrano l’insostenibilità delle “fabbriche animali” sia per gli animali stessi che per la salute dei consumatori. Ognuno di noi può scegliere di aspettare la prossima emergenza sanitaria, oppure decidere per una sana e sicura alimentazione vegetariana.

 

Elenco dei pronto soccorso veterinari

EMILIA ROMAGNA:
Clinica veterinaria 4 zampe,
Via A. Gramsci 6/A - BIBBIANO (RE) Tel. 0522.88.34.80
Clinica veterinaria Avoni Ivano,
Via Emilia Levante 2/A - BOLOGNA (BO) Tel. 051.23.07.09
Clinica veterinaria cucchi,
Via Agnini 10 - CARPI (MO) Tel. 059.68.69.67
Clinica veterinaria estense,
Via Pianelle 31 - FERRARA (FE) Tel. 0532.72.00.33
Clinica veterinaria l'arca,
C.so Isonzo 99/A - FERRARA (FE) Tel. 0532.20.09.53
Clinica veterinaria privata Giardini Margherita,
Via Murri 10/A - BOLOGNA Tel. 051.39.22.90
Clinica veterinaria privata Parco Reno,
Via Ronzani 7/25 - CASALECCHIO DI RENO (BO) Tel.051.59.27.30
Clinica veterinaria privata Semprini Giovanni,
Via Montenero 24/a - BOLOGNA (BO) Tel. 051.64.91.706
Privata,
Via Beati 31 - PIACENZA (PC) Tel. 0523.57.98.37
S.Francesco,
Via P.Giordani S.Nicolò 71 - ROTTOFRENO (PC) Tel. 0523.76.20.27
 

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Crudeltà Iams

www.iamscruelty.com

"Ask the experimenters why they experiment on animals, and the answer is: 'Because the animals are like us.' Ask the experimenters why it is morally OK to experiment on animals, and the answer is: 'Because the animals are not like us.' Animal experimentation rests on a logical contradiction."
-Professor Charles R. Magel

www.kentuckyfriedcruelty.com

 

!!!

Quella dei circhi con animali è un’attività obsoleta che riesce a sopravvivere soltanto grazie ai cospicui finanziamenti pubblici e che registra un crollo verticale del pubblico pagante.

Lo spettacolo è basato su una continua violenza perpetrata agli animali: dalle condizioni di detenzione, spazi ristretti, catene e gabbie, al trasporto in carrozzoni/contenitori, per finire con l’addestramento, spesso coadiuvato con bastoni, fruste, finalizzato a soggiogare l’animale alla volontà dell’uomo e costringerlo a ripetere ridicoli ed innaturali esercizi. E’ difficile dire con precisione quanti animali siano attualmente prigionieri dei circhi perché manca un’anagrafe ed è impossibile eseguire un censimento serio, vista l’abitudine dei circensi di scambiarsi gli animali e parcheggiarli, a volte, in zoo o strutture fisse. Si stima comunque che in Italia siano almeno un migliaio gli animali costretti a questa vita, in molti casi si tratta di animali così detti “pericolosi”, tenuti legalmente prigionieri grazie ad una modifica “pro-circo” della legge che ne aveva vietato la detenzione. Così bisonti, ippotami, elefanti, tigri, leoni, orsi, coccodrilli e tanti altri, abbruttiti dalle allucinanti condizioni di detenzione, attraversano la nostra Penisola e costituiscono anche un rischio per la popolazione, come dimostrano le decine di incidenti occorsi negli ultimi anni e riportati nel dossier LAV.

Leggi il dossier LAV

http://www.infolav.org/allegati/2/3904_Dossier_Circo.pdf


 

Parola di Veronesi

prof. Umberto Veronesi

"Gli animali vanno rispettati e non uccisi per poi mangiarli. [...] Si tratta di una scelta che ho fatto molto tempo fa, perché sono fermamente convinto che gli uomini non abbiano diritto di provocare la sofferenza e la morte degli altri esseri viventi." [23 ottobre 2002]
"La carne non è indispensabile alla nostra alimentazione, nemmeno durante lo svezzamento: le proteine necessarie al nostro organismo, oltre che nella carne e nei cibi di origine animale, si trovano anche in molti vegetali, come i legumi. E' dunque possibile trarre dal mondo vegetale una dieta ricca e variata capace di fornirci vitamine, proteine, zuccheri e grassi vegetali in modo completo e calibrato. [...] Esistono poi prove scientifiche che questi alimenti, se consumati in quantità sufficiente, permettono anche di evitare alcune carenze e rinforzano la resistenza contro le malattie infettive. I vegetariani, in genere, hanno non soltanto una vita più lunga dei carnivori, ma evitano malattie croniche invalidanti." [Corriere della Sera on-line, 2-7-2004]

 
 

Numeri da un pianeta in crisi

1 miliardo 300 mila:
le persone che potrebbero essere nutrite con grano e soia destinati ai bovini.
20%:
la quota di grano coltivato per nutrire persone.
38%:
la quota coltivata per nutrire bestiame nel mondo.
9 milioni di acri:
il terreno destinato alla coltivazione di vegetali, frutta e semi.
56 milioni di acri:
il terreno destinato alla coltivazione del fieno destinato a nutrire gli animali da allevamento.
260 milioni:
acri di foresta distrutta per fare spazio a pascoli.
40 mila:
i bambini che muoiono di fame ogni giorno.
10 mila:
i chili di patate che si ottengono da 1 acro di terra.
63:
i chili di manzo che si ottengono da 1 acro di terra.
5000 le tonnelate:
di antibiotici impiegate negli allevamenti europei. Di cui 1.500 per favorire la crescita degli animali.
1000:
animali estinti ogni anno a causa della distruzione delle foreste pluviali.
3 dollari:
costo di un chilo di proteine presenti nel frumento.
31 dollari:
costo di un chilo di proteine animali.
260 anni:
durata delle riserve se tutti fossero vegetariani.
13 anni:
durata delle riserve petrolifere mondiali se tutti gli esseri umani fossero carnivori
500 mila chili al secondo:
produzione di escrementi da parte di tutti gli animali d'allevamento negli Usa.
120 milioni di chili:
i rifiuti tossici prodotti ogni giorno dagli allevamenti di polli negli Usa.
17 miliardi:
i dollari spesi ogni anno per dare da mangiare agli animali nella sola Europa.
 

Le immagini parlano da sole.

 

Parte anche in Italia la nuova campagna-parodia mondiale contro i test cosmetici su animali.

Il detersivo più amato dagli italiani nasconde un piccolo sporco segreto. E la PeTA (People for the Ethical Treatment of Animals) lo ha svelato nel primo annuncio pubblicitario del suo genere per condannare i test cosmetici sugli animali da parte della Procter&Gamble.

La nuova campagna è stata lanciata anche in Italia dalla PeTA nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la newyorkese "Lady Bunny", star internazionale di cabaret e night clubs e Dan Mathews, Direttore Campagne Mondiali della PeTA.

La campagna apre una nuova frontiera nel mondo del boicottaggio. In passato venivano colpite direttamente le aziende, oggi invece la PeTA attacca i singoli prodotti sperimentati su animali, con pubblicità-parodie basate sulle stesse strategie di marketing delle aziende, per raggiungere così lo stesso target a cui è rivolta la vera pubblicità del prodotto.

Migliaia di animali soffrono e muoiono nei laboratori della Procter&Gamble durante test che non sono richiesti dalla legge. I ricercatori immettono sostanze chimiche negli occhi degli animali, li costringono ad inspirare e deglutire dosi massicce di composti chimici e spalmano il loro pelo o la loro pelle di sostanze irritanti. Oltre 550 industrie garantiscono la sicurezza dei loro consumatori usando metodi più accurati e, soprattutto, non utilizzando animali per i loro test".

Alla nuova campagna mondiale della PeTA il Wall Street Journal ha dedicato recentemente un ampio servizio.

 
 
 

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